26 agosto 2011

Notizie dall'italietta: I parlamentari disattivano ogni proposta di taglio che li riguardi.

Udite udite...

"Più alto si leva il clamore sui punti controversi della manovra finanziaria e con più lena, lontano dai riflettori, un partito sotterraneo e trasversale si adopera per disattivare e depotenziare i pur modesti tagli ai costi della politica.
La tattica è ben nota: l’annuncio dei tagli riempie i titoli di testa e poi un efficiente esercito di azzeccagarbugli comincia a eccepire distinguo, competenze violate, autonomie costituzionalmente tutelate, dopo di che si stabilisce di insediare un bel comitato (possibilmente retribuito) che debba dirimere la spinosa questione. Il gioco è fatto: il neopresidente del «comitato tagli» stabilisce un aggressivo calendario di riunioni, alla prima mancherà il numero legale, alla seconda si decide che occorre avvalersi di qualche prestigiosa consulenza (retribuita) e affidata a qualche amico, si aspettano mesi, nel frattempo non si è tagliato nulla e, anzi, si sono magicamente create più poltrone e più spese."

L'articolo

Mi ricorda questa storia...


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