Rock' n Roll Train dal nuovo bellissimo album. 2 concerti a Milano il 19 e 21 marzo. Da non perdere.
30 novembre 2008
29 novembre 2008
La Russia costruira' centrali nucleari in Venezuela
Nella foto: Medvedev, el burro Chavez y su burrito Morales (caras de tontos )come direbbe Sgarbi....
Chiaramente come in Iran, solo per uso pacifico... E gia' che ci sono, perche' non costruire le centrali anche in Bolivia e Cuba?
E' spaventoso! E con Obama alla "black house", non so voi, ma io non dormo tranquillo...
Pirati somali sequestrano nave carica di prodotti chimici
Pericolosissimo. Se continuamo a lasciarli agire impunemente, tra poco questi selvaggi entreranno nel mare nostrum.
Bisogna farla finita. Nuke the mother f*****s, that ought to do it.
Bisogna farla finita. Nuke the mother f*****s, that ought to do it.
28 novembre 2008
Icona della sinistra
Finalmente la sinistra, quella vera, dura e pura, ha trionfato a furor di popolo. E’ stata una conquista sofferta, piena di privazioni, una lotta senza esclusione di colpi, ma alla fine ha vinto chi doveva vincere. Nella battaglia la sinistra ha perso peso – molto -, è venuta meno al rispetto della privacy altrui, denunciando connivenze e convivenze deplorevoli ed inciuci, si è battuta con accanimento, ma alla fine, come era giusto, ce l’ha fatta, dopo tante sconfitte. I giornali simpatizzanti della sinistra radicale hanno dato ampio risalto alla vittoria, esaltandone giustamente il significato di riscatto delle masse proletarie. Oddio, non si è trattato proprio di un trionfo nella Penisola, ma solo in un’isola, ma da qualche parte bisogna pur cominciare.
Il lettore avrà capito che stiamo parlando della vittoria finale dell’ex onorevole Wladimiro Guadagno, in arte Vladimir Luxuria – ad imitazione di Vladimir Ilic Ulianov, che si fece chiamare Vladimir Lenin – nella “reality” l’Isola dei Famosi. La partecipazione del vincitore alla importante gara fu decisa grazie alla sua notorietà conquistata non tanto come soggetto politico, ma proprio per la sua indole non proprio ben determinata, oscillante fra l’uno e l’altro sesso. Ed ora, meritatamente, è assurto (o assurta?) ad icona della sinistra. Ognuno è evidentemente padrone di avere le proprie opinioni.
Il Bertoldo
Il lettore avrà capito che stiamo parlando della vittoria finale dell’ex onorevole Wladimiro Guadagno, in arte Vladimir Luxuria – ad imitazione di Vladimir Ilic Ulianov, che si fece chiamare Vladimir Lenin – nella “reality” l’Isola dei Famosi. La partecipazione del vincitore alla importante gara fu decisa grazie alla sua notorietà conquistata non tanto come soggetto politico, ma proprio per la sua indole non proprio ben determinata, oscillante fra l’uno e l’altro sesso. Ed ora, meritatamente, è assurto (o assurta?) ad icona della sinistra. Ognuno è evidentemente padrone di avere le proprie opinioni.
Il Bertoldo
Hilly and Willy
27 novembre 2008
Imminente un colpo di stato in Thailandia?
Secondo alcuni testimoni, sono stati avvistati movimenti di truppe e schieramenti di carri armati intorno alla capitale.
Stay tuned.
Stay tuned.
Mostruosa epidemia di colera in Zimbabwe
Migliaia di morti, a rischio milioni di persone.
Non solo di fame, ma adesso anche di colera.
E il governo chiede dei "body bags" al Sud Africa. perche' la gente sta morendo in un numero molto elevato....
Ma cosa aspettiamo ad eliminare Hitler Mugabe?
Serve uno scatto di fiducia. L’ottimismo è gratis
Dopo i vergognosi insulti e volgarita' di quel psycopatico megalomane cafone di un Grillo contro Silvio Berlusconi, allego invece un articolo molto piu' intelligente perche' e' esattamente quello che ho sempre detto. Questa crisi e' molto mentale....
Leggi l'articolo
E visto che ci siamo ecco un video tutto da guardare.
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E visto che ci siamo ecco un video tutto da guardare.
A Bombay, un attacco contro l'Occidente.
26 novembre 2008
Perche' cosi tante esitazioni?
Alle elezioni dell’aprile scorso il Popolo delle Libertà ha ottenuto una maggioranza schiacciante, che gli ha permesso di dominare sia il Senato che la Camera dei Deputati. Gli elettori si sono fidati di quanto promesso durante la campagna elettorale in termini di capacità di decidere e di realizzare, lotta ai privilegi ingiustificati, riforma di tutti quei settori non solo dello stato ma anche della società che presentano gravi arretratezze o nicchie di nepotismo o di evidente parassitismo o comunque di sperpero delle finanze pubbliche.
Purtroppo, ad oltre sei mesi dal suo insediamento, la nuova maggioranza sembra confermare, per certi suoi comportamenti, che non sempre alle promesse seguono dei fatti concreti e che troppo spesso quanto viene detto in campagna elettorale sono solo parole.
Appena insediato il Presidente Berlusconi ha preso di petto la questione dei rifiuti di Napoli e della Campania, ed in poche settimane, anche con l’intervento massiccio non solo delle forze dell’ordine, ma addirittura dell’esercito per tenere lontani i contestatori, è riuscito a risolvere il problema. A dire il vero l’ex Presidente del Consiglio Romano Prodi ha rivendicato per sé il merito dell’operazione, e non senza motivo: infatti, se egli non avesse consentito l’accumularsi di montagne di rifiuti, come avrebbe potuto Berlusconi segnare un punto al proprio attivo ?
Le altre due operazioni compiute dal nuovo governo sono state l’azione del ministro Brunetta nei confronti dei cosiddetti fannulloni, ed il primo passo verso una riforma scolastica, opera del ministro Gelmini. Tuttavia in questo caso abbiamo assistito ad una serie di contestazioni da parte non solo dei settori della scuola colpiti (si fa per dire) dalle nuove disposizioni, ma anche da parte di tutti gli altri, fino agli studenti e docenti universitari: queste contestazioni, che hanno assunto forme violente ed assolutamente illegali, non sono state affrontate con la dovuta energia, come era invece avvenuto nel caso di Napoli. Inoltre, l’annunciato decreto per una prima riforma delle università è stato trasformato in disegno di legge, forse per timore della contrarietà dei baroni – anche fra i parlamentari ci sono molti docenti universitari -, con i tempi biblici che governano le operazioni parlamentari.
Altro caso emblematico è costituito dalla vicenda Alitalia. Che una parte dei dipendenti della compagnia non voglia accettare le condizioni poste dalla società che rileverà la vecchia Alitalia è perfettamente lecito e comprensibile: ognuno decide da solo della propria vita. Ma che una banda di scalmanati possa paralizzare tutto il trasporto aereo del paese, che ciò avvenga senza il rispetto delle disposizioni di legge in materia di scioperi, e per di più in concomitanza con uno sciopero generale dei trasporti terrestri, urbani e ferroviari è inaccettabile. Anche in questo caso nessuna reazione da parte del governo se si esclude una tardiva precettazione che non è servita a nulla.
Va poi citato il tira e molla relativo alla grave crisi che sta attanagliando tutto il mondo: prima il Presidente del Consiglio afferma che nessuna banca sarà lasciata fallire; poi il ministro dell’economia dichiara che non si interverrà a favore delle banche e che se qualcuna non ha i numeri per continuare la propria attività dovrà fallire ed i suoi responsabili dovranno subirne le conseguenze : compito dello stato è la protezione dei risparmiatori (come affermato anche dalla costituzione) e della economia reale. Sarebbe interessante capire quale sia la vera posizione della maggioranza in relazione alla recessione ormai alle porte. Si teme forse, con una presa di posizione decisa, di urtare la suscettibilità di qualcuno dei cosiddetti “poteri forti” ?
Un’altra considerazione amara va fatta a proposito della compattezza della maggioranza. Già più volte il governo è stato battuto a causa delle assenze ingiustificate di numerosi parlamentari della maggioranza: essi sono stati eletti formalmente dal popolo, ma in realtà sono stati nominati dai vertici dei partiti, e quindi, anche solo per motivi di decenza, dovrebbero assolvere il loro incarico, peraltro più che ragionevolmente retribuito, con il necessario zelo. E non si dica che essi debbono curare il proprio collegio elettorale poiché, dato il modo in cui sono scelti, essi rendono conto del loro operato unicamente alle segreterie dei partiti. Viene il sospetto che in alcuni casi le assenze assumano il carattere di avvertimento “mafioso” nei confronti del governo: se fate qualcosa che ci dispiace, o che dispiace a qualche nostro amico, possiamo anche dirvi di no e ridurvi quindi a più miti consigli. Tutto ciò è assolutamente inaccettabile.
Per terminare, crediamo che, se non ci si deciderà ad utilizzare veramente e con la necessaria fermezza il potere che i cittadini hanno conferito alla attuale maggioranza si rischia il diffondersi di una grave forma di delusione, con esiti imprevedibili.
Il Bertoldo
Purtroppo, ad oltre sei mesi dal suo insediamento, la nuova maggioranza sembra confermare, per certi suoi comportamenti, che non sempre alle promesse seguono dei fatti concreti e che troppo spesso quanto viene detto in campagna elettorale sono solo parole.
Appena insediato il Presidente Berlusconi ha preso di petto la questione dei rifiuti di Napoli e della Campania, ed in poche settimane, anche con l’intervento massiccio non solo delle forze dell’ordine, ma addirittura dell’esercito per tenere lontani i contestatori, è riuscito a risolvere il problema. A dire il vero l’ex Presidente del Consiglio Romano Prodi ha rivendicato per sé il merito dell’operazione, e non senza motivo: infatti, se egli non avesse consentito l’accumularsi di montagne di rifiuti, come avrebbe potuto Berlusconi segnare un punto al proprio attivo ?
Le altre due operazioni compiute dal nuovo governo sono state l’azione del ministro Brunetta nei confronti dei cosiddetti fannulloni, ed il primo passo verso una riforma scolastica, opera del ministro Gelmini. Tuttavia in questo caso abbiamo assistito ad una serie di contestazioni da parte non solo dei settori della scuola colpiti (si fa per dire) dalle nuove disposizioni, ma anche da parte di tutti gli altri, fino agli studenti e docenti universitari: queste contestazioni, che hanno assunto forme violente ed assolutamente illegali, non sono state affrontate con la dovuta energia, come era invece avvenuto nel caso di Napoli. Inoltre, l’annunciato decreto per una prima riforma delle università è stato trasformato in disegno di legge, forse per timore della contrarietà dei baroni – anche fra i parlamentari ci sono molti docenti universitari -, con i tempi biblici che governano le operazioni parlamentari.
Altro caso emblematico è costituito dalla vicenda Alitalia. Che una parte dei dipendenti della compagnia non voglia accettare le condizioni poste dalla società che rileverà la vecchia Alitalia è perfettamente lecito e comprensibile: ognuno decide da solo della propria vita. Ma che una banda di scalmanati possa paralizzare tutto il trasporto aereo del paese, che ciò avvenga senza il rispetto delle disposizioni di legge in materia di scioperi, e per di più in concomitanza con uno sciopero generale dei trasporti terrestri, urbani e ferroviari è inaccettabile. Anche in questo caso nessuna reazione da parte del governo se si esclude una tardiva precettazione che non è servita a nulla.
Va poi citato il tira e molla relativo alla grave crisi che sta attanagliando tutto il mondo: prima il Presidente del Consiglio afferma che nessuna banca sarà lasciata fallire; poi il ministro dell’economia dichiara che non si interverrà a favore delle banche e che se qualcuna non ha i numeri per continuare la propria attività dovrà fallire ed i suoi responsabili dovranno subirne le conseguenze : compito dello stato è la protezione dei risparmiatori (come affermato anche dalla costituzione) e della economia reale. Sarebbe interessante capire quale sia la vera posizione della maggioranza in relazione alla recessione ormai alle porte. Si teme forse, con una presa di posizione decisa, di urtare la suscettibilità di qualcuno dei cosiddetti “poteri forti” ?
Un’altra considerazione amara va fatta a proposito della compattezza della maggioranza. Già più volte il governo è stato battuto a causa delle assenze ingiustificate di numerosi parlamentari della maggioranza: essi sono stati eletti formalmente dal popolo, ma in realtà sono stati nominati dai vertici dei partiti, e quindi, anche solo per motivi di decenza, dovrebbero assolvere il loro incarico, peraltro più che ragionevolmente retribuito, con il necessario zelo. E non si dica che essi debbono curare il proprio collegio elettorale poiché, dato il modo in cui sono scelti, essi rendono conto del loro operato unicamente alle segreterie dei partiti. Viene il sospetto che in alcuni casi le assenze assumano il carattere di avvertimento “mafioso” nei confronti del governo: se fate qualcosa che ci dispiace, o che dispiace a qualche nostro amico, possiamo anche dirvi di no e ridurvi quindi a più miti consigli. Tutto ciò è assolutamente inaccettabile.
Per terminare, crediamo che, se non ci si deciderà ad utilizzare veramente e con la necessaria fermezza il potere che i cittadini hanno conferito alla attuale maggioranza si rischia il diffondersi di una grave forma di delusione, con esiti imprevedibili.
Il Bertoldo
Stato di emergenza in Thailandia
Dichiarato lo stato di emergenza in Thailandia dal Primo Ministro Somchai dopo che alcune bombe sono esplose all'interno dell' areoporto internazionale Suvarnabhumi, uno dei piu' importanti del sud est asiatico e dove transitano piu' di 13 milioni di passeggeri ogni anno.
L'aeroporto era stato preso d'assalto dai manifestanti del partito dell’Alleanza Popolare per la Democrazia ieri pomeriggio.
L'aeroporto rimane tuttora chiuso.
La Singapore Airlines ha cancellato tutti i suoi voli verso la capitale.
Le forze armate sono in allerta. Si teme un colpo di stato entro breve.
No good.
Notizie qui e qui e qui
25 novembre 2008
Global warming?
Vista dall'aereo che mi ha portato da Venezia a Ginevra. Inter nos, non ero molto sicuro di volare con una compagnia che si chiama Baboo...
E invece devo dire che non ho mai volato cosi bene in vita mia. Hostess carinissime e simpatiche, piloti inglesi, aerei nuovissimi e super confort, insomma noi abbiamo l'Alitalia che si da cosi tante arie, e gli svizzeri hanno Baboo....
Comunque, dicevo, da quello che ho visto, mi sa che quest'anno sara' una grandissima stagione di sci.
Evviva!
Sapore di guerra fredda
Arrivano le navi militari russe in Venezuela.
Per fortuna che a Washington adesso c'e' Clint.., scusate, Obama.
Dormiamo pure tranquilli....
Telenovela RAI
Sembra che sia ormai in dirittura di arrivo la telenovela della presidenza della commissione di vigilanza RAI in parlamento. Di fronte all’ostinazione dell’opposizione nel pretendere la nomina di Leoluca Orlando, noto personaggio ora accasato nell’Italia dei Valori, e non gradito alla maggioranza, quest’ultima ha provveduto a nominare l’on. Villari, del PD, alla carica.
Apriti cielo ! Il solito Tonino la peste, seguito immediatamente da buona parte del PD, ha dichiarato che si è verificato un grave vulnus alla democrazia, in quanto non sono state rispettate le indicazioni della opposizione. Strano concetto della democrazia, quello che obbligherebbe la maggioranza a seguire le indicazioni della minoranza, anche se quest’ultima è autorevolmente rappresentata dal famoso fustigatore dei costumi altrui !
Il Bertoldo
Vignetta: Il berretto a sonagli
Le cheerleader dei Dallas Cowboys in bikini
Tanto per cominciare bene questa giornata.
E se volete vedere le cheerleader delle altre squadre, cliccare qui
E se volete vedere le cheerleader delle altre squadre, cliccare qui
24 novembre 2008
Cronache dell'italietta: L' On. Carlucci looses the plot.
L’onorevole Carlucci, fermata dalle Jene sulla porta di Montecitorio perché giungeva in ritardo alla seduta della Camera, e richiesta di pagare la multa di dieci euro minacciata da nuove norma per chi non partecipa ai lavori – parecchi altri parlamentari hanno subito la stessa richiesta con un sorriso ed alcuni addirittura hanno versato i dieci euro richiesti – non ha trovato meglio che dare in escandescenze, impadronirsi di un microfono e romperlo ed esprimersi con linguaggio non proprio signorile.
In seguito ha cercato di minimizzare la cosa dichiarando che la sua reazione era studiata per protesta contro la petulanza degli “intervistatori”. Più tardi però si è rimangiata tutto, in un’altra intervista rilasciata ad un organo di in formazione, lamentandosi del fatto che le tocca lavorare per 24 ore al giorno per uno stipendio da fame, e dichiarando che operai e cameriere stanno molto meglio, psicologicamente ed economicamente, di un parlamentare. Ha aggiunto poi delle considerazioni del tutto fuori luogo sul suo impegno a curare il suo collegio elettorale, come se gli italiani non sapessero che i parlamentari in sostanza, con l’attuale sistema elettorale, vengono in realtà non eletti dai cittadini ma nominati dalle segreterie dei partiti.
Un bell’esempio di “bon ton” e di comprensione della precaria situazione dei suoi connazionali, maltrattati dalla gravissima crisi in corso. Le alte sfere del suo partito sono coscienti del fatto che simili comportamenti non sono tali da ingenerare simpatia nei confronti di certe scelte fatte in sede di compilazione delle liste elettorali ?
Il Bertoldo
23 novembre 2008
01 novembre 2008
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