28 gennaio 2008

Alle urne: una scelta di libertà

Prodi è caduto, l'Italia esce dall'agonia. Crolla la sinistra e termina la sua azione metodica di occupazione del potere , una sinistra vittima di se stessa e costretta subire gli eventi per poter cambiare, come dimostra la sua storia. Così fu nel'89 con il crollo del Muro di Berlino, quando fu costretta a darsi un volto nuovo attraverso sigle che tratteggiavano la volontà di esistere a prescindere dal corso del mondo. Così fu nel 1996 con l'operazione Ulivo, che vide Prodi come il cavallo di Troia per il post-comunista D'Alema costretto poi alle dimissioni a causa della sconfitta della sinistra nelle elezioni regionali del 2000. Così è oggi poiché con la caduta di Prodi la sinistra moderata, se vorrà esistere, dovrà subire la Bud Godensberg che la porterà a rinnegare il suo passato e riavvolgere il nastro della sua storia; l'esperienza di governo ha reso inconciliabile la sua ambizione a divenire forza di governo dell'Italia con la sudditanza culturale nei confronti della sinistra massimalista. Questa è la pena per non aver mai scelto il riformismo craxiano come orma della sua crescita politica, questa è la drammatica farsa di chi è arrivato al potere avvantaggiato dalle procure nel '92 ed ora vede crollare la sua macchina da guerra grazie alle vicissitudini giudiziarie del suo ex alleato Mastella.
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