Dobbiamo
riconoscere che i nostri rappresentanti politici, di qualunque colore essi
siano, non cessano di sorprenderci con l’originalità delle loro dichiarazioni.
Come diceva un vecchio inno in lode di un noto esponente politico, “Per fortuna
che loro ci sono”, altrimenti come saremmo riusciti da soli ad immaginare
simili straordinarie nozioni?
Rientrati
dalle prime consultazioni del Presidente della Repubblica i neo Presidenti
delle Camere, senatore Grasso ed onorevole Boldrini, interrogati dai
giornalisti sull’andamento del colloquio con il Capo dello stato hanno
dichiarato, separatamente l’uno dall’altro, che v’era stata concordanza di
opinioni col Presidente sul fatto che
l’Italia ha la urgente necessità di avere un governo. Chi l’avrebbe mai
sospettato?
Ieri
sera a Ballarò l’onorevole Dario Franceschini, considerato una delle menti più
lucide del Partito Democratico, ha asserito che per cercare di combattere la
grave situazione di crisi economica che attanaglia il paese è necessario (e
questo sarà l’obbiettivo del primo provvedimento che il suo partito proporrà al
Parlamento nel caso che Bersani fosse incaricato di formare un nuovo governo)
che lo stato faccia rapidamente fronte ai propri debiti nei confronti dei suoi
fornitori, creditori di un centinaio di miliardi. Anche qui si tratta
evidentemente di un’idea inedita, che nessun altro ha mai avuto.
Sempre
nella stessa trasmissione è stato presentato un breve servizio sull’Austria,
nel corso del quale si è visto che nella capitale austriaca è stato installato
un inceneritore di rifiuti che consente di produrre energia elettrica e di
fornire il riscaldamento a settantamila famiglie, eliminando l’inquinamento
dovuto ad una miriade di impianti meno efficienti. E’ stato fatto presente che
una simile soluzione potrebbe essere adottata anche in Italia, come del resto
già avviene in Austria, Germania, Svizzera ed altri paesi, con generale
soddisfazione.
Il
costruttore Alfio Marchini, candidato sindaco di Roma, ha affermato, molto
seriosamente, che un simile concetto, pur molto interessante, non può essere
applicato a Roma, perché è impossibile installare un simile impianto nel cuore
dell’Urbe. Non gli è passato neppur lontanamente nel cervello l’idea che
nessuno si sognerebbe di costruire un termovalorizzatore vicino al Colosseo:
esistono tanti quartieri meno centrali ove una simile soluzione potrebbe
trovare una utilissima applicazione. Sarebbe come rifiutare i servizi igienici
perché non potrebbero trovare un posto adatto in salotto.
Sempre
sullo stesso argomento è intervenuto pure Angelo Consoli, presidente del
CETRI-TIRES (Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale) che dopo
aver ripetutamente affermato la superiorità dell’installazione di pannelli
solari per risolvere il problema dell’occupazione in Italia, ha respinto l’idea
di costruire termovalorizzatori, perché richiederebbero poca manodopera. La
soluzione da lui prospettata, per assicurare un rilevante impiego di personale
e quindi aiutare a risolvere il problema
della disoccupazione, sembrerebbe essere quella di aumentare il numero delle
discariche in modo da utilizzare molta manodopera per la cernita ed il conseguente riciclaggio dei materiali
riutilizzabili. La domanda è: se lui non avesse già un’occupazione, ci andrebbe
a fare la cernita dei rifiuti in una discarica?
Come
si vede, la fantasia e l’originalità di una parte della nostra classe dirigente
e di alcuni personaggi che, pur senza esserlo, si fingono ingegnosi, è
veramente senza limiti. Che Dio ci salvi dal continuare ad affidarci a loro …
Il Bertoldo
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