23 novembre 2012

Viaggio di Obama in Asia. Solo stile (e gaffes) e poca sostanza


Una missione tutto stile e poca sostanza.

Si riferisce al premio Nobel della pace e leader dell'opposizione birmana chiamandola Aung Yan Suu Kyi invece di Aung San Suu Kyi, un errore asai incredibile visto la sua statura mondiale.

Pasticcia con il cerimoniale diplomatico e usanze del paese, chiamando il leader birmano, Thein Sein "Presidente Sein", come dire "Signore Mario" dicendo poi che anche a lui piacerebbe governare senza un opposizione...

Flirta apertamente con l'attraente Primo Ministro Thailandese e va a visitare le statue di Buddha, stereotipando  il paese e da poi una lezione di democrazia in uno dei pochi paesi democratici nel Sud Est Asiatico.

In Cambogia la first lady del paese, Bun Rany, accoglie il Presidente con un tradizionale "sampeah",  un saluto riservato per i dipendenti, un gesto che e' sicuramente sfuggito al Presidente ed il suo entourage ma non agli asiatici.

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2 commenti:

Scarciofola ha detto...

Attento Mango, non parlare male del super presidente premio nobel per la pace, altrimenti ti tacciano di razzismo ! ;)

Nobile di Treviso ha detto...

Per la stampa mondiale Obama non si tocca. Fosse stato Bush or Romney sai come lo avrebbero criticato?