18 ottobre 2011

Violenza


Tutti ricordano che le ultime guerre combattute in paesi esotici sono sempre terminate con un nulla di fatto, e gli occidentali hanno dovuto alla fine ritirarsi. Francesi ed americani nel Vietnam, Americani e Nato in Afghanistan ed Irak fra l’altro. Uno dei motivi per cui coalizioni estremamente potenti non sono riuscite a sconfiggere delle nazioni molto meno forti, oltre evidentemente al fatto che si è sempre trattato più di guerriglia che di guerra convenzionale, sta certamente, come del resto hanno fatto notare molti commentatori, che il “nemico” disponeva di “santuari” nei quali ritirarsi quando le cose si mettevano male e dove le reclute venivano opportunamente indottrinate ed addestrate. Questi “santuari” sono sempre costituiti da paesi vicini, i cui confini gli eserciti occidentali non sono in grado di varcare. Parliamo del Vietnam del Nord, del Pakistan, dell’Iran, della Siria eccetera.
In Italia si stanno verificando, e c’è da temere che si ripeteranno in varie località, atti di guerriglia estremamente violenta da parte di bande di cosiddetti black block o no global o no TAV o quant’altre fantasiose definizioni, costituite in sostanza da gruppi di criminali, finanziati non si sa bene da chi (oppure lo si sa ma si preferisce non dirlo). Anche questi gruppi dispongono dei loro “santuari”, chiamati “centri sociali” e non si sa bene cos’abbiano di sociale. Evidentemente questi “santuari” sono sparsi nel territorio nazionale e quindi potrebbero essere rapidamente eliminati senza contravvenire alle regole del diritto internazionale. Tuttavia essi godono di una specie di extraterritorialità, costituita dalla protezione delle forze di sinistra, da molti sindaci “progressisti”, da buona parte della magistratura, da una parte del clero impegnato e quindi nessuno osa toccarli.
Data la situazione assimilabile a quella esistente in varie regioni dominate dalla malavita organizzata, sembra opportuno che nei confronti dei protettori dei “santuari” venga elevata la stessa imputazione che i magistrati hanno inventato – non esiste questa fattispecie nel codice – nei confronti delle indagini per mafia: “Concorso esterno in associazione sediziosa”. Ma quale magistrato oserebbe una simile azione?
Il Bertoldo

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