Il 28 giugno le istituzioni sembrano aver fatto rispettare le leggi del Paese, nel tentativo di ridare onore all’intera nazione.
Manuel Zelaya Rosales, presidente eletto il 27 di gennaio 2006, quasi immediatamente ha cominciato a deviare la sua condotta verso un forte autoritarismo. Il suo emulare altri leader dell’America Latina voleva essere un segnale di cambiamento di direzione verso il modello socialista di Venezuela, Bolivia, Ecuador e Nicaragua. La sua idea era quella di togliere spazio all’impresa privata e dare invece più potere alle classi popolari, costrette all’emarginazione e alla povertà – era questo il suo pensiero – da oltre duecento anni.
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