26 febbraio 2013

Calcoli


Il ritornello che più spesso ricorre nelle dichiarazioni, discorsi, conferenze stampa (di solito tutti mortalmente uggiosi) del Professor Mario Monti, Presidente del Consiglio uscente e candidato Premier (non certo candidato alle elezioni, dato che è già parlamentare nominato dal Presidente della Repubblica per misteriosi altissimi meriti scientifici, e non certo eletto dal popolo cosiddetto sovrano)  ci informa che solo il suo intervento salvifico ha permesso di evitare all’Italia di precipitare nel baratro sul cui orlo vent’anni di berlusconismo avevano condotto il paese. E inoltre il Professore non manca mai di far notare come nessuna delle promesse riforme sia stata realizzata in vent’anni di governo del centro destra.
L’argomento ha trovato subito accoglienza entusiastica da parte delle sinistre, che non hanno mancato di rilevare come solo un voto plebiscitario ai loro partiti potrà permettere un vero rinnovamento non solo del modo di fare politica, ma anche e soprattutto di realizzare tutte quelle riforme che il paese necessita. Quali non viene mai precisato…
Tralasciando ogni ulteriore considerazione sulla realtà del “salvataggio”, sulle cui strabilianti caratteristiche ci siamo più volte soffermati, sembra opportuno rinfrescare un po’ la memoria all’esimio cattedratico, ed a coloro che ne sposano acriticamente le posizioni, su quanto è realmente successo negli anni passati.
Innanzitutto è necessario ricordare che Berlusconi, alla guida del centrodestra, entrò in politica (lui non si permise di salire…) nel marzo 1984; quindi esattamente 19 anni fa. Forse l’arrotondamento a vent’anni più o meno maliziosamente vuole richiamare un ventennio di non felice memoria. In questo periodo il centrodestra – sempre con Berlusconi premier – governò per 3292 giorni, pari a nove anni. Per contro il centrosinistra ed i governi tecnici governarono per 3643 giorni, pari a dieci anni. L’unica differenza fu che nel centrosinistra si alternarono ben sette governi (Dini, Amato, Prodi 2 volte, D’Alema pure 2 volte, ed infine Monti), con una durata media di 17 mesi, più o meno come i governi della prima repubblica.
E’ certamente vero che i governi di centrodestra non hanno affatto governato bene e saggiamente, e non hanno saputo realizzare se non in minima parte quelle riforme che avevano sempre promesso in campagna elettorale. Ma che dire dei governi di centro sinistra e di quello tecnico, che pur avendo trascorso più tempo al timone del paese non hanno certamente realizzato alcunché, ed il cui impegno principale fu spesso quello di cancellare i pochi provvedimenti effettivamente presi dal centrodestra.
Un po’ più di serietà anche sulle date non sarebbe male. O forse il Professore, che in pubblico non manca mai di consultare fogli di appunti, si sbaglia regolarmente di pagina? In fondo lui di sbagli – che non ammette mai – se ne intende per diuturna pratica.
 Il Bertoldo

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