28 maggio 2010

La vita in Corea del Nord

Cosi scriveva Tiziano Terzani, che visito' quel paese nel 1980 “ Nessun tipo di Informazione riesce a passare la cortina di ferro edificata da oltre cinquant’anni.
Gli unici canali radiofonici concessi: Radio Pyongyang e la Stazione centrale di Corea diffondono, senza sosta, marce militari e slogan contro la Corea del Sud.
Un notiziario diffuso ogni ora tesse le lodi del dittatore.
Gli apparecchi radiofonici come quelli televisivi sono stati tarati in modo da essere sintonizzati solo sulle stazioni governative e chiunque dovesse essere colto in difetto subisce la deportazione nei Gulag.
I quotidiani nazionali contengono solo le dichiarazioni di stima per Kim Il Sung oppure i discorsi scritti dallo stesso. I giornalisti stranieri vengono ammessi solo se invitati in occasioni ritenute speciali.
Le notizie, che pervengono dall’Estero sono rarissime e, nel caso, devono contenere immagini di violenza in modo da far credere alla popolazione che l’unico Paese dove regni la Pace sia il loro!
Il fatto che la gente creda davvero di vivere in Paradiso e' il più grosso successo del Regime…. La gente e' davvero convinta che il muro di 240 chilometri che corre lungo la zona smilitarizzata tra Nord e Sud sia stato costruito dai terribili americani per impedire ai sudcoreani di andare a vivere nello splendido Nord….
Nulla e' cambiato dal 1980 a parte il dittatore, ora Kim Jong-il, figlio di Kim Il-sung.
Questi fatti sono importanti per capire la mentalita' dei nordcoreani.
Tragico....












2 commenti:

Il solito Anonimo ha detto...

Sobrietà, pulizia, ordine e veramente poco traffico ... viene quasi voglia di andarci a vivere ...

Nobile di Treviso ha detto...

la gente che vedi per strada sono l'elite, perche la stragrande maggioranza vive in campagna o sono semplicmente morti di fame o nei gulag...