Il ritornello che
più spesso ricorre nelle dichiarazioni, discorsi, conferenze stampa (di solito
tutti mortalmente uggiosi) del Professor Mario Monti, Presidente del Consiglio
uscente e candidato Premier (non certo candidato alle elezioni, dato che è già
parlamentare nominato dal Presidente della Repubblica per misteriosi altissimi
meriti scientifici, e non certo eletto dal popolo cosiddetto sovrano) ci informa che solo il suo intervento
salvifico ha permesso di evitare all’Italia di precipitare nel baratro sul cui
orlo vent’anni di berlusconismo avevano condotto il paese. E inoltre il
Professore non manca mai di far notare come nessuna delle promesse riforme sia
stata realizzata in vent’anni di governo del centro destra.
L’argomento ha trovato
subito accoglienza entusiastica da parte delle sinistre, che non hanno mancato
di rilevare come solo un voto plebiscitario ai loro partiti potrà permettere un
vero rinnovamento non solo del modo di fare politica, ma anche e soprattutto di
realizzare tutte quelle riforme che il paese necessita. Quali non viene mai
precisato…
Tralasciando ogni
ulteriore considerazione sulla realtà del “salvataggio”, sulle cui strabilianti
caratteristiche ci siamo più volte soffermati, sembra opportuno rinfrescare un
po’ la memoria all’esimio cattedratico, ed a coloro che ne sposano
acriticamente le posizioni, su quanto è realmente successo negli anni passati.
Innanzitutto è
necessario ricordare che Berlusconi, alla guida del centrodestra, entrò in
politica (lui non si permise di salire…) nel marzo 1984; quindi esattamente 19
anni fa. Forse l’arrotondamento a vent’anni più o meno maliziosamente vuole
richiamare un ventennio di non felice memoria. In questo periodo il
centrodestra – sempre con Berlusconi premier – governò per 3292 giorni, pari a
nove anni. Per contro il centrosinistra ed i governi tecnici governarono per
3643 giorni, pari a dieci anni. L’unica differenza fu che nel centrosinistra si
alternarono ben sette governi (Dini, Amato, Prodi 2 volte, D’Alema pure 2 volte,
ed infine Monti), con una durata media di 17 mesi, più o meno come i governi
della prima repubblica.
E’ certamente vero
che i governi di centrodestra non hanno affatto governato bene e saggiamente, e
non hanno saputo realizzare se non in minima parte quelle riforme che avevano
sempre promesso in campagna elettorale. Ma che dire dei governi di centro
sinistra e di quello tecnico, che pur avendo trascorso più tempo al timone del
paese non hanno certamente realizzato alcunché, ed il cui impegno principale fu
spesso quello di cancellare i pochi provvedimenti effettivamente presi dal
centrodestra.
Un po’ più di
serietà anche sulle date non sarebbe male. O forse il Professore, che in
pubblico non manca mai di consultare fogli di appunti, si sbaglia regolarmente
di pagina? In fondo lui di sbagli – che non ammette mai – se ne intende per
diuturna pratica.
Il Bertoldo
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