La confindustria siciliana ha deciso di espellere dal proprio seno tutti gli associati che accettino di pagare il “pizzo” estorto dalle organizzazioni mafiose. Tutti i politici di sinistra, l'utile idota in testa , hanno altamente elogiato questa decisione, ritenuta giusta e degna di una società veramente civile.
Come al solito si infierisce sulle vittime mentre non si fa nulla o quasi per fermare gli estorsori, che del resto sono ben conosciuti dai responsabili dell’ordine pubblico, e che qualora per dannata ipotesi venissero arrestati sarebbero rapidamente scarcerati da una magistratura sempre piu' infame ed inutile.
A questo punto va notato che la tassa pagata sotto forma di “pizzo” alla criminalità organizzata assicura normalmente una effettiva protezione , mentre altrettanto non si può dire del “pizzo” pagato allo Stato, che chiede sempre di più e dà sempre di meno.
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