31 maggio 2011
La bersanata di Bersani: Ora il governo si dimetta
Ecco testina di vitello. Il bimbo ignora che, nonostante il PDL e Berlusconi, abbiano fatto di queste elezioni un test Nazionale, le amministrative restano amministrative e il Governo se ha i numeri, prosegue.
Dunque secondo questa logica il PD dovrebbe dimettersi in massa dato che ha stravinto Vendola e perfino Di Pietro...
27 maggio 2011
Le due sorelle rimaste da sole che da otto mesi vivono nell’auto
Questa è una triste storia alla Charles Dickens che però invece di svolgersi nei sobborghi londinesi si svolge a casa nostra in una bella città del Nord: Trieste.
Possibile che il Comune di Trieste non abbia nemmeno provveduto a offrire - chessò - uno scantinato per poter tenere quel poco di mobilio per queste due sventurate, fino a prossima loro sistemazione?
Ah dimenticavo, non hanno la pelle nera, non sono zingare, non vengono da qualche esotico posto su di un barcone. Perciò, nessuna pietà.
L'articolo
Welcome to Italy. Unbelievable...
Possibile che il Comune di Trieste non abbia nemmeno provveduto a offrire - chessò - uno scantinato per poter tenere quel poco di mobilio per queste due sventurate, fino a prossima loro sistemazione?
Ah dimenticavo, non hanno la pelle nera, non sono zingare, non vengono da qualche esotico posto su di un barcone. Perciò, nessuna pietà.
L'articolo
Welcome to Italy. Unbelievable...
Claude, the hypnotist
It was entertainment night at the Senior Center. Claude the hypnotist exclaimed: “I’m here to put you into a trance, I intend to hypnotize each and every member of the audience”.
The excitement was almost electric as Claude withdrew a beautiful antique pocket watch from his coat.
“I want you each to keep your eye on this antique watch. It’s a very special watch. It’s been in my family for six generations.”
He began to swing the watch gently back and forth while quietly chanting, “Watch the watch, watch the watch, watch the watch. . ..”
The crowd became mesmerized as the watch swayed back and forth, light gleaming off its polished surface. Hundreds of pairs of eyes followed the swaying watch, until, suddenly, it slipped from the hypnotist’s fingers and fell to the floor, breaking into a hundred pieces.
“SHIT!” said the Hypnotist.
It took three days to clean up the Senior Center .
The excitement was almost electric as Claude withdrew a beautiful antique pocket watch from his coat.
“I want you each to keep your eye on this antique watch. It’s a very special watch. It’s been in my family for six generations.”
He began to swing the watch gently back and forth while quietly chanting, “Watch the watch, watch the watch, watch the watch. . ..”
The crowd became mesmerized as the watch swayed back and forth, light gleaming off its polished surface. Hundreds of pairs of eyes followed the swaying watch, until, suddenly, it slipped from the hypnotist’s fingers and fell to the floor, breaking into a hundred pieces.
“SHIT!” said the Hypnotist.
It took three days to clean up the Senior Center .
Il Supertifone Songda si dirige verso il Giappone
E' un anno La Nina, dunque quest'anno nel Pacifico (delle mie parti) avremo tanti tifoni. Alcuni andranno a sbattere sulle Filippine e Cina. Ci saranno i soliti morti, le solite tragedie.
I mass media riprenderanno le storie piu' drammatiche dicendo le solite cazzate tipo "colpa dei cambiamenti climatici"...
Comunque per chi interessa,
La notizia
La Turchia blocca internet. Prossima fermata: Dittatura
Semplicemente allucinante.
Piu' di 1 milione di siti internet sono bloccati dal governo Turco. Tutti gli internet cafe' nel paese devono adesso munirsi di filtri per bloccare i siti.
Alcuni dei siti bloccati: Google, BBC, Facebook, You Tube, eBay, Amazon...
Berlusconi a Obama: La Magistratura e' una dittatura (vero) di sinistra (verissimo) e la Gauche Caviar italiana (paranoica) s'insorge. Ma con che coraggio?
Loro che non esitano a sputtanare e calumniare Berlusconi e l'Italia all'estero.
Veramente abbiamo la sinistra piu' becera, ipocrita e fallita del mondo!
La luna e' piena d'acqua
L'acqua nascosta nel nostro satellite arriverebbe addirittura a rivaleggiare, in quantita', con quello presente sulla Terra.
Scientists Detect Earth-Equivalent Amount of Water Within the Moon
Quest'estate dove vai?
Sulla luna a farmi un bagnetto....
Universal blow jobs...
How many watched the Obama speech on Tuesday night? If you didn’t see it, I’ll give you the short version. We’re completely broke, and deeply in debt, but we’re going to do a bank rescue, universal healthcare, give everybody a college education, have a bigger war in Afghanistan, cut the deficit in half, and cure cancer. We were this close to universal blow jobs.
Bill Maher
Via FalceMartello
Bill Maher
Via FalceMartello
Problema di log in con Skype?
Ieri si e' verificato un problema a livello mondiale con Skype.
Chi dovesse avere un problema di log in ecco la soluzione. (Funziona l'ho fatto stamane.)
Per i Mac e Linux dettagli QUI
Windows
1.If the Skype icon is displayed in the system tray at the bottom right of the screen, right-click it and select Quit.
2.Click Start, type "run" and press Enter. (On Windows XP: Click Start and then Run.)
3.Type "%appdata%\skype" and click OK.
4.Locate and delete the file shared.xml. The file may be displayed as shared if file extensions are not displayed by default on your computer.
5.If you cannot find this file:
◦Click Start, type "run" and press Enter. (On Windows XP: Click Start and then Run.)
◦Type "control folders" and click OK.
◦In the View tab, ensure that Show hidden files and folders is enabled.
◦Repeat the instructions from the beginning.
6.Restart Skype.
Chi dovesse avere un problema di log in ecco la soluzione. (Funziona l'ho fatto stamane.)
Per i Mac e Linux dettagli QUI
Windows
1.If the Skype icon is displayed in the system tray at the bottom right of the screen, right-click it and select Quit.
2.Click Start, type "run" and press Enter. (On Windows XP: Click Start and then Run.)
3.Type "%appdata%\skype" and click OK.
4.Locate and delete the file shared.xml. The file may be displayed as shared if file extensions are not displayed by default on your computer.
5.If you cannot find this file:
◦Click Start, type "run" and press Enter. (On Windows XP: Click Start and then Run.)
◦Type "control folders" and click OK.
◦In the View tab, ensure that Show hidden files and folders is enabled.
◦Repeat the instructions from the beginning.
6.Restart Skype.
Joplin, la devastazione vista dall'alto
Spaventoso!
E pensare che quando ci fu Katrina, i media se la presero con Bush perche' ando' a New Orleans solo 2 giorni dopo. Mentre per Obama che e' in Europa da una settimana, gli stessi media stanno zitti.
Tutte le foto
E pensare che quando ci fu Katrina, i media se la presero con Bush perche' ando' a New Orleans solo 2 giorni dopo. Mentre per Obama che e' in Europa da una settimana, gli stessi media stanno zitti.
Tutte le foto
26 maggio 2011
Giorgio Bocca: Un giornalista dotato di quel carisma ineguagliabile
«Un giornalista dotato di quel carisma ineguagliabile - si legge in una biografia - di quella dirittura morale inscalfibile» che lo fa, in tutto e per tutto, Venerato Maestro. Dirittura morale inscalfibile. Bocca è quello che firmò il «Manifesto della razza», quello che scrisse, nero su bianco: «A quale ariano, fascista o non fascista, può sorridere l'idea di dovere, in un tempo non lontano, essere schiavo degli ebrei? Sarà chiara a tutti, anche se ormai i non convinti sono pochi, la necessità ineluttabile di questa guerra, intesa come una ribellione dell'Europa ariana al tentativo ebraico di porla in stato di schiavitù».
Bocca è quello che nel '43 denunciò l'industriale Paolo Berardi il quale, in uno scompartimento ferroviario nel quale sedeva anche il segretario del Guf Giorgio Bocca, ebbe la malaugurata idea di dire ad alcuni reduci dal fronte russo che la guerra era ormai perduta. Prima gli mollò un ceffone (eroismo che rievocò in seguito con un corsivo intitolato, fascisticamente, «La sberla... e la bestia») e quindi, giunto il treno alla stazione di Torino, lo consegnò all'Ovra in quando «disfattista».
LUIGI CALABRESI
Bocca è quello che dopo l'8 settembre, solo dopo quella data, sia chiaro, si spogliò dell'orbace di «fascista integerrimo» per vestire i panni del partigiano. E in tal veste, a guerra finita, fu a capo di un tribunale del popolo che condannò a morte un ufficiale «collaborazionista» della Monterosa.
Bocca è quello che nel febbraio del '75 (nel pieno dell'«attacco al cuore dello Stato») scrisse un memorabile articolo intitolato: «L'eterna favola delle Brigate Rosse». Vi si leggeva: «A me queste Brigate rosse fanno un curioso effetto, di favola per bambini scemi o insonnoliti; e quando i magistrati e gli ufficiali dei carabinieri e i prefetti cominciano a narrarla, mi viene come un'ondata di tenerezza, perché la favola è vecchia, sgangherata, puerile, ma viene raccontata con tanta buona volontà che proprio non si sa come contraddirla».
E ancora: «Questa storia è penosa al punto da dimostrare il falso, il marcio che ci sta dietro: perché nessun militante di sinistra si comporterebbe, per libera scelta, in modo da rovesciare tanto ridicolo sulla sinistra».
Luigi Calabresi in tribunale lap
Bocca è quello che firmò l'appello contro il commissario Calabresi («il processo che doveva far luce sulla morte di Giuseppe Pinelli si è arrestato davanti alla bara del ferroviere ucciso senza colpa. Chi porta la responsabilità della sua fine, Luigi Calabresi, ha trovato nella legge la possibilità di ricusare il suo giudice... »).
E Bocca sarebbe quello dotato di dirittura morale inscalfibile? Quello che si permette - con quel metro di giudizio che si ritrova - di giudicare Bettino Craxi? Possiamo solo sperare che quest'ultima abbaiata non sia dettata dall'avvisaglia d'un qualche sonno della ragione, ma che trovi spiegazione nella «tigna» del vecchio montanaro, nel desiderio irrefrenabile di prendersi una ancorché tardiva rivalsa: mettere Craxi di nuca e porsi lui, Giorgio Bocca da Cuneo, di faccia. Sarebbe nel suo carattere.
From Dagospia
Bocca è quello che nel '43 denunciò l'industriale Paolo Berardi il quale, in uno scompartimento ferroviario nel quale sedeva anche il segretario del Guf Giorgio Bocca, ebbe la malaugurata idea di dire ad alcuni reduci dal fronte russo che la guerra era ormai perduta. Prima gli mollò un ceffone (eroismo che rievocò in seguito con un corsivo intitolato, fascisticamente, «La sberla... e la bestia») e quindi, giunto il treno alla stazione di Torino, lo consegnò all'Ovra in quando «disfattista».
LUIGI CALABRESI
Bocca è quello che dopo l'8 settembre, solo dopo quella data, sia chiaro, si spogliò dell'orbace di «fascista integerrimo» per vestire i panni del partigiano. E in tal veste, a guerra finita, fu a capo di un tribunale del popolo che condannò a morte un ufficiale «collaborazionista» della Monterosa.
Bocca è quello che nel febbraio del '75 (nel pieno dell'«attacco al cuore dello Stato») scrisse un memorabile articolo intitolato: «L'eterna favola delle Brigate Rosse». Vi si leggeva: «A me queste Brigate rosse fanno un curioso effetto, di favola per bambini scemi o insonnoliti; e quando i magistrati e gli ufficiali dei carabinieri e i prefetti cominciano a narrarla, mi viene come un'ondata di tenerezza, perché la favola è vecchia, sgangherata, puerile, ma viene raccontata con tanta buona volontà che proprio non si sa come contraddirla».
E ancora: «Questa storia è penosa al punto da dimostrare il falso, il marcio che ci sta dietro: perché nessun militante di sinistra si comporterebbe, per libera scelta, in modo da rovesciare tanto ridicolo sulla sinistra».
Luigi Calabresi in tribunale lap
Bocca è quello che firmò l'appello contro il commissario Calabresi («il processo che doveva far luce sulla morte di Giuseppe Pinelli si è arrestato davanti alla bara del ferroviere ucciso senza colpa. Chi porta la responsabilità della sua fine, Luigi Calabresi, ha trovato nella legge la possibilità di ricusare il suo giudice... »).
E Bocca sarebbe quello dotato di dirittura morale inscalfibile? Quello che si permette - con quel metro di giudizio che si ritrova - di giudicare Bettino Craxi? Possiamo solo sperare che quest'ultima abbaiata non sia dettata dall'avvisaglia d'un qualche sonno della ragione, ma che trovi spiegazione nella «tigna» del vecchio montanaro, nel desiderio irrefrenabile di prendersi una ancorché tardiva rivalsa: mettere Craxi di nuca e porsi lui, Giorgio Bocca da Cuneo, di faccia. Sarebbe nel suo carattere.
From Dagospia
Giorgio Bocca: Da Milano una felice sensazione di libertà
"Nonostante gli stanchi insulti di Bossi ai cittadini di Milano, «diventerà Zingaropoli», e a Pisapia, «un matto», il risultato del primo turno elettorale è un sollievo, la fine di una condanna al berlusconismo eterno, la fine di una prevaricazione dei ricchi e potenti, con tutti i difetti degli uomini arrivati a una ricchezza spropositata, imposta a tutto. Persino nei gusti, non solo ai consenzienti ma anche agli oppositori, come il signore di Arcore, maniaco della pulizia e dell’ordine che vi consigliava l’uso del mentolo forte per l’alito."
Oh madonna, ma lo lasciano parlare ancora questo? Ciccio, aria, non ci sono persone da denunciare al fascio per mandarle al confino (come hai già fatto, o partigiano di questa cippa), non ci sono manifesti della razza da firmare, non ci sono articoli antisemiti da scrivere, non ci sono plotoni di esecuzione da organizzare per i tuoi ex commilitoni, non ci sono socialisti da leccare e poi ignorare, non ci sono napoletani da insultare, alla larga merdina. Bocca è uno degli esseri più schifosi e immondi che si aggirano per l’Italia e gode della totale mancanza di memoria della maggior parte degli italiani che dovrebbe circondare gli studi dove lo ospitano e farlo sloggiare con grossi calci nel suo vetusto culo.
Via Gargantua
Oh madonna, ma lo lasciano parlare ancora questo? Ciccio, aria, non ci sono persone da denunciare al fascio per mandarle al confino (come hai già fatto, o partigiano di questa cippa), non ci sono manifesti della razza da firmare, non ci sono articoli antisemiti da scrivere, non ci sono plotoni di esecuzione da organizzare per i tuoi ex commilitoni, non ci sono socialisti da leccare e poi ignorare, non ci sono napoletani da insultare, alla larga merdina. Bocca è uno degli esseri più schifosi e immondi che si aggirano per l’Italia e gode della totale mancanza di memoria della maggior parte degli italiani che dovrebbe circondare gli studi dove lo ospitano e farlo sloggiare con grossi calci nel suo vetusto culo.
Via Gargantua
Attitude
An Australian man is seeking to join his State Police force.
The Sergeant doing the interview says: "Your qualifications all look good, but there is an attitude suitability test that you must take before you can be accepted."
Then, sliding a pistol across the desk, he says: "Take this pistol and go out and shoot six illegal immigrants, six drug dealers, six Muslim extremists, and a rabbit."
"Why the rabbit?"
"Great attitude," says the Sergeant. "When can you start?"
The Sergeant doing the interview says: "Your qualifications all look good, but there is an attitude suitability test that you must take before you can be accepted."
Then, sliding a pistol across the desk, he says: "Take this pistol and go out and shoot six illegal immigrants, six drug dealers, six Muslim extremists, and a rabbit."
"Why the rabbit?"
"Great attitude," says the Sergeant. "When can you start?"
25 maggio 2011
Parole e fatti
Da vario tempo ormai i principali esponenti politici di ogni parte del mondo, sostenuti da una buona parte dei cosiddetti “media”, cercano di convincerci che ormai la crisi che ha attanagliato soprattutto il mondo occidentale è risolta e che le economie hanno ripreso la crescita, sia pure non ancora ad un ritmo soddisfacente. A sostegno di questa fantasiosa tesi si cita il fatto che l’economia mondiale lo scorso anno è cresciuta di oltre il 4%; purtroppo, come tutte le medie statistiche, questo dato è inficiato dal fatto che le economie dei principali paesi emergenti, Cina, India e Brasile in primo luogo, sono cresciute di percentuali intorno al 7/8% ed oltre, ciò che sta a significare che le economie dei paesi sviluppati sono cresciute molto meno, quando non hanno addirittura segnato una crescita negativa. Vedere in proposito i casi ben noti di Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna e la crisi della moneta europea.
Per limitare il discorso al nostro paese, c’è da rilevare che la crescita del PIL per il 2010 si è limitata all’1%, ed a tali livelli si prevede che si manterrà anche nell’anno in corso e nel seguente. Il fatto è deplorato da tutti: Banca d’Italia, governo, opposizione, e tutti coloro che pretendono di esprimere pareri, non sempre ragionevoli, in proposito. In genere si preferisce accusare l’egoismo degli evasori, l’inerzia dello stato nei confronti della disoccupazione e dei precari, l’insufficiente (?) tassazione dei ricchi, la mancanza di solidarietà. In sostanza ci si limita ad elencare i problemi, reali od immaginari che siano, senza fornire alcun serio esame delle loro cause e di conseguenza evitando di proporre seri programmi per eliminarli.
A nostro avviso le cause dell’insufficiente sviluppo italiano vanno cercate in una serie di fatti che in generale ci si guarda bene dal citare, forse perché potrebbero non piacere ad una parte dell’elettorato.
Innanzitutto un livello di tassazione di confisca, che evidentemente non solo scoraggia l’investimento nuovo, ma non consente neppure l’accumulo di risorse, attraverso la costituzione di riserve, da impiegare nello sviluppo imprenditoriale. Se non si trattasse di un’affermazione ritenuta blasfema verrebbe da dire che le uniche possibilità di accumulo consistono nell’evasione, e non ci sembra che questo sia un concetto che depone a favore dell’etica nazionale e soprattutto dell’etica di chi ci governa, di destra o di sinistra che sia.
Un’altra causa va ricercata nello sterminato numero di dipendenti pubblici che non solo costano in termini di stipendi, pensioni, uffici, spese generali eccetera – e per carità di patria glissiamo sulle opportunità di corruzione o malversazione che questa situazione comporta - ma soprattutto sono attivi solo nel cercare di giustificare la propria presenza, inventando con inusitato attivismo tutta una serie di procedure burocratiche che appesantiscono in modo vergognoso la gestione non solo delle aziende ma anche dei privati. Tutto ciò ha dato origine ad una caterva di disposizioni aventi valore di legge che, malgrado l’istituzione di un apposito ministero per la semplificazione legislativa, non accenna a diminuire ma ha piuttosto tendenza ad aumentare.
Terzo elemento di freno allo sviluppo è costituito da una magistratura inefficiente e borbonica. Non vogliamo qui ritornare sulle questioni che oppongono ormai da lungo tempo la magistratura all’attuale maggioranza ed al suo leader. Vogliamo solo mettere in evidenza che non è tollerabile, in un paese che pretende di essere civile, che per qualunque procedimento riguardante i rapporti senza carattere penale fra i cittadini, occorrano anni quando non decenni prima che sia possibile far valere i propri diritti. Quante iniziative imprenditoriali sono giunte al fallimento o quanto meno alla liquidazione per le ingiustificabili lentezze di una magistratura pigra, incapace e dedita soprattutto alla conservazione dei propri spesso ingiustificati privilegi?
Infine occorre ricordare il costume ormai generalizzato di considerare che il posto fisso, possibilmente a vita – come del resto è norma inviolabile per l’impiego pubblico – sia un diritto assoluto. Ecco quindi la lotta, ovviamente solo a parole, al precariato, senza chiedersi se la precarietà a termine di molte occupazioni non sia una conseguenza diretta di quello Statuto dei Lavoratori che viene sempre sbandierato come una fondamentale conquista sociale.
A ciò si aggiunga il rifiuto ormai generalizzato di ogni tipo di occupazione che non comporti una vita a tavolino, con il corollario dell’esigenza di una laurea purchessia, da conseguire spesso in molti più anni del necessario ed il proliferare di facoltà universitarie del tutto inutili, sia come specializzazione che come sede. Naturale conseguenza di questa ormai invalsa attitudine mentale, la necessità di ricorrere a manodopera non qualificata proveniente da paesi ampiamente sottosviluppati, con tutte le conseguenze negative che ciò comporta sia per l’ordine pubblico che per lo svilupparsi di una spesso ingiustificata forma di più o meno velata xenofobia.
A nostro parere se non si affronteranno questi veri problemi, e per risolverli occorreranno probabilmente dei decenni, il nostro paese è votato ad un lento ma inesorabile declino.
Il Bertoldo
Per limitare il discorso al nostro paese, c’è da rilevare che la crescita del PIL per il 2010 si è limitata all’1%, ed a tali livelli si prevede che si manterrà anche nell’anno in corso e nel seguente. Il fatto è deplorato da tutti: Banca d’Italia, governo, opposizione, e tutti coloro che pretendono di esprimere pareri, non sempre ragionevoli, in proposito. In genere si preferisce accusare l’egoismo degli evasori, l’inerzia dello stato nei confronti della disoccupazione e dei precari, l’insufficiente (?) tassazione dei ricchi, la mancanza di solidarietà. In sostanza ci si limita ad elencare i problemi, reali od immaginari che siano, senza fornire alcun serio esame delle loro cause e di conseguenza evitando di proporre seri programmi per eliminarli.
A nostro avviso le cause dell’insufficiente sviluppo italiano vanno cercate in una serie di fatti che in generale ci si guarda bene dal citare, forse perché potrebbero non piacere ad una parte dell’elettorato.
Innanzitutto un livello di tassazione di confisca, che evidentemente non solo scoraggia l’investimento nuovo, ma non consente neppure l’accumulo di risorse, attraverso la costituzione di riserve, da impiegare nello sviluppo imprenditoriale. Se non si trattasse di un’affermazione ritenuta blasfema verrebbe da dire che le uniche possibilità di accumulo consistono nell’evasione, e non ci sembra che questo sia un concetto che depone a favore dell’etica nazionale e soprattutto dell’etica di chi ci governa, di destra o di sinistra che sia.
Un’altra causa va ricercata nello sterminato numero di dipendenti pubblici che non solo costano in termini di stipendi, pensioni, uffici, spese generali eccetera – e per carità di patria glissiamo sulle opportunità di corruzione o malversazione che questa situazione comporta - ma soprattutto sono attivi solo nel cercare di giustificare la propria presenza, inventando con inusitato attivismo tutta una serie di procedure burocratiche che appesantiscono in modo vergognoso la gestione non solo delle aziende ma anche dei privati. Tutto ciò ha dato origine ad una caterva di disposizioni aventi valore di legge che, malgrado l’istituzione di un apposito ministero per la semplificazione legislativa, non accenna a diminuire ma ha piuttosto tendenza ad aumentare.
Terzo elemento di freno allo sviluppo è costituito da una magistratura inefficiente e borbonica. Non vogliamo qui ritornare sulle questioni che oppongono ormai da lungo tempo la magistratura all’attuale maggioranza ed al suo leader. Vogliamo solo mettere in evidenza che non è tollerabile, in un paese che pretende di essere civile, che per qualunque procedimento riguardante i rapporti senza carattere penale fra i cittadini, occorrano anni quando non decenni prima che sia possibile far valere i propri diritti. Quante iniziative imprenditoriali sono giunte al fallimento o quanto meno alla liquidazione per le ingiustificabili lentezze di una magistratura pigra, incapace e dedita soprattutto alla conservazione dei propri spesso ingiustificati privilegi?
Infine occorre ricordare il costume ormai generalizzato di considerare che il posto fisso, possibilmente a vita – come del resto è norma inviolabile per l’impiego pubblico – sia un diritto assoluto. Ecco quindi la lotta, ovviamente solo a parole, al precariato, senza chiedersi se la precarietà a termine di molte occupazioni non sia una conseguenza diretta di quello Statuto dei Lavoratori che viene sempre sbandierato come una fondamentale conquista sociale.
A ciò si aggiunga il rifiuto ormai generalizzato di ogni tipo di occupazione che non comporti una vita a tavolino, con il corollario dell’esigenza di una laurea purchessia, da conseguire spesso in molti più anni del necessario ed il proliferare di facoltà universitarie del tutto inutili, sia come specializzazione che come sede. Naturale conseguenza di questa ormai invalsa attitudine mentale, la necessità di ricorrere a manodopera non qualificata proveniente da paesi ampiamente sottosviluppati, con tutte le conseguenze negative che ciò comporta sia per l’ordine pubblico che per lo svilupparsi di una spesso ingiustificata forma di più o meno velata xenofobia.
A nostro parere se non si affronteranno questi veri problemi, e per risolverli occorreranno probabilmente dei decenni, il nostro paese è votato ad un lento ma inesorabile declino.
Il Bertoldo
Due cuccioli di leontigre (incrocio tra un leone maschio e una tigre femmina) nati allo Xixiakou Wildlife Zoo in Cina, sono allattati da una cagnolina .
La storia QUI
24 maggio 2011
O'Bama? Oh puh-lease!
"Obama is just doing now what all bullies and losers start doing when they realise how unpopular they are and that everyone is abandoning them. They suck up to anybody and everybody. They whore themselves piteously before enemies they once considered beneath their contempt. Fain will they fill their bellies with husks that swine eat – but which no man will give them: and serve them jolly well right, too!"
Brilliant!
Codename: Chalaque
Il nome in codice dato a Obama dai servizi di sicurezza inglesi durante la sua visita in Inghilterra e' considerato un'offesa in India....
Why offensive? It fits him like a glove...
OPA
"Berlusconi non ha finanziato la mafia. Ipotizzando 7,2 miliardi in un anno (72 miliardi in 10 anni) non si parla di finanziamento, ma di OPA."
Via FalceMartello
Vignetta: Makkox
La Crisi dei Missili 2?
L'Iran sta costruendo in Venezuela una base missilistica nella penisola di Paraguana', nel nord del Paese.
La Crisi dei Missili 2?
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