17 gennaio 2008

Italia nel caos

Un Governo che da oltre un anno e mezzo non prende decisioni importanti, condizionato da una maggioranza eterogenea, non può che accelerare il precipitare del sistema-Italia nel caos.
Nel giro di poche settimane, se vogliamo trascurare l’annuncio di Zapatero sul superamento dell’Italia da parte della Spagna, l’immondizia che ha sommerso Napoli e altre zone della Campania, la spaccatura dell’Unione sulla legge elettorale, la chiusura dell’Università a un discorso del Papa su un tema plurisecolare di altissimo spessore culturale, qual è il rapporto tra fede e ragione, le indagini sul ministro della Giustizia e in pratica su tutto il suo partito come se fosse un’associazione mafiosa – sono caduti sulla testa di Romano Prodi e il suo governo.
Di più: ieri, Clemente Mastella avrebbe dovuto tenere in Parlamento il discorso sullo stato della giustizia in Italia. Ha fatto invece un discorso per giustificare le sue dimissioni, accusando frange estremiste della Magistratura di avere ordito una “trappola scientifica, tesa in modo vile e ignobile”. In pratica, accusando il Csm di non essere stato in grado di vigilare sull’attività – come è suo dovere istituzionale – dei singoli magistrati e, a maggiore ragione, di frange estremiste che tendono trappole. Perché questo è il senso dell’intervento di Mastella: le frange non tenute sotto controllo, lasciate libere di agire, coinvolgono chi avrebbe dovuto sorvegliare.
Anche perché Mastella ha ricordato di avere tentato “di riformare la giustizia italiana” ma di essersi scontrato contro l'aperta ostilità dei settori più agguerriti della magistratura: “Ho sperato che la frattura tra politica e giustizia potesse essere ricomposta e per questo ho lavorato giorno e notte; ma sono stato percepito da frange estremiste come un avversario da contrastare o un nemico da abbattere. Ho avuto l'illusione di poter riuscire di riformare l'ordinamento giudiziario, ma questa mia illusione si é frantumata contro un muro di ostilità”.
Indubbiamente Mastella sapeva dell’offensiva giudiziaria contro il suo partito già quando parlava, perché ha detto, pur nel contesto del fenomeno delle intercettazioni: “A Potenza, come partito, siamo stati intercettati talmente tante volte che, con quelle cifre, potremmo superare qualsiasi sbarramento elettorale”.
Molto duro, ha detto: “Di fronte a un ordine che ha il vantaggio di decidere sui tuoi destini senza rischiare niente, getto la spugna”. Parole apprezzate dal centrodestra, che è scattato in un’ovazione quando ha detto: “E’ fuori da ogni logica il fatto che quello che fanno i politici è sempre illecito e quello che fanno i magistrati sempre lecito... Non è possibile che la vita del governo possa appartenere a un pacchetto di mischia giudiziario, senza nemmeno attendere giudizi finali che non si nemmeno come e quando arriveranno”. Accennando infine all’ipotesi di una “operazione eterodiretta”.
Alessandro Corneli - GRRG.it

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Mango, proprio ieri nel programma Matrix, Lo stesso Procuratore che accusa La Signora ha fatto una grossa gaffe davanti ai giornalisti che lo intervistavano ha detto cose ripeto che fanno riflettere sullo stato del nostro paese. Cito testualmente: Ma lei Maffei non ha indagato sul presidente della Regione Bassolino è forse perchè il Presidente e un parente suo... Maffei: ecche c'entra e poi quello che dico non deve essere registrato non c'entra. INsomma Mango abbiamo assistito a un intervista che sapeva molto di ricattucci e magheggi politici... CHE VERGOGNA!!!! e la Signora Mastella che non si puo nemmeno difendere perche agli arresti domiciliari ( notizia poi appresa da lei tramite TV) E UNA DOPPIA VERGOGNA!!!!!

Anonimo ha detto...

Napoli, 16 gen - Dichiarazioni del Procuratore Maffei''Mi riservo ogni azione nelle sedi opportune contro il ministro della Giustizia il quale con le sue affermazioni quanto meno calunniose ha offeso gravemente la mia reputazione''. Cosi' il procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua a Vetere, Mariano Maffei, parlando con i giornalisti dopo le dichiarazioni di Clemente Mastella. ''La reputazione - aggiunge il procuratore - di un magistrato che per 40 anni ha amministrato la giustizia con altissima professionalita', spiccato senso del dovere e con il massimo impegno ma, soprattutto, con autonomia e indipendenza assoluta. Un magistrato che ha dimostrato in maniera tangibile, in ogni circostanza, ed anche nella presente vicenda, che la legge e' uguale per tutti''.

COMMENTO MIO PERSONALE
"Si certo uguale per tutti quelli che fanno comodo a té"
Ma fammi il piacere

Anonimo ha detto...

Ma dici sul serio o stai scherzando?!? Certo che se per voi non c'è niente di male nella telefonata tra Berlusconie Saccà c'è poco da discutere. Con tutta onestà mi auguro che Mastell possa finire in galera il prima possibile insieme a sua moglie e a tutta la mafia che c'è nel suo partito.

Anonimo ha detto...

Ma per fortuna adesso ogni cosa si sitemerà.. Tornerà il condannato e plurindagato Berlusconi che in 5 anni di governo anche con una maggiornaza larga non ha fatto un cazzo tranne le leggi per salvare il suo culo e quello dei suoi lacchè!