La Cancelliera Angela
Merkel, alla vigilia del Consiglio d’Europa che dovrebbe definire cosa fare per
allentare la stretta della crisi, coniugando il rigore – chiodo fisso della
Kaiserina – e lo sviluppo, necessario non solo per rilanciare l’economia e
l’occupazione, ma soprattutto per avvicinare il momento del pareggio dei
bilanci, ha dichiarato che “niente eurobond finché io sarà viva”.
L’affermazione ci pare
espressione di prosopopea ingiustificata da un lato e di sconsiderata
imprudenza dall’altro. Infatti la Merkel sembra credere di restare Cancelliera
a vita e quindi ritiene di poter disporre del suo attuale potere vita natural
durante. D’altro canto esiste pur sempre il rischio che, al fine di togliere
finalmente ogni ostacolo alla realizzazione degli eurobonds, qualcuno non esiti
ad augurare alla Merkel una immatura fine, cosa che evidentemente non le
auguriamo.
o o o o
Il Premier Mario Monti
intende presentarsi al Consiglio Europeo dimostrando di aver diligentemente
svolto il compito a casa che gli era stato assegnato dall’Unione Europea su
incarico della Cancelliera Merkel. A tal fine ha chiesto che il progetto di
riforma delle leggi sul lavoro venisse approvato – anche tramite la fiducia –
dalla eterogenea maggioranza che lo sostiene. E qui nasce la situazione
abbastanza pirandelliana alla quale abbiamo assistito.
Il progetto governativo è
stato largamente criticato da tutte le parti, politiche e non, ed il giudizio
complessivo è stato sintetizzato efficacemente dal Presidente della
Confindustria, che riprendendo la ben nota espressione del ragionier Fantozzi a
proposito del film “La Corazzata Potemkin”, ha bollato la finta riforma con il
termine “è una boiata”.
Naturalmente il progetto di
legge originale era stato completamente svuotato di ogni significato dopo
estenuanti trattative con i sindacati e specialmente con la CGIL. Tuttavia, al
fine di presentarsi a Bruxelles con almeno una straccio di compito svolto, il
governo ha chiesto che tale “boiata” venisse approvata comunque, con la
promessa di modificare tutto in seguito. Quindi in sostanza Monti presenterà al
Consiglio un falso provvedimento spacciandolo per vero – sempre che poi il
governo mantenga la promessa di aggiustare il tiro in seguito.
o o o o
Si sa già come terminerà la
riunione del Consiglio Europeo, che dovrebbe tenersi oggi. Infatti, sfidando le
prodigiose e sovrannaturali doti dei più noti e sperimentati veggenti, è stata
già fatta trapelare la bozza del comunicato finale, che conferma come in tale
qualificatissimo consesso non si deciderà assolutamente niente, e quindi che
tutti gli sforzi per far cambiare idea a Frau Nein saranno vani.
In queste condizioni ci si
domanda: perché perdere tempo in una riunione che si sa già come andrà a
finire? Non sarebbe stato meglio che, approfittando del bel tempo estivo, se ne
fossero andati tutti a fare un bel picnic in spiaggia? Tanta scena in meno e
tanta salute in più. Ma tutti i gusti son gusti…
Il Bertoldo
1 commento:
io personalmente mi auguro che gli eurobond non vengano emessi, non dico fino alla morte di madama Merkel, mi basta solo che non si facciano almeno fino all'anno prossimo.... soltanto per godermi la scena di City e Wall Street che esplodono, si spera in maniera definitiva.
sono MESI che vendono ai loro clienti Eurobond inesistenti, comprando intanto bond tedeschi anche in perdita e fidando nel successivo spread con questi per speculare allegramente e guardambiare l'ingiusto. dal mese prossimo però i loro clienti vorranno cedere la ciccia, e non ce ne sarà.....
sono anni che ci fanno la guerra (rovinare un'economia con i missili o con i giochi in borsa non fa differenza), sta a vedere che il contrattacco è belle che iniziato
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