23 febbraio 2011

La prossima mossa di Gheddafi: Distruggere gli impianti di petrolio e fomentare caos?



Secondo il TIME,  Gheddafi avrebbe ordinato i servizi di sicurezza di sabotare le installazioni petrolifere. Inizieranno a fare saltare in aria diversi oleodotti, interrompendo il flusso ai porti del Mediterraneo. Inoltre avrebbe anche dato ordine  di  scarcerare i prigionieri militanti islamici del paese, sperando che agiranno per conto loro a seminare il caos in tutta la Libya.
E come al solito l'Europa guarda, parla e non agisce.
L'Italia, che e' il piu' importante partner commerciale della Libya  dovrebbe essere la prima nazione ad esigere un intervento militare. La Libya fa parte del nostro "cortile di interessi strategici"
Invece siamo piu' preocupati dalle tette delle vallette e quello che succede nella stanza da letto di Berlusconi.
Ha perfettamente ragione Paolo della Sala quando scrive: "...Prepariamoci all'invio di una nuova forza internazionale di interposizione in Cirenaica. Ecco perché si doveva seguire un immediato sostegno attivo all'opposizione, invece di proseguire con la solita politica italiana per il M.O.: vecchia, immorale, inadeguata."

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