30 gennaio 2010
Dengue Fever- Sleepwalking Through The Mekong
Dengue Fever, il gruppo musicale californiano che miscela musica pop cambogiana degli anni 60 con rock psichedelico.
Consiglio l'album "Escape from Dragon House" e "Venus on Earth"
Fantastico.
Consiglio l'album "Escape from Dragon House" e "Venus on Earth"
Fantastico.
29 gennaio 2010
Haiti: ONU incompetente, incapace, corrotta, inutile
Un articolo, che dimostra l'incompetenza, la vergogna che e' l'organizzazione delle Nazioni Unite.
Mentre il popolo di Haiti muore di fame e dispera aspettando gli aiuti promessi, le due sedi-fortezze dell'ONU, rigurgitano di viveri e macchinari.
E non solo...
Leggi l'articolo
Fatti e Opinioni
Tante cose e dichiarazioni si sono succedute in questi ultimi tempi, e forse vale la pena di fare alcune considerazioni in proposito.
Al primo posto conviene collocare la questione Puglia. Domenica scorsa si sono tenute in quella regione le “primarie” per la scelta del candidato delle sinistre alla presidenza regionale. Come è noto il candidato del PD è stato sonoramente battuto dal presidente in carica, Nichi Vendola, rappresentante dell’ultra sinistra (potremmo definirla oggi extraparlamentare, in quanto non rappresentata in parlamento), e sono subito iniziate le polemiche nei confronti dell’attuale segretario Bersani, accusato di totale incapacità. Per smentire tali voci, Bersani ha immediatamente concluso un “patto d’acciaio” con il partito dell’ex questurino Di Pietro, in tal modo consegnandogli di fatto la guida del partito. Come prova di indipendenze e capacità gestionale e politica, non c’è male. Forse, per tenere unito il partito, non ha trovato di meglio che avvalorare con i fatti l’ipotesi della propria totale inettitudine a rivestire il ruolo affidatogli dal partito. Complimenti!
Il terremoto pugliese delle sinistre ha avuto ripercussioni anche sul centro destra. Infatti il partito dell’on. Casini, l’UDC, che perseguendo la propria politica pendolare progettava in Puglia di allearsi con il PD se il candidato non fosse stato Vendola, si è trovato scoperto ed ha pensato di presentare un proprio candidato, nella persona di una transfuga del centro destra, la signora Poli Bortone, ex AN e particolarmente amante delle poltrone.
Come seconda mossa, l’UDC ha pensato di riavvicinarsi al PDL, incurante della incoerenza rappresentata dal fatto che evidentemente stare con la sinistra o con la destra non dovrebbe essere esattamente la stessa cosa, sempre che naturalmente l’UDC dispnga di una propria precisa ideologia. Ma questi sono chiaramente aspetti del tutto ininfluenti. Naturalmente l’UDC ha chiesto al PDL di accettare come propria la candidatura della Poli Bortone. Il PDL, che aveva già pensato ad un proprio candidato, ha chiesto a questi ed a quello dell’UDC di farsi da parte per scegliere di comune accordo un nuovo nome. Mentre il candidato PDL ha accettato, la signora ha rifiutato, mandando quindi all’aria la possibilità di un accordo. Forse Casini pensava di poter svolgere nella coalizione di centro destra il ruolo che Di Pietro si è assicurato nella coalizione avversa, ma sembra che il gioco abbia poche possibilità di riuscire, anche perché la personalità di Berlusconi è alquanto diversa da quella di Bersani.
Un altro argomento che ha tenuto banco sulla stampa è stata l’infelice uscita del ministro Brunetta, secondo il quale sarebbe opportuna una legge che obbligasse chiunque, al compimento del diciottesimo anno, a lasciare la casa paterna per mettersi da solo. Lasciando da parte ogni commento sulla stravaganza di una simile proposta, (l’autore della brillante idea ha confessato di essere rimasto nella casa dei genitori fino ai trent’anni) va rilevato che anche il piccolo ministro è rimasto vittima della diffusa convinzione che ogni problema della vita, compresi quelli che riguardano unicamente gli individui nel loro essere privato, possa e debba essere risolto con l’emanazione di leggi. Forse l’on. Brunetta non ricorda il verso dantesco “le leggi son, ma chi pon mano ad esse?”, particolarmente seguito nel nostro paese, forse per rispetto verso il divino poeta.
Il Bertoldo
Al primo posto conviene collocare la questione Puglia. Domenica scorsa si sono tenute in quella regione le “primarie” per la scelta del candidato delle sinistre alla presidenza regionale. Come è noto il candidato del PD è stato sonoramente battuto dal presidente in carica, Nichi Vendola, rappresentante dell’ultra sinistra (potremmo definirla oggi extraparlamentare, in quanto non rappresentata in parlamento), e sono subito iniziate le polemiche nei confronti dell’attuale segretario Bersani, accusato di totale incapacità. Per smentire tali voci, Bersani ha immediatamente concluso un “patto d’acciaio” con il partito dell’ex questurino Di Pietro, in tal modo consegnandogli di fatto la guida del partito. Come prova di indipendenze e capacità gestionale e politica, non c’è male. Forse, per tenere unito il partito, non ha trovato di meglio che avvalorare con i fatti l’ipotesi della propria totale inettitudine a rivestire il ruolo affidatogli dal partito. Complimenti!
Il terremoto pugliese delle sinistre ha avuto ripercussioni anche sul centro destra. Infatti il partito dell’on. Casini, l’UDC, che perseguendo la propria politica pendolare progettava in Puglia di allearsi con il PD se il candidato non fosse stato Vendola, si è trovato scoperto ed ha pensato di presentare un proprio candidato, nella persona di una transfuga del centro destra, la signora Poli Bortone, ex AN e particolarmente amante delle poltrone.
Come seconda mossa, l’UDC ha pensato di riavvicinarsi al PDL, incurante della incoerenza rappresentata dal fatto che evidentemente stare con la sinistra o con la destra non dovrebbe essere esattamente la stessa cosa, sempre che naturalmente l’UDC dispnga di una propria precisa ideologia. Ma questi sono chiaramente aspetti del tutto ininfluenti. Naturalmente l’UDC ha chiesto al PDL di accettare come propria la candidatura della Poli Bortone. Il PDL, che aveva già pensato ad un proprio candidato, ha chiesto a questi ed a quello dell’UDC di farsi da parte per scegliere di comune accordo un nuovo nome. Mentre il candidato PDL ha accettato, la signora ha rifiutato, mandando quindi all’aria la possibilità di un accordo. Forse Casini pensava di poter svolgere nella coalizione di centro destra il ruolo che Di Pietro si è assicurato nella coalizione avversa, ma sembra che il gioco abbia poche possibilità di riuscire, anche perché la personalità di Berlusconi è alquanto diversa da quella di Bersani.
Un altro argomento che ha tenuto banco sulla stampa è stata l’infelice uscita del ministro Brunetta, secondo il quale sarebbe opportuna una legge che obbligasse chiunque, al compimento del diciottesimo anno, a lasciare la casa paterna per mettersi da solo. Lasciando da parte ogni commento sulla stravaganza di una simile proposta, (l’autore della brillante idea ha confessato di essere rimasto nella casa dei genitori fino ai trent’anni) va rilevato che anche il piccolo ministro è rimasto vittima della diffusa convinzione che ogni problema della vita, compresi quelli che riguardano unicamente gli individui nel loro essere privato, possa e debba essere risolto con l’emanazione di leggi. Forse l’on. Brunetta non ricorda il verso dantesco “le leggi son, ma chi pon mano ad esse?”, particolarmente seguito nel nostro paese, forse per rispetto verso il divino poeta.
Il Bertoldo
28 gennaio 2010
Video: Camion distrugge ponte pedonale in Turchia
Un camion sta percorrendo l'autostrada. Il conducente, inavvertitamente, schiaccia il pulsante che attiva il cassone ribaltabile, poco prima di passare sotto un ponte pedonale che sovrasta l'autostrada. L'impatto è violentissimo, e distrugge completamente il ponte.
La notizia
La notizia
iPad? Did they name it iPad?
"It's so much more intimate than a laptop" said Steve Jobs when introducing the new Apple gadget.
I bet it is...
iPad? Who the hell chose that name? Might as well called it iTampons...
(Unless you are from Boston, then it does make sense...They had the "iPaaahd" (iPod) since 2001!)
Anyway....Here's to the worst named product ever...
I bet it is...
iPad? Who the hell chose that name? Might as well called it iTampons...
(Unless you are from Boston, then it does make sense...They had the "iPaaahd" (iPod) since 2001!)
Anyway....Here's to the worst named product ever...
Indonesia: No alla statua di Obama
Gli indonesiani, che due anni fa avevano accolto Barack Obama come uno di loro, ora vogliono che una statua eretta per commemorare gli anni trascorsi in una scuola di Giacarta dal presidente Usa venga rimossa, segno di un calo dell'appeal globale di Obama.
Dettagli QUI
Dettagli QUI
Obama retorica populista
Ho appena finito di ascoltare Obama nel suo primo discorso sullo stato dell'Unione.
Riassunto: Non e' colpa mia, colpa di Bush, colpa di Washington, tassiamo i ricchi, climategate? what climategate? Io, io, io, hope hope hope....
Molto discusso la sua critica ad una sentenza della Corte Suprema.
Alcune cose pero' che ha detto e che condivido. Sul tema dell'educazione e sulla riforma del sistema sanitario negli stati Uniti che e' una vergogna.
Tutto il resto very populista e lots of retorica.
P.S. But had Pelosi a spring up her arse or what? She could not stand up fast enough.
27 gennaio 2010
Vito Riggio e' un idiota. Ha perfettamente ragione O'Leary!
E ci offendiamo....
Ma andate al diavolo.
A prescinedere che non credo l'italia possa dare lezioni a O'Leary, sopratutto in questo settore...Ma Il Dr. Riggio e' un monumento di incompetenza!
O'Leary ha semplicemente ragione.
Vito Riggio non conosce l’inglese? Ryanair sconfigge l’Enac
Ansa delle 15 e 26 del 7 gennaio 2010: “Ryanair si e' scusata e ripristinera' tutti in voli, riferisce il presidente dell'Enac Vito Riggio. La compagnia aerea irlandese accetterà tutti i documenti rilasciati dalle autorità dello stato italiano”.
Un mito questo Vito Riggio. Secondo il presidente dell’Enac dunque non solo Ryanair ha deciso di ripristinare tutti i voli domestici in Italia, ma si sarebbe addirittura scusata.
L'articolo
Conferenza di Copenhagen: Truffa, truffa, truffa!!!
Il deputato Godfrey Bloom (Partito dell'Indipendenza del Regno Unito), interviene al Parlamento Europeo.
Semplicemente brillante!
Semplicemente brillante!
Happy Australia Day
Sheila walked into the kitchen to find Bruce stalking around with a fly swatter.
"What are you doing?" She asked.
"Hunting Flies" He responded.
"Oh. Killing any?" She asked.
"Yep, 3 males, 2 Females," he replied.
Intrigued, she asked. "How can you tell them apart?"
He responded, "3 were on a beer can, 2 were on the phone."
Minister of Fisheries and Oceans Gail Shea gets pied
By a bloody PETA activist. Where's the security for God sake?
There should be a law to severely punish this type of action.
There should be a law to severely punish this type of action.
Le due Coree si scambiano colpi di artiglieria
Aumenta la tensione tra le due Coree.
Lo stato stalinista ha sparato diversi colpi di artiglieria dalla costa occidentale nelle acque del mar Giallo vicino alla frontiera contesa con la Corea del Sud.
La Corea del Sud ha immediatamente risposto con altri colpi di artiglieria.
La notizia
26 gennaio 2010
25 gennaio 2010
Ennesima tempesta ennesimo incidente
Ho volato parecchie volte con la Ethiopian.
Ottima compagnia aerea, bravissimi piloti, servizio impeccabile, bellissime hostess.
Il 737-800 della Boeing e' forse il migliore aereo del mondo, una vero mulo!
Ieri su Beirut, c'era un violentissimo temporale. Il pilota aveva chiesto di sviare per evitare alcune nubbi sospette. I temporali in questa stagione non sono cosi violenti come d'estate ma qualsiasi pilota confermera' che non sono da sottostimare. Era a 9000 piedi 3 minuti dopo il decollo. Un'altezza che indica una rapidissima ascensione. Poi piu' niente.
Ghiaccio?
Molto tragico.
Ex Premier Malese Mahathir bin Mohamad: gli attentati dell' 11 Settembre erano una messa in scena. La prova? Il film Avatar
L'Ex-Premier dittatore della Malesia ha dichiarato che gli attacchi dell'11 Settembre 2001 sono stati organizzati dagli americani come pretesto per attaccare il mondo musulmano. La prova? Il film Avatar....Ha poi dichiarato che gli ebrei sono sempre stati un grosso problema per l'Europa e dovevano essere regolarmente massacrati.
La notizia
Cos'altro posso aggiungere ad una notizia cosi?
Mica lo dice uno qualsiasi.
Spaventoso.
23 gennaio 2010
22 gennaio 2010
Mezzadria
La mezzadria (da un termine di latino tardo che indica "colui che divide a metà") è un contratto agrario d'associazione con il quale un proprietario di terreni (chiamato concedente) e un coltivatore (mezzadro), si dividono (tipicamente a metà) i prodotti e gli utili di un'azienda agricola (podere). La direzione dell'azienda spetta al concedente. Questo tipo di contratto agrario, dagli anni ottanta, non è più consentito dalla legge italiana. Va notato che nella pratica succedeva che il padrone del fondo cercasse di lasciare al coltivatore la parte peggiore del raccolto, mettendolo quindi in seria difficoltà finanziaria, mentre, per difendersi dai soprusi, il mezzadro cercasse di occultare parte del raccolto stesso.
Questo tipo di contratto, comune nei secoli scorsi, ci torna alla mente ogni qual volta pensiamo al sistema fiscale in generale ed a quello italiano in particolare. Secondo le più recenti dichiarazioni ufficiali il prelievo fiscale in Italia ha superato il 43% del PIL. Se si considera che il calcolo del PIL comprende una quota di circa il 20% stimato di economia sommersa, ne consegue che il prelievo reale sul dichiarato supera il 51%. Se ne deduce quindi che il contratto fra i cittadini e lo stato è alquanto più esoso del tipico contratto di mezzadria di cui si è detto, abolito a suo tempo per legge perché considerato lesivo dei diritti del coltivatore e perché lo si è ritenuto un freno allo sviluppo tecnologico in campo agricolo.
E’ comunque il caso di rilevare le somiglianze e le differenze fra le due situazioni, quella pubblica e quella privata. Innanzi tutto, come differenza fondamentale, va rilevato che nel contratto mezzadrile il concedente era il proprietario del fondo, mentre nel caso della fiscalità la proprietà dei mezzi di produzione è tipicamente del “mezzadro”. Si potrebbe obiettare che in realtà lo stato mette a disposizione dei cittadini, in cambio del suo prelievo, tutta una serie di servizi: quanto la qualità di questi servizi corrisponda al loro prezzo ognuno lo può constatare da solo, ahimè a proprie spese.
Fra le similitudini va rilevato che nei due esempi si verifica il tentativo delle due parti di non giocare correttamente: il cittadino cercando di nascondere parte del proprio reddito, lo stato non fornendo al cittadino ciò a cui avrebbe diritto. Ma mentre lo stato può perseguitare il cittadino infedele con ogni mezzo, lo stesso non avviene per il cittadino che deve provvedere a proprie spese a sopperire alle carenze dello stato, in tal modo aggravando sensibilmente la propria situazione.
Purtroppo dobbiamo constatare che non sembra esserci alcuna speranza che la situazione possa cambiare: neppure le forze politiche di centro destra, nella quali tante speranze erano state riposte da molti elettori, sembrano avere alcuna intenzione di migliorare la situazione a favore dei cittadini, come le recenti dichiarazioni del Premier e del Ministro dell’Economia a proposito di un alleggerimento fiscale hanno chiarito.
Dobbiamo quindi concludere che lo stato predica bene e razzola male, applicando male ed onerosamente ai propri comportamenti un tipo di “contratto” che lui stesso ha giustamente vietato, considerandolo contrario all’interesse dei singoli e della collettività.
Il Bertoldo
Questo tipo di contratto, comune nei secoli scorsi, ci torna alla mente ogni qual volta pensiamo al sistema fiscale in generale ed a quello italiano in particolare. Secondo le più recenti dichiarazioni ufficiali il prelievo fiscale in Italia ha superato il 43% del PIL. Se si considera che il calcolo del PIL comprende una quota di circa il 20% stimato di economia sommersa, ne consegue che il prelievo reale sul dichiarato supera il 51%. Se ne deduce quindi che il contratto fra i cittadini e lo stato è alquanto più esoso del tipico contratto di mezzadria di cui si è detto, abolito a suo tempo per legge perché considerato lesivo dei diritti del coltivatore e perché lo si è ritenuto un freno allo sviluppo tecnologico in campo agricolo.
E’ comunque il caso di rilevare le somiglianze e le differenze fra le due situazioni, quella pubblica e quella privata. Innanzi tutto, come differenza fondamentale, va rilevato che nel contratto mezzadrile il concedente era il proprietario del fondo, mentre nel caso della fiscalità la proprietà dei mezzi di produzione è tipicamente del “mezzadro”. Si potrebbe obiettare che in realtà lo stato mette a disposizione dei cittadini, in cambio del suo prelievo, tutta una serie di servizi: quanto la qualità di questi servizi corrisponda al loro prezzo ognuno lo può constatare da solo, ahimè a proprie spese.
Fra le similitudini va rilevato che nei due esempi si verifica il tentativo delle due parti di non giocare correttamente: il cittadino cercando di nascondere parte del proprio reddito, lo stato non fornendo al cittadino ciò a cui avrebbe diritto. Ma mentre lo stato può perseguitare il cittadino infedele con ogni mezzo, lo stesso non avviene per il cittadino che deve provvedere a proprie spese a sopperire alle carenze dello stato, in tal modo aggravando sensibilmente la propria situazione.
Purtroppo dobbiamo constatare che non sembra esserci alcuna speranza che la situazione possa cambiare: neppure le forze politiche di centro destra, nella quali tante speranze erano state riposte da molti elettori, sembrano avere alcuna intenzione di migliorare la situazione a favore dei cittadini, come le recenti dichiarazioni del Premier e del Ministro dell’Economia a proposito di un alleggerimento fiscale hanno chiarito.
Dobbiamo quindi concludere che lo stato predica bene e razzola male, applicando male ed onerosamente ai propri comportamenti un tipo di “contratto” che lui stesso ha giustamente vietato, considerandolo contrario all’interesse dei singoli e della collettività.
Il Bertoldo
Un uomo esce con degli amici, e dopo una bella bevuta si sente...esuberante.
Fedele alla moglie, torna a casa e la trova a letto che dorme profondamente con la bocca aperta. L'uomo prende allora due aspirine e gliele mette in bocca.
La moglie comincia a soffocare, si sveglia e gli chiede:"Ma cosa mi hai messo in bocca?"
E lui:"Due aspirine"
E lei:"Ma non ho mica mal di testa"
E lui:"E quello che volevo sentirti dire..."
Chavez: Seísmo de Haití «es resultado de una prueba de la Marina estadounidense»
El antiamericano Gobierno de Venezuela, en su habitual paranoia contra el imperio yanqui, asegura que el seísmo de Haití «es resultado de una prueba de la Marina estadounidense», y denuncia que lo que devastó el país caribeño fue «un terremoto experimental de EE.UU.»
La noticia
21 gennaio 2010
Niente mondiali a Singapore
Singapore e' veramente il paese piu stupido del mondo. E i Singaporeani notoriamente i piu' tirchi del continente. Morale della favola per colpa dell'incompetenza, tirchiaggine del CEO della SingTel che rifiuta di pagare alla FIFA la somma richiesta per i diritti TV, qui a Singapore il mondiale non verra' ritrasmesso.
Sui pochi giornali di propaganda, tutti controllati dal governo, la colpa e' della FIFA, dei bianchi, degli occidentali e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Pero' quello che non dicono ne scrivono questi deficienti e che alcuni mesi fa, il Gruppo SingTel non aveva esistato un attimo a sborsare 400 millioni di dollari per i diritti di trasmissione delle partite della EPL. E non vogliono pagare 100 milioni per la coppa del mondo?
Che insopportabile paese di imbecilli arroganti...
Sui pochi giornali di propaganda, tutti controllati dal governo, la colpa e' della FIFA, dei bianchi, degli occidentali e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Pero' quello che non dicono ne scrivono questi deficienti e che alcuni mesi fa, il Gruppo SingTel non aveva esistato un attimo a sborsare 400 millioni di dollari per i diritti di trasmissione delle partite della EPL. E non vogliono pagare 100 milioni per la coppa del mondo?
Che insopportabile paese di imbecilli arroganti...
Contrordine compagni!
La frase posta come titolo della presente riflessione riprende quella usata dallo storico settimanale “Bertoldo” come titolo di una serie di vignette che mettevano in ridicolo le contorsioni interpretative dei cosiddetti “trinariciuti”, ossia i comunisti di ferro, sempre ligi alle direttive del partito, senza se e senza ma, anche se evidentemente assurde od errate, talvolta solo per un errore di trasmissione.
Essa ci ritorna alla memoria se si pone attenzione a quanto sta succedendo oggi sul piano politico.
Pochi giorni fa, alla ripresa della sua attività di governo, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha solennemente dichiarato che una seria e profonda riforma fiscale, basata sulla riduzione a due sole aliquote sul prelievo sui redditi personali, sarebbe stata varata entro la fine del 2010. In tale occasione egli affermò che, dopo un colloquio, aveva anche ottenuto l’accordo del ministro Tremonti, cane da guardia del bilancio dello stato.
Solo qualche giorno più tardi lo stesso Premier se ne esce con la dichiarazione che le condizioni delle finanze statali non consentono una rapida realizzazione della riforma, ed il Ministro dell’Economia rincara la dose affermando che, sempre che la crisi lo consenta, la riforma potrà essere avviata solo verso la fine della legislatura (quindi fra tre anni). Va ricordato che la riforma fiscale annunciata da Berlusconi faceva parte del programma del centro destra alle ultime elezioni: si tratta forse di un errore di stampa e quindi di un “contrordine compagni!” come nelle vecchie vignette?
Recentemente era stato varato un provvedimento di legge che prevedeva una seria riduzione della composizione dei consigli elettivi locali. Inizialmente si era parlato di una riduzione del 40%, poi ridotta al 20%. Alla fine si è deciso di rinviarne l’applicazione di qualche anno, evidentemente per non turbare i propri protetti adagiati su comode poltrone. Ci si domanda se anche questo cambiamento di direzione sia da attribuire ad un “contrordine”, malgrado il programma prevedesse appunto uno snellimento degli organi elettivi.
Un altro punto presente nel programma e considerato essenziale sulla via della riduzione dei costi della politica era rappresentato dalla promessa di abolire le province. Di questo, passate le elezioni, non si è mai più parlato; evidentemente il “contrordine” è stato motivato dalla preoccupazione di non provocare un’ondata di disoccupazione nella classe politica, soprattutto fra quelle categorie che ormai da tempo prosperano grazie a incarichi pubblici elettivi privi di effettivi poteri e apparentemente del tutto inutili, ma comunque retribuiti.
Altri esempi si potrebbero elencare, e tutti li conoscono. Resta il fatto che alla fine si ha l’impressione che il “popolo bue” venga considerato del tutto privo di memoria e quindi che lo si possa illudere a piacimento. Finché dura…
Il Bertoldo
Essa ci ritorna alla memoria se si pone attenzione a quanto sta succedendo oggi sul piano politico.
Pochi giorni fa, alla ripresa della sua attività di governo, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha solennemente dichiarato che una seria e profonda riforma fiscale, basata sulla riduzione a due sole aliquote sul prelievo sui redditi personali, sarebbe stata varata entro la fine del 2010. In tale occasione egli affermò che, dopo un colloquio, aveva anche ottenuto l’accordo del ministro Tremonti, cane da guardia del bilancio dello stato.
Solo qualche giorno più tardi lo stesso Premier se ne esce con la dichiarazione che le condizioni delle finanze statali non consentono una rapida realizzazione della riforma, ed il Ministro dell’Economia rincara la dose affermando che, sempre che la crisi lo consenta, la riforma potrà essere avviata solo verso la fine della legislatura (quindi fra tre anni). Va ricordato che la riforma fiscale annunciata da Berlusconi faceva parte del programma del centro destra alle ultime elezioni: si tratta forse di un errore di stampa e quindi di un “contrordine compagni!” come nelle vecchie vignette?
Recentemente era stato varato un provvedimento di legge che prevedeva una seria riduzione della composizione dei consigli elettivi locali. Inizialmente si era parlato di una riduzione del 40%, poi ridotta al 20%. Alla fine si è deciso di rinviarne l’applicazione di qualche anno, evidentemente per non turbare i propri protetti adagiati su comode poltrone. Ci si domanda se anche questo cambiamento di direzione sia da attribuire ad un “contrordine”, malgrado il programma prevedesse appunto uno snellimento degli organi elettivi.
Un altro punto presente nel programma e considerato essenziale sulla via della riduzione dei costi della politica era rappresentato dalla promessa di abolire le province. Di questo, passate le elezioni, non si è mai più parlato; evidentemente il “contrordine” è stato motivato dalla preoccupazione di non provocare un’ondata di disoccupazione nella classe politica, soprattutto fra quelle categorie che ormai da tempo prosperano grazie a incarichi pubblici elettivi privi di effettivi poteri e apparentemente del tutto inutili, ma comunque retribuiti.
Altri esempi si potrebbero elencare, e tutti li conoscono. Resta il fatto che alla fine si ha l’impressione che il “popolo bue” venga considerato del tutto privo di memoria e quindi che lo si possa illudere a piacimento. Finché dura…
Il Bertoldo
20 gennaio 2010
Tredicenne condannata a 90 frustate
Per aver portato a scuola il cellulare.
Dove? In quel paese di troglobi, l'Arabia Saudita.
Pazzesco!
La notizia
Dove? In quel paese di troglobi, l'Arabia Saudita.
Pazzesco!
La notizia
Aria di cambiamento in America Latina?
La vittoria di Piñera, dimostra la maturita' della democrazia in Cile. Questa elezione spero portera' alcuni cambiamenti al paesaggio politico del continente.
Piñera ha gia dichiarato che non c'e' democrazia in Venezuela. Il presidente colombiano Alvaro Uribe che si era trovato completamente isolato alla recente riunione dell’UNASUR trovera' adesso un alleato prezioso.
Cosi come in Peru, Panama e Costa Rica e speriamo in Honduras. I regimi di sinistra in america latina avranno vita piu' difficile.
Esterrefante leggere gli articoli sulla stampa mondiale che ha accolto la vittoria di Piñera come un ritorno della dittatura. Infatti mentre alcuni giornali spagnoli sono rimasti assai neutri nei loro commenti, la stampa europea e quella inglese ha dato ampio risalto al fatto che Piñera era un "miliardario" ed un "tycoon" come se questo e' stata la ragione del suo successo.... Non solo un insulto alla democrazia cilena, ma dimostra lo stato d'animo della stampa europea: I presidente socialisti devono essere adesso la norma nel continente.....Solo Chavez, Morales o Lula come salvezza....
Invece quello che non hanno capito e' che la vittoria della destra in Cile, non solo e' dovuta agli errori del sistema della "concertacion", l'alleanza dei socialisti e democristiani che ha si permesso una transizione pacifica verso la democrazia e diventare una potenza economica di grande successo ma che ha anche sbagliato nel leggere i cambiamenti del paese, cosa che la destra liberale ha saputo fare durante gli ultimi 20 anni.
Il Cile e' idubbiamente anni luce piu' avanti del resto del continente.
Un ottimo articolo QUI
E' Scott!
Vittoria epica nel Massachusetts dove il repubblicano Scott Brown e' stato eletto Senatore dello stato battendo la democratica Martha Coakley, e mettendo cosi fine al monopolio dei Kennedy. Per Obama una sberla poco da ridere.
19 gennaio 2010
Uomo muore dopo aver visto Avatar
Un Taiwanese di 42 anni e' morto per "sovraeccitazione" dopo aver visto Avatar.
La notizia
Quando predichi alle masse idiote...
18 gennaio 2010
Un giorno al mercato centrale di Valencia.....
Al Mercato Cantrale di Valencia, cantanti d'opera nascosti tra la folla si mettono a cantare la Traviata di Verdi. Guardate quello che succede. Meraviglioso!
15 gennaio 2010
Barzelletta "romana"
Una signora entra trafelata nella sala d'attesa del medico curante dove c'e' in attesa un'altra signora....Si mette seduta e mentre si toglie la sciarpa accarezza il suo splendido collier di diamanti ed esclama: "ah! il collier che mio marito mi ha regalato per il mio compleanno...le piace signora?"
E l'altra: "magnifico!!"
La signora si toglie i guanti e, sfiorando il suo anellazzo brillantato esclama: "ah! l'annello che mio marito mi ha regalato per Natale...le piace signora?"
E l'altra: "magnifico!!"
La signora, togliendosi il cappello, sfiora gli orecchini di brillanti ed esclama: "ah! gli orecchini che mio marito mi ha regalato per i 25 anni di matrimonio...le piaciono signora?"
E l'altra, sempre piu' impassibile: "magnifico!!"
Alche' la signora le domanda: "ma scusi signora a lei suo marito non le ha regalato nulla?"
E la signora: "effettivamente si...er libro der galateo"
"Il galateo????" esclama la signora inorridita, "e che ci fa?"
"mah...ancora poco....per ora ho solo imparato a di' magnifico al posto de sticazzi!!!..."
E l'altra: "magnifico!!"
La signora si toglie i guanti e, sfiorando il suo anellazzo brillantato esclama: "ah! l'annello che mio marito mi ha regalato per Natale...le piace signora?"
E l'altra: "magnifico!!"
La signora, togliendosi il cappello, sfiora gli orecchini di brillanti ed esclama: "ah! gli orecchini che mio marito mi ha regalato per i 25 anni di matrimonio...le piaciono signora?"
E l'altra, sempre piu' impassibile: "magnifico!!"
Alche' la signora le domanda: "ma scusi signora a lei suo marito non le ha regalato nulla?"
E la signora: "effettivamente si...er libro der galateo"
"Il galateo????" esclama la signora inorridita, "e che ci fa?"
"mah...ancora poco....per ora ho solo imparato a di' magnifico al posto de sticazzi!!!..."
Scoperto nuovo volatile
Si chiama "Spectacled flowerpecker", (beccafiore con gli occhiali).
Scoperto alcuni giorni fa nella foresta tropicale della provincia malesiana di Sabah, sull'isola di Borneo.
La notizia.
M'e' venuta una gran voglia di polenta e osei...
Scoperto alcuni giorni fa nella foresta tropicale della provincia malesiana di Sabah, sull'isola di Borneo.
La notizia.
M'e' venuta una gran voglia di polenta e osei...
La «terza via» di Casini: scaricato da tutti
Prima una censura, di quelle pesanti, da parte di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Le voci di una rottura definitiva. Poi i malumori del Partito democratico, un po’ più attutiti, ma sempre più chiari. Man mano che si avvicina il voto delle regionali aumenta sempre più l’intolleranza alla politica dei due forni dell’Udc. Ad essersi stufati sembrano innanzitutto i due fornai di riferimento del partito centrista.
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Vignetta: Ciuco Rubro
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Vignetta: Ciuco Rubro
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