08 settembre 2006

Un Italia Orwelliana


Leggete, rabbrividite, scappate o scendete in piazza. Ma qualchecosa va fatto perche' questi scelerati porteranno il paese alla rovina.
E ricordo a tutti gli Italiani che vivono all'estero che questo maledetto governo ha gia' abolito la no tax area, abolito il ministero degli italiani nel mondo,per non parlare della RAI Internazionale che e' gia' una vergogna in se, firguriamoci con i nuovi dirigenti amici di Prodi...Questi sono solo degli esempi del totale disinteresse che il governo ha dimostrato nei nostri confronti.

All' 'inquisizione fiscale' basta 1 mail
di Francesco Forte


Il grande fratello da oggi, in Italia, è in funzione. E' come quello descritto da Orwell, nel libro 1984. Con la differenza che là era il Ministro delle verità del dittatore comunista, che osservava tutti tramite il video installato in ogni stanza, questo è il grande fratello fiscale del premier Prodi che, tramite il viceministro delle finanze Visco, guarderà tutti i nostri movimenti bancari, coi metodi elettronici e informatici più precisi e invasivi. Una semplice e-mail, dal 1° settembre, permette al fisco di ottenere, a sua discrezione, dalle banche tutte le informazioni riguardanti i conti e pagamenti fatti e ricevuti del signor Rossi.
La persona fisica o la ditta o l'ente che ha avuto occasionalmente un rapporto col signor Rossi, tramite banca, in base a quella mail, potrà essere automaticamente ispezionata. E ciò, fra l'altro, retroattivamente sino al 1° gennaio del 2005.
Non solo il segreto, ma anche il riserbo bancario non c'è più e anche la privacy è annullata. Infatti non occorre più che il Fisco abbia un'autorizzazione a indagare, a causa di irregolarità riscontrate o di qualche altro motivo oggettivo. Adesso basta una e-mail, un messaggio elettronico del Fisco.
E l'ispezione bancaria può essere a tutto campo. Tramite assegni e bonifici e pagamenti elettronici effettuati e ricevuti, il grande fratello governativo potrà sapere quali idee e affiliazioni politiche ha il signor Rossi o la consorte. Ciò in quanto il fisco così può sapere a quale giornale ha fatto l'abbonamento lui o lei e di quali associazioni sono tesserati. Inoltre sarà possibile sapere se il signor Rossi ha preferenze femminili o d'altra inclinazione, tramite i locali a cui ha pagato conti elettronici e, naturalmente, se il suo apparato dentario è o no buono, quali sport ed hobby preferisca.
Il signor Rossi non è in grado di sapere se la sua consorte faccia spese frivole ed abbia amicizie extra coniugali, se lei non lo vuole. Ma il fisco lo può sapere tramite gli accertamenti bancari: assegni, bonifici, pagamenti elettronici, conti e libretti a risparmio congiunti e disgiunti, proventi di affitti e titoli e prenotazioni.
La signora Rossi da adesso sino al prossimo anno può pagare in contanti i servizi di lavoro autonomo, professionisti e artigiani, solo sotto i mille euro. Fra un anno sotto i cinquecento euro e fra due solo sotto i cento euro. Potrà prelevare in banca somme maggiori per pagare cash servizi non fatturati, ma allora il grande fratello vedendo che la signora Rossi fa prelievi consistenti di denaro, potrà dar la caccia alle sue condotte.
Nel libro di Orwell il protagonista Winston Smith non sa se il Ministro della verità lo sta spiando, non sa che cosa il grande fratello pensi di lui, sulla base delle informazioni raccolte sui suoi movimenti. L'incertezza è ciò che più lo preoccupa. II signor Rossi probabilmente non saprà se il fisco sta guardando il suo conto in banca ed ignorerà che cosa il Ministero delle finanze pensi dei suoi movimenti bancari.
La certezza fiscale, ha scritto Adam Smith nella "Ricchezza delle nazioni", è la prima massima del buon sistema tributario. Ciò perché nell'economia libera ciascuno ha diritto di sapere in anticipo a quali obblighi è tenuto, rispetto alle leggi dello stato e a quali conseguenze va incontro se commette una violazione volontaria o meno.
Il redditometro, da me introdotto, come Ministro delle Finanze, nel 1985, aveva due caratteristiche. La sua applicazione scattava solo se il fisco trovava gravi e congruenti indizi che la dichiarazione del contribuente non era veritiera. Inoltre si basava solo su uno fra cinque indici di tenore di vita facilmente accertabili: auto, casa, cavallo, domestici, barca a motore o a vela sopra un certo costo. E ciascuno di essi dava luogo a un reddito presunto noto a priori, sulla base di parametri fissi.
Ad esempio a chi aveva un cavallo, se la dichiarazione dei redditi risultava inattendibile, veniva automaticamente accertato un reddito lordo di imposta pari a tre volte il costo di ammortamento e mantenimento del cavallo, individuato con una tabella prestabilita, sulla base del ragionamento che un terzo del reddito andasse al cavallo, un terzo al suo proprietario e un terzo al fisco, in imposta. Se il contribuente aveva una grossa barca, con costo superiore al cavallo, il calcolo dei tre terzi si faceva solo su questa, anche qui con una tabella prefissata.
Mi si disse che questo è un metodo rozzo. E' vero. Ma l'imposta, dice Adam Smith nella "Ricchezza delle nazioni", deve essere certa e semplice.
II Ministro della verità ragiona in tutt'altro modo: la sua inquisizione è completa e la conseguente valutazione è discrezionale, perché lui vuole la inafferrabile verità fiscale. E fruga in banca e va indietro nel tempo, perché così può cogliere di sorpresa il signor Rossi. Che, come il Winston Smith di Orwell così cercherà di nascondersi in un cantuccio per non essere visto.
Fuor di metafora metterà i soldi sotto il mattone, all'estero, ci penserà due volte a investire in Italia.

3 commenti:

Fabrizio Goria ha detto...

Semplicemente pazzesco.
Ma non tutto viene alla luce,caro Mango, perchè non credo tu sappia cosa avviene quando uno studente, proprio in questi giorni, richiede all'università le riduzioni delle tasse.
Ti spiego un po': fino all'anno scorso, l'EDISU (Ente per il Diritto allo Studio Universitario), richiedeva soltanto l' attestazione ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente), in base alla quale potevi essere inserito alle varie fasce di reddito con il beneficio delle riduzioni. Il limite massimo al di sopra del quale non si poteva beneficiare della riduzione era stabilito in 26mila euro annui. Vale la pena ricordare che oltre questa cifra, si pagavano le tasse piene (ed i miei genitori lo sanno bene...) equivalenti a 1287 euro.

Da quest'anno è cambiato tutto: la notizia delle nuove fasce contributive hanno allettato molti studenti che prima non potevano beneficiarne. Il nuovo limite ora è di 60mila euro annui, al di sotto dei quali puoi pagare meno tasse.
Il problema arriva quando vai agli sportelli EDISU a richiedere i moduli, dentro i quali trovi oltre la richiesta dell' attestazione ISEE, anche quella ISPE (Indicatore Situazione Patrimoniale Equivalente).
Detto in parole povere, anche se hai un solo euro su un conto corrente bancario o postale che non registra movimenti da 5 anni, lo devi dichiarare. Devi dichiarare alloggi, case, box di proprietà e si vede come si fa in fretta a superare la fatidica quota dei 60mila euro, grazie all'ISPE.
Se una persona, ha ricevuto in eredità un alloggio da 60 mq in periferia a Torino, può anche essere disoccupata ma per l'EDISU non può beneficiare delle riduzione delle tasse.
Vale la pena ricordare che ora le tasse piene (azz...) equivalgono a 1680 euro. Non 1287...

Per tornare sul discorso del Grande Fratello, ti scrivo solo alcuni stralci delle Norme per l'Inserimento nelle Fasce Contributive dell'Università di Torino per l'A.A. 06/07:
ART.5 - ACCERTAMENTI E SANZIONI
Ai sensi dell'Art.4 del D.LGS. n.109/1998, L'università controlla la veridicità della situazione familiare globale dichiarata dagli studenti e controlla i dati reddituali e patrimoniali con le risultanze del sistema informativo del Ministero dell'Economia e delle Finanze.(...)
L'Università può richiedere all'Amministrazione Finanziaria l'effettuazione di controlli e verifiche fiscali e, in ogni caso, saranno inviati tutti i dati reddituali, patrimoniali e personali contenuti negli elenchi dei beneficiari delle provvidenze economiche all'Amministrazione Finanziaria, perchè siano assoggettati ai massimi controlli previsti dall'Ordinamento.
Sono possibili anche controlli sui dati in possesso degli istituti di credito e rigurdanti, tra l'altro, anche conti e depositi finanziari di natura diversa.
A tal punto si ricorda che non si potrà beneficiare delle provvidenze se si è titolari di redditi e patrimoni prodotti e disponibili all'estero.

Questo è 1984...

Cordialmente,
Fabruzum

Nobile di Treviso ha detto...

Non ho parole...E' semplicemente terrificante.

Fabrizio Goria ha detto...

Hai ragione.
Nella sede delle facoltà umanistiche dell'Università di Torino, Palazzo Nuovo, storicamente noto per le battaglie di militanti sinistrorsi e per le occupazioni ad opera degli stessi, nei giorni scorsi è apparso uno striscione che recitava "La Sinistra ci aumenta le tasse? Noi diciamo NO!".
Tutto ciò nella roccaforte della sinistra universitaria torinese.
Dovrebbe far riflettere molto...

Cordialmente,
Fabruzum