20 ottobre 2006

Un Italia sempre piu' comunista


Ringrazio Don Alessandro Borghese per questo suo articolo

Questo governo continua a sostenere che la causa dell'abbassamento del rating sia il passato, quando le note trasmesse dai due istituti fanno esplicito riferimento alla finanziaria attuale così come è stata concepita e come vuole essere attuata.
E' evidente che stiamo sempre più scadendo verso uno stato di polizia sia essa giudiziaria che fiscale per cui chiunque di noi può essere ricattato o perseguito per qualunque fesseria si possa fare, volontariamente o meno. Siamo all'assurdo che ogni comune mortale di questo paese può essere monitorato, e a tutti gli effetti lo è, a prescindere che possa essere o meno un evasore. Per cui, maschietti, attenti alle "mignotte" e voi, femminucce,attente agli amanti perché il Grande Fratello vi segue dovunque e comunque. Vi spia sempre.
Ricordo che quando ero giovincello pensavo con grande pena, anche perché ero stato fidanzato con una rumena, ai cittadini dei paesi d'oltre cortina che erano continuamente sotto l'occhio delle spie che riferivano ai vari servizi segreti ogni movimento dei cittadini e che riferivano anche le cose più banali che poi venivano catalogate e archiviate pronte per essere utilizzate per qualunque tipo di accusa in ogni momento della vita di quei poveretti. Bene allora non avrei mai potuto pensare che venti o trent'anni dopo sarei stato, e con me tutta la popolazione italiana, nelle stesse identiche situazioni. Qualche tempo fa, facevo lo spiritoso sul fatto che avrebbero potuto sapere anche quante volte andavamo in bagno grazie al consumo della carta igienica perché pensavo che, a fronte di queste notizie, ci sarebbe stata, non dico una sollevazione di massa per carità, ma almeno una violenta protesta per questi abusi che avrebbero posto fine a qualunque forma di privacy dei cittadini. Purtroppo registro con infinita pena che siamo un popolo di coglioni; soprattutto non mi capacito del fatto che la gente non arrivi a comprendere quali siano gli obbiettivi che tali misure perseguono: certo, si parte dall'evasione fiscale ma per arrivare dove? In uno stato moderno come quello attuale, registrare presso un'autority, non indipendente, ogni movimento finanziario di un privato significa tenere sotto stretto controllo, in ogni momento, la sua vita più intima e quindi privarlo in toto del suo bene più prezioso LA LIBERTA' INDIVIDUALE.
Si potrebbe dire che già prima la nostra storia individuale era tracciabile ed è vero ma almeno la tracciabilità poteva essere richiesta per chi aveva dato fondati motivi di sospetto; ora invece siamo tracciati o monitorati, come meglio volete, in automatico e gli incroci che tale tracciabilità crea possono essere intrecciati a quelli di qualunque vostro contatto sia esso di lavoro che di svago per cui, Dio non voglia, se qualche amico di amico di amico e così via è venuto a contatto con qualche inquisito ecco che finiamo in un vortice di possibili intercettazioni e controlli dai quali poi potremmo trovarci a dover dare spiegazioni che molto spesso non esistono.
Sono pessimista? Può darsi, ma vedo che, senza contrasti veri, questi in meno di sei mesi stanno riuscendo a trasformare uno stato, forse, di mezza anarchia, ma semilibero, in uno stato di polizia tipo comunista di infausta memoria.
Non vorrei che dimenticaste la proposta, non mi ricordo di quale fesso, di traformare gli extracomunitari clandestini in delatori promettendogli, in cambio, la cittadinanza italiana.
Spero di sbagliarmi, anzi, vorrei sbagliarmi ma non vedo dove,mentre mi paiono chiari i loro obbiettivi.
Meditate gente meditate

1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti per l'articolo e soprattutto per la foto di apertura