Berlusconi pifferaio, Monti mascalzone, Bersani Gargamella.
A un mese dalle elezioni è una campagna piena di insulti.
L'elenco è lungo e i bersagli non si contano più.
Così, Silvio Berlusconi è lo "psiconano", "un uomo di 74 anni senza prostata", uno che è "sotto azoto da 10 anni", "testa asfaltata".
Bersani è Gargamella", il mago cattivo che vuole catturare i puffi, o, a scelta, uno "zombie" o "un fallito".
Roberto Maroni è «un barbaro sognante, infatti sogna sempre di prenderci per il culo».
Matteo Renzi si becca un "ebetino di Firenze",
Nichi Vendola un "supercazzolaro", un "buco senza ciambella".
I parlamentari, infine, non sono altro che "larve ben pagate" e quindi, l'esortazione, conseguenziale, di Grillo agli onorevoli non può che essere "andatevene, facce di m...".
L'articolo
Altro che "classe". Welcome to Italy, paese di incivili.
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