07 marzo 2008

Sete di poltrone

Il segretario del Partito Democratico, dopo il crollo del governo Prodi, aveva solennemente affermato che, in occasione delle prossime elezioni, il PD si sarebbe presentato da solo al giudizio degli elettori, per evitare gli astiosi dissidi che hanno caratterizzato ed alla fine dissolto la precedente maggioranza, impedendole di fatto di governare. In ossequio a tale saggio principio ha deciso di associare al proprio schieramento il Partito Radicale, i cui solidi convincimenti in materia politica lo avevano già portato, in occasione delle precedenti elezioni, a mettersi all’asta fra centro-destra e centro-sinistra.
Naturalmente i radicali hanno subito avanzato pretese in termini di “posti” sicuri (anche loro tengono famiglia, magari solo di fatto od omosessuale) e ne è nato il solito putiferio. Giacinto detto Marco Pannella ha immediatamente iniziato uno sciopero della sete per protesta. La cosa ci tranquillizza, perché ci fa pensare che siano ormai superati i soliti problemi di soprappeso e colesterolo che abitualmente lo spingevano a scioperi della fame.
Comunque, sembra proprio che nessuno impari nulla da quanto già successo. Se è vero ciò che alcuni sostengono ossia che l’esperienza è data dal ricordo degli errori passati, dobbiamo concludere che i nostri politici sono tutti assolutamente inesperti al massimo grado oppure sono del tutto privi di memoria.
Il Bertoldo
Vignetta:
Il Giulivo

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