27 settembre 2007

Birmania: L'Occidente sbaglia


Chissa' perche' di colpo tutti scrivono sulla Birmania. Forse perche' quello che sta succedendo per le strade di Rangoon ha un je ne sais quoi di romantico ed e' tutto molto fotogenico. I bonzi contro i generali. Zafferano contro griggio.
L'Asia non e' l'Europa o gli Stati Uniti. Il concetto di "democrazia" come lo interpretiamo noi, non funziona. Basta vedere le Filippine, unica democrazia del continente ed il paese piu' disastrato. C'hanno provato in Thailandia. Dopo 5 anni sono dovuti tornare i militari. Il regime autoritario ed autocratico di Singapore funziona benissimo.
I politici occidentali sono tutti bravi a denunciare la giunta militare con dichiarazioni altisonanti e passare sanzioni inutili.
Cosi facendo mettono a posto la loro coscienza, si assicurano i voti ed isolano ancora di piu' il paese.
Invece, hanno ragione Cina, Russia cosi come i paesi dell'Asean. Non bisogna isolare il regime, invece portare i generali al dialogo con le altre forze politiche.
Se il regime attuale, brutale e sadico che sia, dovesse crollare improvvisamente, la Birmania potrebbe diventare peggio dei Balcani del dopo Tito. Le conseguenze sarebbero disastrose non solo per tutto il continente asiatico ma anche per il resto del mondo.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Finalmente parole sensate in tanta melassa buonista.

Qualcuno si ricorda delKosovo?

I poveri albanesi tormentati dai biechi Serbi?

Adesso gli albanesi hanno u governo mafios e gli islamisti stanno radicalizzano il paese, e i kosovari tolgono ai serbi le terre, distruggono monasteri crisiani millenari in nome di Allah e profanano cimiteri ortodossi.

Tutto ciò col nostro aiuto e con bombardamenti pagati coi nostri soldi (le bombe e i relativi bombardieri costano cari e andrebbero usate per difendere la nostra Patria, non per favorire le mafie straniere e musulmane come l'UCK).

UMBERTO MARRA ha detto...

Stavolta non sono d'accordo. Non fosse altro per non dare ragione ai comunisti. E, converrai, il regime che stai pressapoco lodando... é comunista. Dei più rozzi.

Anonimo ha detto...

L'ONU non ha approvato lesanzioni al regime birmano. Ma le sanzioni sarebbero servite davvvero? Sicuramente non servono i bombardamenti, metodo con il quale è stata “esportata” la democrazia in altri luoghi (ma non è queso il caso), neanche con le sanzioni economico-diplomatiche (embargo) credo si possa risolvere nulla. Un regime isolato, infatti, secondo me, diventa più forte, non si indebolisce. Restando isolato e non avendo altri termini di paragone o non presentando alla gente altre alternative, un regime chiuso in sè stesso finisce per aquistare forza e autorevolezza (Cuba docet). Inoltre, nei Paesi colpiti solitamente si rafforza una sorta di “casta” delle sanzioni che utilizza il contrabbando e la speculazione sfruttando la mancanza di merci sul mercato e gli inevitabili aumenti dei prezzi. Il popolo birmano è già stato ridotto in miseria, un embargo peggiorerebbe la situazione e, a mio avviso, come dicevo, non farebbe indebolire affatto il potere del regime militare.

Cosa fare, dunque? Non sarò certo io a trovare una soluzione, ma credo che solo grazie all’informazione libera (già i blogger birmani si stanno muovendo), alla cultura e allo sviluppo economico è possibile liberare un popolo da un regime illiberale. La questione riguarda tutti gli stati. Si potrebbero fare investimenti in quel territorio, incentivare il turismo, creare le condizioni affinchè la gente entri in contatto con altre realtà, evolva culturalmente, economicamente e riesca a sollevare la testa autonomamente e consapevolmente contro l’oppressore. Certo, tutto questo non è facile, ma credo che sia meglio di imporre sanzioni che costringono alla fame e rafforzano il potere autoritario.

Solo un popolo realmente maturo e consapevole può vivere tranquillo dopo il crollo di una dittaura, se no si hanno i balcani...

I monaci, tuttavia, con la loro protesta pacifica, sono convinti che la democrazia potrà essere ristabilita senza spargimento di sangue e sperano che la comunità internazonale si interessi finalmente al loro Paese. Mi auspico che i monaci abbiano ragione e che si possa concludere tutto pacificamente. Spero anche che non cali l’attenzione mediatica (la Rete li sta aiutando) perché a telecamere spente si possono compiere indisturbati crimini orribili...

salpetti.wordpress.com

Nobile di Treviso ha detto...

Umberto
vado spesso in Birmania per lavoro. Ti assicuro che i generali sono comunisti come io sono svedese. Non sto lodando la giunta. Sono dei banditi e criminali. Ma non facciamoci illusioni. Lo e' anche l'aternativa. La realta' e' diversa di quella dipinta sui media o da tutti quelli che, solo perche' sono andati una settimana in viaggio in Birmania, sono diventati tutti esperti.
Casca un governo corrotto e sadico, ne sale un'altro, ancora piu' corrotto, solo un po' meno sadico.
A me da fastidio perche' dovro solo perdere un po' piu' tempo per capire a chi dare i soldi.
Se va al potere l'opposizione durera' si e no 1 mese, massimo 2. Poi torneranno i militari perche' solo loro sanno gestire il caos birmano.
Chiedete agli inglesi come hanno fatto durante la colonia.
E che capperi. Tutti buonisti adesso....La realta' e' che da queste parti la massa capisce solo la legge del bastone.
Cordialmente.

Nobile di Treviso ha detto...

Salpetti said: Solo un popolo realmente maturo e consapevole può vivere tranquillo dopo il crollo di una dittaura, se no si hanno i balcani...

Oooooo finalmente uno che scrive cose sensate.

Nobile di Treviso ha detto...

Grazie Arnaldo. Esattamente my point.
Ciao

Bobo ha detto...

posso far notare una cosa? Il problema non è che quella Birmana è una dittatura, è che è una dittatura incapace. Anche in cina c'è la dittatura, ma il reddito pro capite dei cinesi è sestuplicato in meno di dieci anni.In Birmania non mi risulta ci sia una crescita economica apprezzabile (magari verrò smentito, io mi baso sui dati degli atlanti o su quelli che trovo su internet)anzi addirittura certe fonti parlano di "regresso".Non discuto che parlare di democrazia ora sia molto prematuro ed azzardato, ma almeno un po' di efficienza "cinese" o meglio ancora "singaporese" sarebbe auspicabile... :)

UMBERTO MARRA ha detto...

ok... visto, preso nota... ma sti monaci mi fanno un po' pena... porelli! E' più forte di me: di solito sto con i più deboli.

Nobile di Treviso ha detto...

Bravo Bobo. Hai perfettamente ragione. sto preparando un articolo che postero' un po' piu chiaro su quello che e' la Birmania.

Nobile di Treviso ha detto...

Umberto, ma fai bene. Per carita' anch'io sto con i monaci se e per questo.

Anonimo ha detto...

Alquanto perplesso .....
Sopratutto se foste uno di quei cittadini asiatici ...