13 dicembre 2011

Le circostanze sospette dell’ondata di false notizie in Lettonia sulla crisi di Swedbank


C’è una coincidenza sospetta nei tempi e nei modi con cui la falsa notizia della crisi di Swedbank si è diffusa in Lettonia, secondo il parere di Māris Reliņš, direttore dell’agenzia di servizi digitali “Click”.
Nonostante che le prime voci su Swedbank fossero antecedenti al weekend, la notizia è dilagata via sms e via twitter solo domenica, cioè il giorno in cui la banca era chiusa e non era possibile recarsi presso gli sportelli di Swedbank per ricevere informazioni.
Secondo i dati in possessi di Reliņš la parola “Swedbank” domenica scorsa è stata digitata 10.500 volte su Twitter, e quasi esclusivamente in Lettonia, e sono stati circa 2000 i followers che si sono aggiunti al profilo di Swedbank su Twitter nella sola giornata di domenica.
Anche gli sms e le telefonate fra amici e parenti in Lettonia hanno mandato in tilt diverse compagnie telefoniche, cosa che ha innescato ulteriore panico. Domenica scorsa si sono registrati in Lettonia un numero di sms e di telefonate maggiore di quelle che solitamente avvengono per capodanno.
Swedbank aveva proceduto nella notte dell’8 dicembre ad un’aggiornamento dei propri sistemi operativi, edun comunicato della banca svedese aveva messo in guardia per possibili interruzioni del servizio dei bancomat. Questo sembra abbia originato le prime voci, rimbalzate attraverso amici di dipendenti della banca.
Nella giornata di sabato poi il comune di Jelgava, che teneva in Swedbank consistenti quantità di denaro, ha provveduto a ritirarle, proprio a causa delle prime notizie che circolavano sulla banca svedese. Anche questo fatto, di cui si è sparsa notizia nella città e nella regione dello Zemgale ha dato fondamento a quelle voci. Proprio a Jelgava e in tutto lo Zemgale si sono registrati i maggiori prelievi dai bancomat di Swedbank domenica scorsa, insieme alla città di Ventspils.
(via Baltica News)

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