08 gennaio 2010

Prima le scarpe, adesso le mutande?


Il recente tentativo da parte di un terrorista di farsi saltare in aria con una bomba nelle mutande, ha portato alla luce le lacune dei controlli di sicurezza negli aeroporti.
La soluzione ci sarebbe: Fare come in fanno gli israeliani. Prima dell'imbarco, intervistare ogni passeggero con metodi psicologici. Poi profilo culturale. Chi viene dai paesi del Medio Oriente, passa immediatamente a controlli piu rigidi. Nudi, nei body scanners e dito nel culo tanto per essere sicuri!
E pensare che c'e' ancora chi protesta per l'utilizzo dei body scanners. Privacy violata dicono questi ipocriti.
Quando sei in un aereo a 39,000 piedi, sai dove la metti la privacy?
Maledetti, bisogna massacrarli tutti!

5 commenti:

enrico -kelith- ha detto...

ridendo e scherzando il "buon" Obama ha già introdotto la discriminante razziale per intensificare o meno i controlli.

Anonimo ha detto...

era ora!
anche un fessacchiotto come lo sbarak non può negare l'evidenza.
primo capo

johnny doe ha detto...

Sarebbe ora di finirla con questi terroristi.O fai la guerra fino in fondo o stai a casa.Ogni diplomazia è ormai inutile.Questa gente vuol distruggere l'occidente e lo dicono continuamente.Quando capiranno europa ed usa che rischiano la loro sopravvivenza?Lasciamo stare tutti i coglioncelli italiani ormai rincitrulliti da un buonismo da smidollati e da impasticcati.Non contano nulla,solo folklore,come pure la chiesa,guidata da un Celestino V invece che da un Giulio II.E dire che non siamo credenti!Nemmeno i cristiani difendon più la loro religione!
Che sfascio!

sarcastycon ha detto...

Mango
non ho capito bene dove la metti la privacy a 39000 piedi di altezza....ahahahahahah
ciao
Sarc.

Nobile di Treviso ha detto...

Ah Ah Ah, hai ragione, non ha senso....