23 ottobre 2011

Un altro primato dell'Italia: La scandalosa stangata del rimborso dell'IVA agli stranieri

E' francamente scandaloso! Ennesima prova della mentalita' da furbi che e' questo paese della distraiti e ti fotto.
In Europa e' consentito il rimborso dell'IVA sulle merci acquistate per chi risiede fuori dall' Unione. Basta compilare un modulo con i recapiti del negozio e farlo stampare dalla dogana dell'ultimo paese dell'Unione da cui il viaggiatore parte per fare rientro nel suo paese di residenza.
Ma in Italia il rimborso non avviene quasi mai. Dicono che i moduli nono sono stati ricevuti.
Tutte balle.
Quando uno compra un prodotto in Germania o Inghilterra il rimborso viene effettuato entro 45 giorni. E funziona sempre.
In Italia, il paese dei furbi, esistono anche delle societa' specializzate nel rimborso in contanti. Come funziona la stangata?
Lo straniero turista ignaro va negli uffici della Tax Free Service societa' italiana e mostrando la fattura degli acquisti riceve in contanti il rimborso dell'IVA. Ma non prima che il funzionario della Tax Free abbia preso una copia della carta di credito in garanzia, per assicurarsi che la merce e' stata fatta uscire dall'Unione e il modulo doganale stampato.
Nel 90% dei casi, la Tax Free Service deduce comunque il montante dalla carta di credito.
Provate poi da New York, Buenos Aires o Singapore a chiamare i loro uffici per chiedere una spiegazione e se riuscite (dopo 3 ore di attesa) a parlare con il funzionario cafone e maleducato, la spiegazione e' sempre uguale: Non hanno mai ricevuto il modulo con lo stampo della dogana.
Dunque in Inghilterra o Germania o altri paesi i moduli sono stati ricevuti, ma in Italia no.
Why?
Ripeto questo scandalo succede solo in Italia.

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