29 aprile 2011

Eco sempre più snob: 75% del popolo col Cav Che schifo che fa questa Italia berlusconiana...

”Il problema non è cacciare Berlusconi con un colpo di stato, contro il 75 per cento degli italiani al quale in fondo le cose vanno bene così”. Parlato trasecola e vacilla: il 75 per cento degli italiani è berlusconiano? Sì Eco, con un ottimismo da far invidia allo stesso Cavaliere, attribuisce a Berlusconi l’apprezzamento di tre quarti degli italiani e ribadisce il concetto: “Non dico quelli che votano direttamente Pdl, ma quella maggioranza naturalmente berlusconiana che non vuole le tasse, ha voglia di andare a 150 chilometri all’ora sulle autostrade, vuole evitare carabinieri e giudici, trova giustissimo che uno se la spassi con Ruby, trova naturale che un deputato vada dove meglio gli conviene”. Insomma il nemico non è più Silvio Berlusconi da Arcore o il suo elettore, il nemico è l’italiano medio. Che per definizione - secondo le logiche di Eco -, è manigoldo, puttaniere, infido, dedito alla truffa e spericolato. E - tra l’atro - è “naturalmente” così, quindi supponiamo che sia una questione di nascita… Sette italiani su dieci sono della canaglie, praticamente si salvano solo Parlato, Asor Rosa e qualche altro intellettualegauchiste. Ma Eco è uno scienziato della società e, come tale, a ogni quesito riesce sempre a trovare una soluzione. Quatanticinque milioni di italiani sono dei balordi col vizio del berlusconismo? Ci vuole la pedagogia (ovviamente di sinistra): gli italiani sono dei bambini e quindi bisogna educarli. “Per cambiarli ci vorrebbe un’azione profonda, di persuasione ed educazione”.
L'articolo

Finchè esisteranno gli Asor Rosa e gli Umbero Eco, Berlusconi governerà senza neanche doversi sbattere per fare campagna elettorale. Credo che il centrosinistra se vuole avere qualche speranza di andare un giorno al governo, fra le varie cose, debba cominciare a prendere le distanze da questi nostalgici di Stalin e Pol Pot.

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