30 agosto 2011

I Cinesi comprano i vigneti francesi



La Cina e’ il piu’ grosso importatore di vini Bordeaux. E per soddisfare questa crescente domanda interna, i cinesi sono ansiosi di acquistare le fonti di produzione di vino come lo sono per il petrolio e le raffinerie.

Shen Dongjun è l'amministratore delegato di Tesiro, una catena di 400 negozi di gioielli in Cina con un fatturato annuale di 150 milioni di yuan (circa 17 milioni di Euro).
Nel mese di aprile, Shen è diventato l'orgoglioso proprietario di Laulan Ducos, un vigneto di 22 ettari nella regione di Bordeaux nel sud-ovest della Francia, con una produzione annua di 150,000 bottiglie di vino.
"I miei amici e la mia famiglia sono stati sorpresi dalla mia scelta", ha detto. "Ma, a causa della rapida crescita e l'aumento dei profitti nel settore del vino rosso in Cina, hanno finalmente capito la mia decisione".
Tesiro è la sesta azienda cinese che acquista un vigneto francese. La prima è stata Qingdao Hailong Studio International Trading, una società privata che nel 2008 ha comprato un vigneto di 60 ettari con 500 anni di storia. Nel marzo di quest'anno, il Gruppo COFCO, gigante dell'alimentazione ha comprato il Chateau de Viaud, il primo acquisto da parte di una società statale.
A provocare questi acquisti e' l'impressionante aumento di consumo di vino, soprattutto rosso, in Cina. Dal 2006, il consumo è praticamente doppiato, un incremento percentuale annuo a doppia cifra . Nel 2010, Hong Kong e Cina hanno consumato 33,5 milioni di bottiglie di Bordeaux per un valore di € 333.000.000, che rappresenta un aumento del 98% e 126% rispettivamente, a quanto consumato nel 2009. Quest'anno, si prevede che la Cina consumera' 828 milioni di litri di vino.

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