12 febbraio 2011

Violentocrazia


E’ nota la simpatia e comprensione che molti fra i settori più impegnati della sinistra nutrono da tempo per quelle frange islamiche che detestano la moderazione, l’America (termine con il quale generalmente vengono da esse indicati gli USA), la democrazia occidentale e tutto ciò che pur lontanamente odora di cristiano. Basti ricordare quanto alcuni esponenti di quelle correnti dichiararono all’indomani dell’attentato alle Torri Gemelle: “ in fondo, se la sono voluta”, senza una parola di biasimo per il crimine e di compassione per le tremila vittime. La loro simpatia per quella gentaglia ha generato in loro un grande desiderio di emulazione.
Giorni fa un esponente della “vera destra moderna ed europea”, quella che, per distinguersi dalle altre destre, scimmiotta idee, atteggiamenti e comportamenti della sinistra più becera, parlando dell’odiato nemico Berlusconi, ha dichiarato che se questi non fa il fatidico “passo indietro” in Italia si ripeterà quanto è successo recentemente in Tunisia, Egitto ed altri paesi arabi, al fine di cacciarlo a furor di popolo come tutti gli altri biechi dittatori.
Un altro stimato esponente dell’opposizione, conosciuto soprattutto per la sua intransigente opposizione e disprezzo nei riguardi del Presidente del Consiglio e della lingua italiana (non per un biasimevole snobismo ma per autentica ignoranza) ha precisato che se Berlusconi non se ne andrà da solo ci penserà il popolo ad eliminarlo violentemente dalla scena politica.
Dato che di cretini inclini alla violenza abbonda il mondo, soprattutto nelle formazioni di sinistra, subito un drappello di no global, popolo viola, girotondini e simili simpatici rappresentanti del genere umano si sono dati convegno ad Arcore, intorno alla residenza del premier, con lancio di sassi, bottiglie molotov ed altre piacevolezze, e solo un deciso intervento delle forze dell’ordine ha impedito guai maggiori. Qualcuno, forse esagerando un tantino, ha paragonato questa avvenimento alla presa della Bastiglia, prologo della caduta dell’ancien régime, almeno in Francia.
Due dei più esagitati sono stati fermati e denunciati per resistenza a pubblici ufficiali, ma il magistrato li ha immediatamente rimessi in libertà, non identificando alcun genere di reato nel loro comportamento.
Dato che personalmente riteniamo che chi protegge i violenti, anche se preferisce non unirsi materialmente a loro per non correre il rischio di buscarle, si può considerare loro complice (reato di favoreggiamento), possiamo concludere che, nell’esercito dei violenti – finora, grazie a Dio, perdente, almeno nel nostro paese – dobbiamo arruolare anche una parte della magistratura, che, tradendo il proprio mandato, agisce anche contro la legge ed il buonsenso, comunque sicura della propria incolumità, immunità ed intoccabilità. E speriamo che il fatto segnalato non abbia seguito, per evitare possibili gravi disordini sociali.
Questi sarebbero i difensori dell’ordine e della democrazia, contro le torve mene di chi ritiene che la sovranità debba risiedere nel popolo, come ci sembra che venga solennemente affermato da un documento molto incensato ma molto disatteso da tutti, la nostra Costituzione.
Il Bertoldo

1 commento:

Anonimo ha detto...

Purtroppo bisogna ricordarsi che quando c'è al potere la sinistra significa che ha vinto il buon senso e la democrazia.
Viceversa, quando al governo c'è la destra, significa che ha vinto l'inganno mediatico accompagnato dai brogli elettorali.
Quando la sinistra perde trova sempre il colpevole in Berlusconi. Non guarda mai alle sue responsabilità. Così facendo crea, nel suo elettorato più esasperato, l'odio verso l'antagonista.
Anch'io ho sentito dire in giro che bisognerebbe fare come in Tunisia e in Egitto. Invito questi signori a recarsi nelle suddette nazioni e combattere in piazza contro i carri armati dell'esercito. Scommetto che al primo sparo si dileguerebbero a gambe levate. Gli auguro di poter "assaggiare" i veri regimi dittatoriali (andando nei paesi arabi o comunisti) e provare a dimostrare contro il potere, oppure a scrivere qualcosa contro la classe politica. A quel punto rimpiangerebbero l'odiato Berlusca e ne invocherebbero l'intervento in loro aiuto.

Saluti.

Roberto C.