16 maggio 2007

L’Europa viaggia, l’Italia perde il treno

Un articolo dell'amico Claudio Borghi

Dopo tanto parlare stanno cominciando ad arrivare i fatti e i primi dati «veri» relativi all’economia italiana governata dalla Finanziaria di Prodi mostrano un quadro a dir poco impietoso.
Gli effetti depressivi della politica economica del centrosinistra hanno prodotto come risultato un inquietante +0,2% di crescita sul prodotto interno lordo, mentre la media europea (si badi bene, la media, non i Paesi migliori) si attesta su livelli tre volte superiori. Una volta si diceva scherzosamente: «Meno male che c’è il Portogallo, altrimenti saremmo gli ultimi in Europa», ebbene, con Prodi non si può più nemmeno scherzare sui portoghesi che, con un solido +0.8%, crescono quattro volte più di noi, per non parlare degli spagnoli, cinque volte più veloci dall’alto del loro +1% tondo.
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