13 febbraio 2012

Foibe, lo schiaffo di Pisapia e l'incapacità di liberarsi dai vecchi riti della sinistra

Le associazioni degli esuli, comunque, hanno protestato energicamente per l’andamento della Giornata. «Ci sentiamo offesi e umiliati, il sindaco dovrebbe scusarsi» ha detto il presidente del Movimento nazionale Istria-Fiume-Dalmazia, Romano Cramer. Pisapia - il suo racconto - è arrivato a questa cerimonia organizzata frettolosamente, alla carlona, e ha dato la chiara impressione di volersela cavare con una «toccata e fuga». Ha svolto il suo intervento come un compitino che non si può eludere (d’altra parte alla Camera votò contro l’istituzione della legge) e in pratica non si è allontanato troppo dalla tesi revisionista per cui, in fondo in fondo, le foibe sono state «colpa dei fascisti». Infine non ha dato la parola agli altri ospiti, e la cerimonia più discussa degli ultimi 8 anni si è chiusa così.
L'articolo

I "buoni", si sa, hanno solo di un colore....

1 commento:

Il solito Anonimo ha detto...

In una nazione il cui presidente della Repubblica è un comunista filo-sovietico cosa aspettarsi d'altro?