29 giugno 2012

Euroconsigli


La Cancelliera Angela Merkel, alla vigilia del Consiglio d’Europa che dovrebbe definire cosa fare per allentare la stretta della crisi, coniugando il rigore – chiodo fisso della Kaiserina – e lo sviluppo, necessario non solo per rilanciare l’economia e l’occupazione, ma soprattutto per avvicinare il momento del pareggio dei bilanci, ha dichiarato che “niente eurobond finché io sarà viva”.
L’affermazione ci pare espressione di prosopopea ingiustificata da un lato e di sconsiderata imprudenza dall’altro. Infatti la Merkel sembra credere di restare Cancelliera a vita e quindi ritiene di poter disporre del suo attuale potere vita natural durante. D’altro canto esiste pur sempre il rischio che, al fine di togliere finalmente ogni ostacolo alla realizzazione degli eurobonds, qualcuno non esiti ad augurare alla Merkel una immatura fine, cosa che evidentemente non le auguriamo.

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Il Premier Mario Monti intende presentarsi al Consiglio Europeo dimostrando di aver diligentemente svolto il compito a casa che gli era stato assegnato dall’Unione Europea su incarico della Cancelliera Merkel. A tal fine ha chiesto che il progetto di riforma delle leggi sul lavoro venisse approvato – anche tramite la fiducia – dalla eterogenea maggioranza che lo sostiene. E qui nasce la situazione abbastanza pirandelliana alla quale abbiamo assistito.
Il progetto governativo è stato largamente criticato da tutte le parti, politiche e non, ed il giudizio complessivo è stato sintetizzato efficacemente dal Presidente della Confindustria, che riprendendo la ben nota espressione del ragionier Fantozzi a proposito del film “La Corazzata Potemkin”, ha bollato la finta riforma con il termine “è una boiata”.
Naturalmente il progetto di legge originale era stato completamente svuotato di ogni significato dopo estenuanti trattative con i sindacati e specialmente con la CGIL. Tuttavia, al fine di presentarsi a Bruxelles con almeno una straccio di compito svolto, il governo ha chiesto che tale “boiata” venisse approvata comunque, con la promessa di modificare tutto in seguito. Quindi in sostanza Monti presenterà al Consiglio un falso provvedimento spacciandolo per vero – sempre che poi il governo mantenga la promessa di aggiustare il tiro in seguito.

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Si sa già come terminerà la riunione del Consiglio Europeo, che dovrebbe tenersi oggi. Infatti, sfidando le prodigiose e sovrannaturali doti dei più noti e sperimentati veggenti, è stata già fatta trapelare la bozza del comunicato finale, che conferma come in tale qualificatissimo consesso non si deciderà assolutamente niente, e quindi che tutti gli sforzi per far cambiare idea a Frau Nein saranno vani.
In queste condizioni ci si domanda: perché perdere tempo in una riunione che si sa già come andrà a finire? Non sarebbe stato meglio che, approfittando del bel tempo estivo, se ne fossero andati tutti a fare un bel picnic in spiaggia? Tanta scena in meno e tanta salute in più. Ma tutti i gusti son gusti…
 Il Bertoldo

1 commento:

baron litron ha detto...

io personalmente mi auguro che gli eurobond non vengano emessi, non dico fino alla morte di madama Merkel, mi basta solo che non si facciano almeno fino all'anno prossimo.... soltanto per godermi la scena di City e Wall Street che esplodono, si spera in maniera definitiva.
sono MESI che vendono ai loro clienti Eurobond inesistenti, comprando intanto bond tedeschi anche in perdita e fidando nel successivo spread con questi per speculare allegramente e guardambiare l'ingiusto. dal mese prossimo però i loro clienti vorranno cedere la ciccia, e non ce ne sarà.....
sono anni che ci fanno la guerra (rovinare un'economia con i missili o con i giochi in borsa non fa differenza), sta a vedere che il contrattacco è belle che iniziato