18 gennaio 2012

Affittasi


L’Acropoli va in soccorso dei conti disastrati della Grecia e assieme ad altri luoghi “sacri”, verrà affittata per motivi pubblicitari, al fine di fare cassa. Detta così sarebbe brutale quanto basta per dubitare della salute mentale di chi ha partorito questa proposta, ma stando alla contingenza che coinvolge l’Ellade da un biennio, la proposta si inserisce nell’ambito dei tentativi disperati di salvarla. Secondo il ministero della Cultura i siti verranno noleggiati alla Cassa delle risorse archeologiche e con quell’introito sarà possibile provvedere alla loro manutenzione. Fino ad oggi sporadici sono stati i tentativi di “sfruttamento” cinematografico dell’Acropoli, come fatto ad esempio dalla regista greco-canadese Nia Vardalos che vi ha girato “Le mie grosse grasse vacanze greche” o dal maestro italoamericano Francis Ford Coppola. Ma da un mese circa una circolare ministeriale descrive le nuove disposizioni, comprendenti anche le location per le manifestazioni. Per cui, grazie a una cifra forfettaria di 1600 euro al giorno, sarà possibile effettuare riprese professionali sull'Acropoli.
La notizia giunge nel giorno in cui Fitch annuncia che la Grecia finirà in default ma sarà probabilmente un fallimento ordinato. Lo ha dichiarato il responsabile della divisione Rating sovrani dell'Europa, del Medio Oriente e dell'Africa di Fitch, Edward Parker: «Accadrà – ha detto- la Grecia è insolvente per cui finirà in default , non dovrebbe essere una sorpresa per nessuno». Intanto oggi oltre 10.000 lavoratori greci sono scesi nelle piazze ateniesi contro la politica di austerity varata dal governo e contro la troika e i rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia. Ritenuti i responsabili della grave situazione economica del paese.

(Via MondoGreco)

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