31 gennaio 2007

Due nuovi libri confermano che il "Global Warming" non e' causato dall' attivita' umana ma e' un ciclo naturale


Dopo il film documentario di propaganda di Al Gore, "an inconvenient truth" ecco due libri che finalmente spiegano il perche' di questi cambiamenti climatici.
"Unstoppable Global Warming Every 1500 Years", del fisico Fred Singer e dell'economista Dennis Avery e "The Chilling Stars: A New Theory of Climate Change", del fisico Danese Henrik Svensmark e il giornalista della BBC Nigel Calder (Icon Books). Quest'ultimo esce a Marzo.
In sostanza spiegano che questi cambiamenti non sono affatto causati dall' attivita' umana ma da attribuirsi ad un lungo e lento ciclo legato all'attivita' solare.
Nel primo libro, gli autori Singer e Avery fanno notare che gran parte del recente riscaldamento del pianeta e' avvenuto prima del 1940 e dunque prima che ci fosse cosi tanta emissione di Co2.
Inoltre ci sono le prove che il nostro pianeta ha attraversato piu' di 600 cicli di riscaldamento negli ultimi milioni di anni. Dimostrano poi come i modelli attuali di climatologia globale non sono affidabili perche' per esempio non prendono in considerazione gli effetti di alcuni tipi di nuvole.
Nel secondo libro, gli autori documentano con esperimenti , l'influenza dei raggi cosmici sui cambiamenti di temperatura del nostro pianeta.
Ovviamente subito considerati eretici da una certa intellighenzia di cretini radical chic convinti che i cambiamenti climatici del nostro pianeta sono solo causati dall'attivita' umana, anche perche' va tanto di moda adesso parlare di "global warming", "effetto serra", ed e'un facile pretesto per accusare gli Stati Uniti.

6 commenti:

vfiore ha detto...

gia', avevo segnalato l'articolo da cui singer/avery hanno sviluppato il libro, mesi fa. ma non penserai che pecoreccio e i suoi soci sappiano leggere. ciao - vincenzo

Nobile di Treviso ha detto...

Hey mandami il tuo articolo per email
mangoditreviso@gmail.com
Ciao!

S.R. Piccoli ha detto...

Ho postato poco fa un commento da Buroggu--che affronta il medesimo argomento--e, per amore di dibattito, perché credo che queste questioni meritino un'attenzione massima, a prescindere dalle opinioni che ciascuno si è fatto, ribadisco anche qui da te gli stessi concetti (ampliandoli e argomentali meglio). Anche perché mi interessa sapere cosa ne pensi tu.

Dunque, dico semplicemente che il dubbio fa sempre bene, quindi è giusto dichiararsi (ed essere) apertamente contro il "pensiero unico."

Ciò detto, il fatto che un numero quanto meno "congruo" di scienziati (passa quasi la voglia, date le discordanze, di definirli tali e, soprattutto, di definire "scienza" la disciplina di cui si occupano) ritiene di essere in grado di provare che c'è l'effetto serra, il global warming, ecc., penso che dovrebbe indurre chiunque, e quindi anche te, alla diffidenza, ma stavolta, è chiaro, verso coloro che si discostano dall'opinione corrente.

Personalmente non mi illudo che si arrivi a un minimo di concordanza tra coloro che si occupano di cambiamenti climatici. Quindi, pragmaticamente, mi domando se non sia il caso di ragionare «come se» i catastrofisti fossero nel giusto? La posta in gioco, infatti, è troppo alta. Anzi, è forse la più alta i assoluto.

Questo è è uno dei motivi per cui, pur discordando su molte questioni, "mi tasso" ogni anno per rinnovare l'iscrizione a Greenpeace. Per il resto nutro nei confronti dei cosiddetti Verdi, una notevole diffidenza e spesso un vero e proprio fastidio (soprattutto per la loro "acriticità" verso i dogmi che hanno scelto di accettare nel proprio credo politico-ambientalistico. Un saluto.

Anonimo ha detto...

guardate e seintite anche questo che ho postato qualche giorno fa

http://www.radioweblog.it/?p=343

S. ha detto...

Sai com'e', l'uomo e' cosi' convinto della sua potenza che crede di poter manipolare a proprio piacimento (e se non proprio per piacere almeno come conseguenza del proprio agire) anche gli eventi climatici.

Io ho sempre sostenuto che tutto stia in un eccesso di egocentrismo umano.

harry ha detto...

Visto che sei di Treviso, prova a passare una giornata a fare jogging sul Terraglio respirando a pieni polmoni. Poi ne riparliamo se è davvero tutta un'invenzione o meno :-)