30 gennaio 2008

Prima delle olimpiadi, il governo cinese aumenta la repressione

A 200 giorni prima dell'inizio delle olimpiadi, il governo cinese ha aumentato la repressione contro i dissidenti ed intensificato il controllo sui media.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

È ora di fare appello al dovere della ragione per sensibilizzare le coscienze su quanto sta accadendo.
Mi riferisco alle Olimpiadi, evento che rappresenta un inno alla vita, un’esperienza di unione, condivisione e confronto, un’occasione per esprimere - nei modi e nelle forme più svariate delle diverse discipline - la meraviglia, l’armonia, la bellezza, la gioia, lo sforzo.
La Cina ha ottenuto di autocelebrarsi attraverso le Olimpiadi decretandone così, automaticamente, la morte. Gli intenti dei governanti cinesi sono chiari: utilizzare le Olimpiadi come strumento per presentarsi di fronte al mondo come una potenza anche sportiva, in grado di occupare il primo posto sia nel medagliere olimpico, sia nel campo economico, militare, politico.
Ma come è possibile coniugare lo spirito Olimpico, veicolo di leale confronto nel reciproco rispetto, con i costi umani pagati dalla popolazione cinese a causa delle imposizioni del governo?
Anche in campo sportivo milioni di bambini sono sottoposti ad una quotidiana spietata competizione per poter essere selezionati nelle squadre olimpiche.
Milioni di bambini sono costretti a passare l’infanzia ingabbiati in ferrei programmi e crudeli metodi di allenamento allo scopo di produrre atleti–robot da impiegare nei Giochi.
Come non indignarsi nei confronti di chi, come i governanti cinesi, si vanta della crescita e dello sviluppo del Paese quando quest’ultimo è fondato proprio sullo sfruttamento della popolazione in nome dalla quale si dice di governare? Com’è possibile per chi dimostra disprezzo per la vita degli altri, nega i diritti fondamentali ai propri cittadini, sostiene regimi sanguinari come quello birmano in nome degli affari e dell’affinità ideologica ospitare le Olimpiadi?
È proprio il caso di dire: “Ma a che gioco stiamo giocando”? È un imbroglio, una mistificazione, un orrore. Mi appello alle coscienze affinché si sottraggano a questo inganno.
Spiriti liberi fatevi sentire. Potete essere determinanti, fate valere le ragioni della vita.

Anonimo ha detto...

Grazie anche a te per la tua visita e complimenti per il tuo blog molto carino
Vorrei invitarti a pubblicare sul tuo blog un video molto interessante che sta avendo molto successo su you tube(anche io l'ho pubblicato sul mio blog .
Mi farebbe piacere se riscuotesse ancora piu' successo...potrebbe diventare uno spot contro Pechino 2008

Ti inserisco i link al video :
http://www.youtube.com/watch?v=Fn3RhXhTd2k
per la 1-2 parte

http://www.youtube.com/watch?v=84ZQ2YEogX8
per la 3 parte

Continuero' a seguirti con interesse
Un abbraccio
P