Cosi non saro' piu' costretto a sorbirmi le telefonate di questi cafoni che parlano per ore al telefono...
Oppure quelli che portano la valigia di 7 quintali in corridoio, poi ti chiedono di sollevarla per metterla nel picolissimo portabagagli invece di lasciarla nell'apposito vano baggagli all'entrata del treno. Quelli che si siedono al tuo posto e poi rifiutano di spostarsi "tanto e' la stessa cosa". Quelli che mangiano il panino puzzolente di aglio. I bambini che urlano. La puzza di sudore, gli aliti pesanti di fine viaggio.
Un paio di settimane fa mi sono fatto un Roma-Milano con dei napoletani seduti vicino che non hanno fatto altro che urlare e piangere al telefono parlando con tutti i famigliari, nonna , nonno, padre, madre, zii, parroco, come se andare a Milano fosse il viaggio in Australia. "Si mamma, non ti preocupare," urlava l'uomo di 40 anni.... E sua moglie o fidanzata (un cesso con i baffi) che gli ricordava ogni 5 minuti di chiedere di questo o quest'altro.
Da film.
Poi tentarono anche una mezza conversazione con il sottoscritto...
Per fortuna che parlo diverse lingue, molto conveniente fare lo straniero in Italia in certe situazioni.
Frecciarossa, vagoni bloccati se viaggi in economica.
2 commenti:
Le tue parole fanno rabbrividire ma non hai tutti i torti. Te lo dice una napoletana senza baffi
ah ah ah se leggi questo blog cara napoletana senza baffi ti accorgi che quello che dico e' pura provocazione. Ho forse piu' cari amici a Napoli una citta' di grandi signori che non a Treviso...
Buone feste
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