Tommaso Padoa Schioppa continua il suo show-thriller: come in tutte le opere di tale tipo, c’è sempre l’incertezza fino alla fine su quale sia la verità. Subito dopo il suo insediamento come ministro affermò che lo stato delle finanze italiane era assolutamente disastroso a causa del pessimo comportamento del precedente governo. Venne emanata una sanguinosa legge finanziaria, ed il nostro si affrettò a dichiarare che la situazione era ormai fuori pericolo, grazie anche all’emergere del cosiddetto “tesoretto” (che fra parentesi si affrettò a dilapidare).
Di fronte alle molteplici richieste di spendere il surplus, disse che le condizioni della finanza pubblica erano ancora precarie. Poi di nuovo si disse ottimista. Infine, in occasione delle celebrazioni per la giornata del risparmio (operazione che non riguarda certamente il governo che mostra al contrario tendenze piuttosto spenderecce) ha solennemente dichiarato che non siamo affatto fuori pericolo, ma che la strada da fare è ancora molto lunga, ponendosi peraltro un traguardo molto vicino per la riduzione del debito pubblico: il 2010.
Forse sarebbe anche ora di mettere questo incompetente in pensione...
H/t: Il Bertoldo
Vignetta: El Ciuco Rubro
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