08 gennaio 2013

Cina, lavori forzati al capolinea



Un chiaro segnale in controtendenza con una decennale pratica di violazione dei diritti umani: la Cina ha annunciato che nel 2013 porrà fine al sistema dei campi di «rieducazione attraverso il lavoro».

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1 commento:

baron litron ha detto...

beh, con le centinaia di milioni di prossimi disoccupati i laogai farebbero davvero concorrenza sleale.... e di gente disposta a lavorare per una scodella di riso e un materasso sotto la macchina ne trovano quanti vogliono, senza nemmeno dover spendere soldi e fatica nei processi (per quanto "alla cinese" questi siano)