16 gennaio 2012

La lettera di un Vigile Urbano a Pisapia e Vendola.


AL SINDACO PISAPIA ED A NIKI VENDOLA, riguardo il mio collega morto stasera a Milano. Lo conoscevo, abbiamo lavorato assieme, una persona vitale, simpatica, volenterosa, ottimista, sorridente. Ma non voglio fare un necrologio e nemmeno lanciare invettive, solo dire al sindaco questo: ciò che spinge a diffidare dei nomadi, non parlo di odiare, parlo di diffidare, è il fatto che la loro vita implica necessariamente l’illegalità. Ogni volta che si è entrati in un campo nomadi, si è trovata refurtiva, armi, droga; ogni volta che si parla di loro, il malaffare è dietro l’angolo ma non perché faccia parte della vita dei nomadi, ma proprio perché fa parte della vita di ogni persona sbandata e senza radici che, in questo caso, è istituzionalizzata da loro stessi e sostenuta, per misteriosi motivi, da più parti. Più parti che nascondono e negano l’evidenza, causando danno agli stessi nomadi perché, coprendoli, condannano loro e la loro progenie a vivere di male, e nel male.
I nomadi storici di quel piazzale, fra cui quelli coinvolti nel fatto di stasera, li conoscevo e li conosco: è da 20 anni che li conosco, e da decenni che infestano Milano, vivendo sempre in maniera discreta senza che abbiano mai svolto un’attività legale, vivendo di minaccia e prepotenza. Sono riuscito a contenerli, qualche volta, io ed altri volenterosi colleghi, ma ogni volta è stata un’iniziativa personale, a mio rischio, a rischio di essere additato come “razzista squadrista” da qualche benpensante non idiota ma criminale quanto loro e loro complice, perché non si può far finta di non sapere che nei campi rom c’è prostituzione minorile, c’è droga, ci sono depositi di armi. Sempre e dappertutto. E dappertutto hanno denaro a non finire, mandano figli anche minorenni alla guida con suv, appunto, a spacciare in locali notturni, facendo da corrieri.
Eppure, c’è sempre un Vendola della situazione disposto ad abbracciarli, ed un Pisapia disposto a dargli retta, insultando il buon senso e danneggiando, ripeto, tanto i suoi concittadini quanto gli stessi rom. Io reputo responsabili morali di questa morte tanto il sindaco, con la sua malintesa tolleranza, quanto Vendola, con la sua falsità e la sua propensione a sfruttare ogni onda ad effetto pur di fare scalpore e notizia, ma con gli zingari non si scherza, con gli zingari non è un gioco, con gli zingari è morte. Come volevasi, purtroppo, dimostrare.
Ora chiudo, passato il clamore iniziale, ora che è passata la mezzanotte, prendo la mia macchina e, benché claudicante, mi reco sul luogo dove il mio collega è morto, ucciso dall’ipocrisia.
Voglio andare li, e pensare un po’ a questo schifo di mondo che, sempre più, penso che sarà bello lasciare, quando sarò vecchio.
Fa troppo schifo
Giuseppe Landin

Evviva la tolleranza, siamo tutti amici, volemose bene, abbraccio il rom per raggranellare i voti dei sinistri fricchettoni, ma Giuseppe Landin HA PERFETTAMENTE RAGIONE!

(Via Questa e' al sinistra italiana)

4 commenti:

Il solito Anonimo ha detto...

Avrà il presidente Napolitano il coraggio di venire ai funerali del vigile? O forse conta meno dei 2 cinesi di Roma?

Anonimo ha detto...

Verissimo, qui 'sti nomadi del c* sono stramegaprotetti e possono fare ciò che vogliono... c'è pure un'eurodeputata rom che è venuta pure in Italia a dire che noi li discriminiamo !
E concordo col solito anonimo... vedremo se verrà, o se almeno il sindaco pisapiscia andrà a visitare la famiglia o se i milanesi faranno fiaccolate x la vittima...

Nobile di Treviso ha detto...

vedremo...

Anonimo ha detto...

Ma è mai possibile che in Italia tutto è il contrario di tutto ? Questa lettera deve far riflettere un sacco di gente (a partire da quelli a cui è indirizzata)che è cosciente di questo problema, ma fa finta di niente, si volta dall'altra parte pensando che tutto sia lindo e bello. E hanno pure il coraggio di parlare di "cultura rom" !
Giuseppe Landin ha stramaledettamente ragione !