14 giugno 2012

Bestemmia veneta

Il dialetto veneto,  una lingua ricca di significati....
Prendiamo per esempio la parola  Por*o Dio oppure Dio C*n.
Tutto dipende dalle intonazioni che si  danno.

Al passaggio di una bella ragazza: D.C. = Quale stupenda creatura!

In risposta alla domanda "sei sicuro?": D.C. = Ne ho l'assoluta certezza.

Di fronte ad un avvenimento particolarmente sfortunato (gomma bucata, passaggio a livello chiuso quando si e' gia' in ritardo, ecc.): D.C. = Sono oltremodo disgustato dal verificarsi di questa improbabile coincidenza.

 Commento al resoconto di un'impresa particolarmente ardita di un amico (tipico: conquista di una ragazza): D.C. = Il mio stupore e la mia ammirazione per te hanno raggiunto livelli inimmaginabili.

In risposta alla domanda "ma dovevi proprio comportarti in quel modo?": D.C. = Cos'altro avrei potuto fare, data la situazione?

Di fronte ad un interlocutore che accampa scuse poco credibili: D.C. = Non raccontarmi queste fandonie, non sono nato ieri.

Come rafforzativo di una richiesta: Dove hai messo quel P.D. di un martello? oppure: Nane, D.C., dov'e' il martello?

In sostituzione di vocaboli che al momento non sovvengono: Gigi, passami il P.D. che svito questo bullone. 

Ovviamente tutti questi usi possono essere messi in combinazione tra loro generando frasi altamente incomprensibili per un non esperto. Ecco ad esempio un dialogo tra idraulici:

Toni: "D.C. Bepi, el P.D. qua spande ancora acqua! No te o gavevi giusta', D.C.?" (Mannaggia Bepi, che sventura! Il tubo qui perde ancora! Mi sembrava che tu l'avessi aggiustato! L'avevi aggiustato bene?) Bepi: "P.D.!" (Certamente! Perche' metti in dubbio le mie capacita'?) Toni: "D.C., passame el P.D. che ghe dago mi 'na sistemada... Ciapa, D.C., varda che lavoretto!" (Non raccontarmi fandonie, il fatto e' che perde ancora! Passami piuttosto la chiave inglese che lo sistemo io... ecco, guarda bene che bel lavoro ho fatto!) Bepi: "D.C.!" (Ammirevole davvero! Devo riconoscere la tua maggiore esperienza in lavori di questo genere.)

2 commenti:

Mauro ha detto...

E' bellissimo ma ti pregherei di ricordarti che il Veneto non è un dialetto bensì una Lingua...

Mauro

Nobile di Treviso ha detto...

ok lingua e'