30 novembre 2011

L’Unione Europea vieta di pubblicizzare che bere acqua minerale previene la disidratazione



3 anni di ricerche e inchieste per analizzare i legami tra l'acqua minerale e gli effetti sulla disidratazione....E 21 scienziati hanno concluso che non ci sono prove che l'acqua idrata (?!), cosi l'Unione Europea ha emanato una legge che adesso vieta di publicizzare sulle bottiglie che bere acqua riduce il rischio di disidratazione.
E quanto sono pagati questi miserabili inutili non eletti eurocrati per arrivare a queste ridicole conclusioni? Proprio non c’è limite alle imbecillita' dei funzionari UE!
E poi uno si stupisce se siamo sull'orlo della bancarotta.
La notizia

Arabia Saudita: Occhi troppo belli? Reato


Occhi belli, da reato. Ma non è un modo di dire: a quanto pare, in Arabia Saudita avere uno sguardo seducente rischia di diventare un problema serio, per le donne. D'ora in poi, infatti, la polizia religiosa potrà punire gli occhi sexy: nel migliore dei casi, intimando alla persona di coprirli, e nel peggiore, con decine di frustate in pubblico.
La notizia

Monti: l'unione (europea) si ottiene con la cessione delle sovranità da parte degli stati membri a favore dell'UE



(thanks Nat)

Domande

Da qualche tempo si fa un gran discutere sui vitalizi ai parlamentari. Chi li vuole eliminare (però solo per i nuovi per via dei diritti acquisiti), chi invece li vuole modificare in mille modi, chi infine – i parlamentari stessi – fanno melina e cercano di portare avanti la discussione in modo che non si prenda alcuna decisione.
Personalmente riteniamo che non sia giusto abolire del tutto questo istituto: per quale motivo chi ha lavorato (?) magari per molti anni al servizio del popolo sovrano non dovrebbe aver diritto ad un trattamento pensionistico? D’altra parte è necessario riconoscere che la Costituzione proclama solennemente l’uguaglianza dei cittadini, quindi anche i parlamentari dovrebbero godere degli stessi diritti degli altri cittadini, proprio quelli che li hanno eletti, né più né meno.
Dato che sarebbe del tutto improponibile, perché impossibile, estendere ai comuni cittadini il trattamento pensionistico di cui godono i parlamentari (già dopo una sola legislatura di cinque anni un vitalizio pari a quello di un medio dirigente industriale dopo ben quarant’anni di attività), perché non adeguare il trattamento dei parlamentari a quello in vigore per i loro elettori? Iscrizione ad un ente pubblico di previdenza – INPS, ENPAS o altro – metodo contributivo, possibilità di versare contributi volontari, limitazioni di cumulo. Sarebbe così rispettato il principio di uguaglianza e non ci sarebbero più privilegi ingiustificati per nessuno.
o o o o
Altro argomento di vivaci discussioni, con accompagnamento di minacce di scioperi più o meno generali, è la modifica dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori, con l’introduzione della possibilità di procedere a dei licenziamenti, salvo che per motivi di discriminazione razziale, sessuale, politica o religiosa. La modifica in questo senso della nostra legislazione ormai viene insistentemente richiesta anche dalla UE e dalla Banca Centrale Europea.
Esiste tuttavia una categoria di cittadini che, art. 18 o no, una volta assunti in servizio, godono della garanzia a vita di conservare il posto: i dipendenti pubblici.
A questo punto, sempre in applicazione del principio di uguaglianza fra tutti i cittadini ci si domanda perché non vengano applicate anche ai dipendenti pubblici le stesse norme in vigore per i dipendenti privati: possibilità di essere messi in mobilità, essere licenziati a seguito di ristrutturazione del servizio od abolizione di determinate dipendenze, usufruire della cassa integrazione, ed avere lo stesso identico trattamento pensionistico per tutti, privati o pubblici.
Forse in questo modo sarebbe più facile far digerire ai lavoratori ed ai loro rappresentanti il provvedimento, illustrando loro come esso in realtà non sia altro che una applicazione rigorosa del dettato costituzionale.
Il Bertoldo

L'Italia che avanza

Il Canada annuncia il suo ritiro dal protocollo di Kyoto

The Honourable Peter Kent, Canada's Environment Minister 

Il Canada annunciera' ufficialmente il suo ritiro dal protocollo di Kyoto il mese prossimo.

The new official language


The European Commission have just announced an agreement whereby English will be the official language of the EU rather than German, which was the other possibility. As part of the negotiations, Her Majesty's Government conceded that English spelling had some room for improvement and has accepted a 5 year phase in plan that would be known as 'EuroEnglish'
In the first year, 's' will replace the soft 'c'. Sertainly, this will make the sivil sevants jump with joy. The hard 'c' will be dropped in favor of the 'k'. This should klear up konfusion and keyboards kan have 1 less letter.

There will be growing publik enthusiasm in the sekond year, when the troublesome 'ph' will be replaced with the 'f'. This will make words like 'fotograf' 20% shorter.

In the 3rd year, publik akseptanse of the new spelling kan be expekted to reach the stage where more komplikated changes are possible. Governments will enkorage the removal of double letters, which have always ben a deterent to akurate speling. Also, al wil agre that the horible mes of the silent 'e''s in the language is disgraceful, and they should go away.

By the 4th yar, peopl wil be reseptiv to steps such as replasing 'th' with 'z' and 'w' with 'v'. During ze fz year, ze unesesary 'o' kan be dropd from vords kontaiining 'ou' and similar changes vud of kors be aplid to ozer kombinations of leters.

After zis fifz yer, ve vil hav a reli sensibl riten styl. Zer vil be no mor trubls or difikultis and evrivun vil find it ezi tu understand ech ozer.

ZE DREM VIL FINALI KUM TRU!!

Depresso

Ero cosi depresso ieri, che ho chiamato i Samaritani. La mia chiamata e' stata deviata su un call center in Pakistan. Quando ho detto che volevo suicidarmi si sono esaltati e mi hanno chiesto se sapevo guidare un camion...

29 novembre 2011

Kuala Lumpur

Cicciolina gode della pensione da ex parlamentare: 3000€ al mese


Da sabato 26 novembre 2011, l’ex deputata della Repubblica Ilona Staller, in arte Cicciolina, ha diritto al vitalizio da ex parlamentare. Grazie ad una sola legislatura (1987-1992) con il Partito Radicale, e avendo oggi raggiunto i 60 anni di età (auguri!), Cicciolina potrà godere della pensione che spetta a tutti gli ex parlamentari.
Si tratta di 3.000 euro al mese, che all’ex pornostar spettano per diritto, sia chiaro. Non ruba nulla, è la legge che lo prevede.
Prenderò il vitalizio? Sì, ho lavorato duro, ho fatto una campagna elettorale intelligente e faticosa. Ho perso molti chili per la fatica. Alla fine ho preso 20.000 preferenze, gli italiani mi hanno voluta
Sul tema dei vitalizi, nei giorni scorsi era intervenuto nel dibattito anche l’ex Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, che aveva dichiarato:
“Se mi tolgono il vitalizio? Mi dovrebbero dare altro da vivere, come una pensione”
Insomma, Bertinotti come Cicciolina.
E come tanti altri.
Troppi altri.

From FalceMartello

Bac : Epreuve de Chimie Corse.



U populu corsu!

Governo Monti neanche il tempo di respirare...

Ma lasciatelo lavorare questo povero uomo...
Quelli del Fatto Quotidiano gia' sparano a vista. (Vabbe' che  lo farebbero anche sulla Croce Rossa)
Addirittura vogliono che torni Berlusconi...
Proprio vero quello che diceva Mussolini: Governare gli italiani non e' difficile, e' inutile.

Monti: Nella mia squadra non c’è nessun conflitto d’interessi

Infatti c'e' solo grande Intesa....

Il ritorno della lira può farci uscire dalla crisi economica


E se l’euro finisse durante i botti di Capodanno? E se cominciassimo il 2012 con la nuova lira convertita internamente 1 a 1 con l’euro attuale e libera di fluttuare nei confronti delle altre valute? Vi hanno forse detto che circolano studi sempre più dettagliati sulle conseguenze di un ritorno alla lira e che molte simulazioni prospettano risultati molto positivi per l’economia da tale scelta? Vi hanno detto che la data migliore per realizzare il cambio potrebbe essere proprio quella di Capodanno, con la possibilità di chiudere le banche e congelare le transazioni per alcuni giorni, minimizzando sia le complicazioni contabili (dato che l’anno sarebbe tutto nella stessa valuta) sia i danni per la produzione dato che sarebbe semplicemente una specie di lungo ponte festivo? No, e il fatto che non se ne parli è un mistero, perché niente di tutto questo può essere fatto senza il vostro consenso.
Facciamo un passo indietro.
Leggi l'articolo

A proposito dell'Euro


Due uomini nudi uno dietro l'altro...
Dovevamo capirlo subito che l'Euro ci avrebbe in***ato tutti!

Roma, via Condotti



Liberia: intorno ai 350 dollari PIL pro capite
Repubblica che si trova sulla costa Ovest dell'Africa, e' uno dei Paesi più poveri in assoluto di tutto il mondo. Esportazioni quasi nulle, investitori che hanno lasciato il Paese ormai da anni, guerre per i diamanti e le guerre civili del 1989-1996 e 1999-2003 hanno ridotto questo Paese in ginocchio. Il tasso di disoccupazione si attesta al 50%.

26 novembre 2011

Prestigio

E bravo il professore! Convocato a Strasburgo dalla Kaiserina Angela e dal Napoleoncino in sedicesimo Nicolas, vi si è recato, serio e compunto com’è suo costume, per ricevere il loro beneplacito al programma di studio che ha presentato, promettendo pubblicamente di svolgere con diligenza i “compiti a casa”. Lui che da sempre era abituato a convocare i suoi allievi e ad assegnare loro i compiti da svolgere. Come cambia il mondo!
Da quanto si apprende dalle cronache, a parte le approvazioni di cortesia per il lavoro che il nostro neo Presidente del Consiglio si proporrebbe di svolgere, sembra proprio che la riunione a due più uno (o mezzo?) si sia conclusa con un nulla di fatto. Le borse crollano continuamente, i titoli di stato dei paesi EUR, compresi quelli tedeschi, sembrano sempre meno appetibili, le tasse crescono ovunque, più o meno mascherate, l’economia ristagna. Ma la Cancelliera di ferro si ostina a voler imporre i suoi divieti e le sue volontà a tutto il continente, incurante del fatto che essi abbiano abbondantemente dimostrato la loro inutilità quando non la loro nocività.
A proposito di prestigio è opportuno rilevare che la nostra stampa aveva presentato la riunione come una specie di vertice a tre, con l’ammissione di Monti nel cerchio dei paesi che contano in Eurolandia. Secondo questa interpretazione, dopo la sfiducia che Berlusconi aveva ottenuto in Europa e nel mondo, finalmente una figura di primo piano avrebbe permesso all’Italia di rientrare nel “direttorio” europeo.
La realtà purtroppo è ben diversa. Il nostro premier è stato letteralmente “convocato” per rendere conto di ciò che pensa di fare per risanare la nostra situazione. Ma non c’è stata alcuna reciprocità: non risulta che Monti abbia chiesto ed ottenuto spiegazioni su ciò che i suoi interlocutori intendono fare, al proprio interno, per scongiurare un aggravarsi della crisi. Se ciò significa rientrare in gioco alla pari, lo giudichino i lettori.
Peraltro sembra che nessuno abbia voglia di spiegarci perché, allontanato l’odiato ed incapace Berlusconi ed affidata la guida del paese ad una persona non eletta ma con un curriculum anche europeo di tutto rispetto, il nostro paese che, pur nelle sue difficoltà, presenta molti elementi migliori di quelli spagnoli (minor disoccupazione, minor deficit, avanzo primario, una più solida struttura industriale eccetera) soffra di una peggiore valutazione sui mercati.
A noi sembra che la causa della disistima nei nostri confronti non c’entri nulla né con Berlusconi né con Monti: essa è il frutto di un’assillante campagna delle opposizioni, parlamentari e soprattutto mediatiche, tendente a distruggere la maggioranza eletta dal popolo per mettersi al suo posto. L’opposizione non può continuare per mesi e mesi a spiegare al mondo che il nostro paese è al fallimento, è un cumulo di macerie, è totalmente disastrato e poi pensare che basti l’annuncio di un cambiamento al vertice per riguadagnare immediatamente la stima dei mercati. Come diceva un noto politico francese “calunniate, calunniate, qualcosa resterà”. E purtroppo sembra proprio che l’operazione diffamazione sia pienamente riuscita e, come nella favola dell’apprendista stregone, non basterà un gesto magico per rimettere le cose a posto.
Il Bertoldo

23 novembre 2011

Fuori dal vaso

Il Presidente Napolitano, cui la funzione di primo magistrato sembra andare un po’ stretta, non perde occasione per sconfinare dai suoi poteri, così come definiti dalla Costituzione che lui stesso si è impegnato, con solenne giuramento, a rispettare in ogni occasione. A meno che, come certi suoi comportamenti farebbero sospettare, la sacra Costituzione non l’abbia mai letta o ne abbia dimenticato il contenuto, forse per i primi severi sintomi di senescenza.
Fin dall’inizio del suo mandato il nostro si è distinto per una sfrenata loquacità, tanto che da qualche tempo i suoi sermoni sono diventati quotidiani. Mentre inizialmente gli argomenti trattati erano piuttosto banali, con gli ovvi inviti al patriottismo, alla concordia, al rispetto delle leggi ed in particolare della Costituzione, recentemente essi hanno assunto un carattere molto più politico, mettendo in luce il suo desiderio di diventare attore attivo e non più solo notaio.
Non è un mistero che Napolitano già da tempo mirava a disfarsi di Berlusconi e della sua maggioranza e che il suo candidato prescelto era il professor Mario Monti. La cosa divenne evidente quando, nell’imminenza del “redde rationem”, lo nominò senatore a vita e due giorni dopo, ottenute le dimissioni del Presidente del Consiglio, diede in quattro e quattr’otto l’incarico al suo prescelto, dopo consultazioni durate qualche ora seguite immediatamente dalla presentazione della lista dei ministri. Non sembra che un simile modo di agire sia veramente rispettoso del dettato costituzionale.
Ieri poi, con una evidente invasione di campo che ignora completamente le regole del gioco, ha affermato che tutti coloro che sono nati in Italia devono godere automaticamente della cittadinanza italiana. Ora il Presidente dovrebbe avere chiaro che in Italia, come in praticamente tutti i paesi dell’Unione Europea, a lui tanto cara, vige lo “jus sanguinis” che riconosce la cittadinanza solo a chi discende da chi già gode della cittadinanza. Quello che lui vorrebbe fosse adottato è invece lo “jus soli”, in base al quale chiunque è nato nel paese gode automaticamente della cittadinanza.
Per precisare meglio i concetti va ricordato che lo jus soli è di norma vigente in paesi che favoriscono l’immigrazione al fine di accrescere la popolazione in relazione allo spazio disponibile, mentre lo jus sanguinis è tipico dei paesi a forte densità e oggetto di forte emigrazione, al fine di salvaguardare l’appartenenza anche di chi è uscito dal paese. A titolo di informazione notiamo che la densità della popolazione è di 113 abitanti per km2 nell’Unione Europea, di 197 in Italia, zone ove vige lo jus sanguinis, mentre è di soli 31 abitanti negli USA, ove vige ovviamente lo jus soli.
A prescindere da queste semplici considerazioni non si capisce per quale motivo il Presidente si senta autorizzato a dare alla politica ed al governo indicazioni programmatiche così precise ed in contrasto con la nostra legislazione, con le nostre tradizioni e con gli usi dell’Unione Europea. Soprattutto se ricordiamo che per contro, pur nella sua qualità costituzionalmente fissata di presidente del Consiglio Superiore della Magistratura si è sempre ben guardato dall’intervenire affinché la magistratura si attenesse rigidamente a quei criteri di neutralità, equanimità ed apoliticità che dovrebbero caratterizzarla.
Il Bertoldo

Tristezza

Tutta l’Italia progressista, intelligente per definizione, si è rallegrata, con manifestazioni di smodata esultanza, della fine del governo Berlusconi e della nomina, in quattro e quattr’otto, di un governo “tecnico” il cui unico compito e la cui unica giustificazione ufficiale consisteva nel ridare ai mercati quella fiducia che l’odiato Berlusconi aveva distrutto e nel prendere al più presto quei severi provvedimenti annunciati nel discorso inaugurale del nuovo premier che consentissero di rimettere il paese sulla via del risanamento economico e della ripresa. Fra questi notevoli l’eliminazione degli sprechi e delle spese non giustificate da urgenti necessità, nuove imposte, nuova organizzazione del lavoro, e simili gravi interventi.
Quanto alla riguadagnata fiducia dei mercati, i fatti sono sotto gli occhi di tutti, a riprova del fatto che non era Berlusconi la causa del crollo della credibilità delle nostre finanze e della nostra economia.
Comunque grande era l’attesa per la prima riunione del nuovo governo, nella convinzione generale che almeno alcuni dei provvedimenti preannunciati potessero essere messi all’ordine del giorno. E invece abbiamo assistito al primo desolante esordio: una legge per “Roma Capitale” con contorno di nuovi stanziamenti (alla faccia del proposito di ridurre le spese). E basta. L’impressione è che se c’era una grandissima urgenza di sostituire il precedente governo con alcuni personaggi particolarmente graditi al Capo dello Stato, non uguale urgenza sembra esistere per quanto riguarda l’attuazione dei provvedimenti annunciati.
o o o o
Nel definire le caratteristiche del nuovo governo si disse fin dall’inizio che esso avrebbe dovuto essere un governo di puri tecnici, ed anche l’inclusione di due rappresentanti politici, l’uno della maggioranza e l’altro dell’opposizione accanto al neo presidente del Consiglio, al fine di assicurare un buon raccordo con le forze politiche – che, non dimentichiamolo, sono le uniche legittimamente chiamate a rappresentare il popolo sovrano – venne respinta, in nome dell’eccezionalità del fatto e della “tecnicità” della compagine.
Ora si tratta di nominare sottosegretari e vice ministri e subito si è scatenato l’assalto alla diligenza da parte dei soliti personaggi politici rimasti momentaneamente senza poltrona dimenticando completamente le premesse sancite nel momento in cui la maggior preoccupazione era quella di togliere di mezzo Berlusconi. Raggiunto l’obbiettivo si sono messe da parte tutte le seriose ed apparentemente disinteressate affermazioni sull’apoliticità del governo, peraltro non rappresentativo del volere popolare, ed è saltata fuori la solita fame di posti, finto prestigio, prebende, vitalizi e privilegi vari.
Fa veramente tristezza constatare che i cittadini vengano sempre e da tutta la classe politica considerati unicamente pecore sceme da tosare e basta.
Il Bertoldo

21 novembre 2011

Prestigio e Indipendenza

Le opposizioni hanno sempre rimproverato all’ex premier Berlusconi la propria sudditanza nei confronti dell’UE e della BCE, identificando in ciò uno dei motivi della mancanza di prestigio internazionale di cui godrebbe il nostro paese. E come ciò non bastasse, ne deducevano anche la sua responsabilità nell’attacco dei mercati al nostro credito. Una sana cura di governo tecnico avrebbe rapidamente se non immediatamente rimesso a posto le cose.
Un fine intenditore di economia e mercati come l’on. Walter Veltroni è giunto a vedere una conferma del prestigio internazionale del nuovo Presidente del Consiglio Mario Monti nel fatto che, dopo la sua nomina, lo spread italiano non è ulteriormente aumentato, mentre quello spagnolo ha raggiunto ed in certi momenti superato quello italiano. Se ne dovrebbe quindi dedurre che la nomina di Monti, mentre non ha avuto alcun effetto positivo sullo spread italiano, abbia negativamente influenzato lo spread spagnolo: potenza del prestigio internazionale, che agisce anche fuori dei propri confini! Fra parentesi, notiamo che in coincidenza con l’insediamento del nuovo governo anche lo spread della Francia è entrato in sofferenza.
D’altra parte è normale che l’Italia voglia contare di più in campo europeo e se ne sono visti immediatamente gli effetti. Mentre Berlusconi si è piegato ad una sorta di diktat dell’UE, della BCE e del FMI, spedendo la famigerata lettera di acquiescenza alle loro richieste, il nuovo premier è stato “convocato” dall’autonominatosi direttorio europeo Merkel-Sarkosi, probabilmente di esaminare con lui se quanto ha in mente di fare corrisponde ai propri interessi. Monti ha ovviamente subito accettato l’invito.
Dati i precedenti di colonialismo della Francia e di aspirazione all’egemonia europea della Germania, dobbiamo ritenere che l’Italia sia considerata una specie di protettorato della diarchia di cui si è detto, e che quindi da parte nostra sia doveroso inchinarsi al suo volere. E’ evidente che, malgrado tutto ciò che si possa dire o che si voglia far credere, non si tratterà di un incontro fra tre pari, e solo se il Presidente Monti saprà tenere alta la testa l’Italia ne uscirà con un immutato se non accresciuto prestigio.
Il Bertoldo

Il Governo Monti

20 novembre 2011

Eroe!

Ascoltate e meditate. Nigel Farage riassume in poco piu' di due minuti tutta la vergogna, l'incompetenza e l'arroganza che e' questa Unione Europea.
Se ce ne fossero di piu' come lui...

18 novembre 2011

I tecnici

Tutti contenti: finalmente abbiamo un bel governo “tecnico”, senza inquinamenti di personaggi politici. Naturalmente i tecnici dovranno presentare un loro programma al Parlamento, ed i singoli provvedimenti dovranno essere approvati – come da sempre nei regimi democratici – dagli stessi politici che non sono stati inseriti nella lista dei ministri ma che in più di tre anni di permanenza nello stesso parlamento non sono stati capaci di approvare insieme alcunché di veramente incisivo per risollevare le sorti del paese. Per qualche strano sortilegio adesso dovrebbero diventare collaborativi e finalmente concludenti. Mah…
A sentire parlare di governo dei tecnici viene in mente quella vecchia storiella che speriamo non trovi riscontro nella realtà italiana. Essa affermava che esistono tre sistemi per finire sul lastrico: il più piacevole sono le donne, il più rapido il gioco ed il più sicuro sono i tecnici. Evidentemente gli inventori della storiella non avevano ancora studiato a fondo il contributo dei politici di professione, perché li avrebbero senz’altro inclusi nell’elenco, forse come sistema più litigioso.
o o o o
E’ cosa risaputa che i tecnici sanno fare veri e propri miracoli, riuscendo a far funzionare meccanismi che in teoria non potrebbero funzionare. Ci auguriamo tutti che il prestigioso consesso di accademici, banchieri e pubblici funzionari che sta tenendo un consulto al capezzale del nostro infermo paese riesca a fare almeno uno di questi miracoli nei quali, come si è detto, sono specialisti i tecnici.
Purtroppo noi siamo un po’ scettici al riguardo. Secondo quanto il nuovo Presidente del Consiglio ha più volte affermato, confermandolo anche nelle dichiarazioni al Parlamento, i problemi principali che affliggono l’Italia sono essenzialmente due: lo squilibrio del nostro bilancio, generatore di continuo nuovo indebitamento, e lo scarso – per non dire nullo – slancio della nostra economia, con i suoi problemi di disoccupazione giovanile, decentramento delle nostre produzioni all’estero e così via.
Al fine di porre rimedio a questa situazione sembra che si vogliano proporre due serie di provvedimenti a nostro avviso contraddittori. Da un lato un aumento del prelievo fiscale con il ripristino dell’ICI sulla prima casa ed una patrimoniale nuova di zecca (come se l’ICI non fosse per sua natura già una patrimoniale), dall’altro il proposito di rilanciare l’economia. Come ciò sia possibile se si tolgono ai cittadini ed alle aziende ulteriori risorse c’è da sperare che i nuovi soloni lo sappiano e lo realizzino.
Un’ultima nota curiosa. A proposito della istituzione di una patrimoniale qualche sapiente ha affermato che in questo campo dobbiamo allinearci all’Europa, nella quale praticamente tutti i paesi applicano questo genere di imposte. Non è chiaro perché ci si inciti ad imitare l’Europa quando si tratta di spennare i cittadini, ma ci se ne dimentica quando si tratta di lentezza della giustizia, farraginosità della burocrazia, costi della politica e simili macroscopiche disfunzioni del sistema.
Il Bertoldo

Ricky Gervais tornera' ad ospitare i Golden Globes 2012

Magnigico! Quest'uomo e' un genio. Il piu' grande comico degli ultimi 20 anni.
Ogni volta che guardo il suo show dell'anno scorso, scoppio dal ridere.
Simply brilliant!

Benetton

La nuova campagna pubblicitaria.

Contagio...

17 novembre 2011

La mia intervista a Channel NewsAsia

Proprio dei coglioni questi giornalisti asiatici. Intervistato per una trasmissione andata in onda sulla situazione in Italia, ero l'unico italiano intervistato. Invece hanno preferito dare spazio a "stranieri" emeriti deficienti, mentre la mia intervista e' stata macellata, tagliata, redatta, censurata.
Spezzetini ridicoli presi fuori contesto.
La cosa piu' incredibile e' che hanno dato spazio a un indiano!, Direttore della HSBC a Singapore, che ha detto delle cose sbagliate e false.
Tipo:" L'Euro e' stato la salvezza dell'Italia".
Hai capito la stampa asiatica/anglosassone? Fanno parlare gli stranieri sul nostro paese, e l'unico vero mezzo esperto (e patriota) che se permettete, del SUO paese ne sa qualchecosa , viene censurato.
Alla faccia del fair play.
Sigh!

Casa di un amico...


Alcuni giorni fa sono andato a cena a casa di un amico.
Guardate la ringhiera...
FAIL!

Il prossimo "PIG"



Here piggy piggy piggy...

Sghignazzate pure...

16 novembre 2011

Arrestati, ammanettati e caricati nell'auto della polizia...si mettono a fare sesso

Quando le notizie sono troppo deprimenti, vado su alcuni siti che sono un pozzo di informazioni divertenti, come The Smoking Gun.


Vi presento Tina Marie Arie e Howard Windham.
I due vengono arrestati per possesso di droga, ammanetatti e caricati in un auto della polizia per essere portati in comissariato.
Secondo un portavoce del Constable Precinct 4 della contea di Montgomery quando il poliziotto ha guardato nello specchietto retrovisore, non poteva piu' vedere Tina Arie.
Insospettito, ha fermato la macchina sulla corsia di emergenza e scoperto che pur essendo ammanettati con le mani dietro la schiena, i due erano impegnati in un atto sessuale. "I jeans di Windham erano sbottonati, e la Arie stava eseguendo "una manutenzione dei suoi genitali" ha dichiarato.
La Arie ha spiegato che stava riposando la sua testa sulle gambe di Windham perche' era "stanca.

Il resto della notizia

E questi votano...

Adesso l'Europa parla tedesco


Volker Kauder, esponente dei Cristiano democratici, partito del Cancelliere Angela Merkel ha dichiarato che l'Europa parla tedesco riferendosi all'appoggio di alcuni (i soliti francesi) paesi europei alla politica della Merkel....

Sta per scoppiare la terza guerra mondiale....

Egitto: Mette foto nuda sul suo blog, e il web impazzisce

IL CAIRO - (ANSA) Si definisce "laica, liberale, femminista, vegetariana, individualista, egiziana.. Il suo nome, vero, come ci tiene a precisare sul suo account twitter, è Aliaa Magda el Mahadi e da quando, in nome della libertà di espressione, ha postato la sua foto nuda sul suo blog, è diventata una celebrità. In rete una bufera di commenti. Molti sostengono il coraggio della sua provocazione, altri la giudicano una ingenua, parecchi ne contestano lo scopo rivoluzionario. Quello che è certo che fino ad oggi oltre 100.000 persone hanno cliccato sul suo blog per vedere le immagini. La ventenne del Cairo, studentessa alla American university, ha postato otto foto di nudi sul suo blog sotto il titolo 'fan a'ry' (arte nuda). Nella prima lei appare completamente nuda, in una immagine ingenua anche se indossa calze autoreggenti e ballerine rosse. Nell'ultima appare nella stessa posa, ma con pecette gialle che le coprono le parti intime, la bocca e gli occhi.
La notizia

Il blog di Aliaa Magda Elmahdy

800,000 visite in poche ore da quando il suo blog e' stato scoperto, la notizia del dibattito riportata dall'Ansa ieri e ripresa da tutti i  mass media del mondo. (Va di moda l'Italia in questo momento....)
Morale della storia: Se volete dire una cosa, spogliatevi.

Are you still laughing Monsieur Sarkozy?

I said it during my interview: "Mark my words, today it's Italy, tomorrow France"
And what do we have here? My my my...Hello there...
0.4 to 190 in 5 months, same as Italy 4 months ago.
See a pattern?
 (by the way that's what a Ferrari does in 1 second.)
I don't hear anyone laughing in Paris now...


Il programma di Bersani

15 novembre 2011

Surfista quasi inghiottita da balene



Gulp!

Sale la tensione tra la Russia e il Tajikistan


Dopo l'arresto di due piloti che avevano effettuato un atterraggio di emergenza in volo da Kabul a Mosca e condannati a 8 anni di galera.
L'accusa e' alquanto strana.
La Russia ha cominciato delle retate contro i lavoratori Tajiki e bloccato l'immigrazione.

1 italiano su 2 si fida di Monti

Secondo l'Istituto Piepoli il futuro governo avrebbe un gradimento ancora più alto, pari al 58 per cento.

1 italiano su 2 si alimenta in maniera sbagliata
Nel 2025 1 italiano su 2 sarà allergico
1 italiano su 2 ha paura dell’aereo
1 italiano su 2 è obeso
1 italiano su 2 soffre di mal di piedi
1 italiano su 2 prenota le sue vacanze online
1 italiano su 2 è 1 italiano su 2

Le vignette nel mondo sulle dimissioni di Berlusconi








Dimissioni Berlusconi: 3 vite rovinate


Ma di che cosa parleranno adesso?
La magistratura ha aperto un inchiesta....

Fatimah, prostituta araba

Tutto e' iniziato con l'Euro...


No comment.

Ma ha ancora il coraggio di parlare?

E Fini non molla la poltrona "Dimettermi anche io? Non guardiamo al passato"

L'Italia che avanza


Che tristezza. Sempre peggio...

Breaking News: Monti rassegna le dimissioni

Il Presidente Napolitano affida l'incarico a SPREAD

Cosa stanno costruendo i cinesi nel deserto?

Sono apparse nuove foto di gigantesche e stranissime costruzioni  nel deserto di Kumtagh in Cina nord-occidentale, visibili dallo spazio...
I dettagli QUI


14 novembre 2011

Tecnicita'

Finalmente il sogno del Presidente della Repubblica e di tanti “progressisti” sembra si stia avverando. Lasciando da parte ogni scrupolo tradizionalista di vecchio stampo, si sta finalmente superando l’ormai vetusta concezione della democrazia, che affidava la sovranità al popolo e si sta costruendo una nuova società in cui la sovranità spetta di diritto ai “migliori”, a coloro che “sanno” e che non appartengono al popolo bue. Se per raggiungere questo radioso avvenire si è dovuto passare sopra alla Costituzione – che come ogni opera umana può contenere delle norme non al passo con i tempi – ed inaugurare una repubblica sostanzialmente presidenziale sostenuta dai “migliori”.
E così avremo il governo dei tecnici. Va premesso che questa definizione ci lascia un po’ perplessi, perché non dà alcuna risposta all’interrogativo di base: chi e cosa sono i “tecnici”? A quanto pare il gabinetto dei tecnici sarà infarcito di professori universitari, colleghi del presidente del consiglio designato, con qualche inserimento di pseudo tecnici che in realtà sono e sono sempre stati dei politici a tutto tondo. Ci riferiamo in questo caso a Giuliano Amato, due volte presidente del consiglio, innumerevoli volte ministro con i più svariati compiti, dagli interni all’economia, dal Tesoro alle riforme istituzionali. Per aggiungere una nota di neutralità rispetto ai cosiddetti poteri forti, dal 2008 è senior advisor della Deutsche Bank. E per sottolineare la sua indefettibile coerenza, ricordiamo che il 2 giugno 2008 ha pubblicamente annunciato il suo allontanamento definitivo dalla politica italiana.
Ma lasciando da parte queste quisquilie ritorniamo alla domanda iniziale: chi può essere definito “tecnico” e come un tecnico può avere le qualità per risanare un paese?. Finora sembra che possano essere considerati “tecnici” solo dei docenti universitari, che per loro natura sono molto più inclini agli studi teorici che all’attuazione pratica delle proprie teorie. Si ha l’impressione che quanto sta per accadere nella politica italiana potrebbe essere paragonato all’incarico di guidare una vettura di formula 1 in gara al progettista, o meglio ancora al professore di tecnologia meccanica all’università. Quali possibilità ci sarebbero di giungere vittoriosamente in fondo alla gara?
D’altra parte non sembra sufficiente godere di una buona quotazione in campo internazionale per i propri studi per essere altrettanto stimato come governante. E’ vero peraltro che anche la nostra classe politica non brilla per cultura, capacità, serietà e disinteresse, ma non si vede perché si debba tralasciare la strada del consenso popolare, come prescrive non solo la costituzione ma tutta la dottrina democratica.
Un’ultima banale osservazione. Anche nell’ipotesi che i “tecnici” siano in grado di presentare valide proposte per rilanciare lo sviluppo e risanare il paese, come mai ci si è dimenticati del fatto che comunque le leggi debbono essere approvate dal Parlamento, che è sempre quello di prima e che si è dimostrato completamente incapace di riformare e legiferare in modo coerente e razionale. Speriamo bene…
Il Bertoldo

Un spettacolo da non perdere: Jacques ovvero la sottomissione - con la Regia di Alan Bianchi.


Alcuni dei commenti di chi ha visto questo spettacolo.

"Un spettacolo veramente bello. Uno dei più belli di questo inizio stagione teatrale. Bellisima messa in scena, bravissimi attori"

"E' bellissimo vedere a Roma uno spettacolo così bello."

"E' uno dei spettacoli più belli che abbiamo visto ultimamente! Siete bravissimi! , ma perchè le televisioni non ne parlano?"

"Ma mettere in scena un Ionesco è difficilissimo e siete stati bravissimi! siete tutti giusti; I ritmi sono giusti; Avete un affiatamento in scena si sente che siete una compagnia affiatata"

Andate dunque a vederlo. Hanno bisogno del vostro supporto. E' uno spettacolo bellissimo e da non perdere. Passerete una bella serata.
Aspetto i commenti di quelli che lo hanno visto...

Al Teatro dell'Orologio - Via dei Filippini 17A
orari: tutti i giorni alle ore 21:00; lunedì riposo e la domenica ore 17:30 -

Intervistato oggi per un programma di televisione asiatico sulla situazione in Italia ho mandato al diavolo i tedeschi e i francesi....

Stamane sono stato intervistato da un canale satellitare asiatico che ha un audience potenziale di 4 miliardi di persone....L'intervista e' durata un'ora.
Per chi vive in Asia, il programma andra' in onda alle ore 20:30 sul canale Channel NewsAsia .
Sono rimasto calmo e obiettivo tentando di dare un immagine meno stereotipata del solito, e devo dire mi sono divertito anche perche' , inter nos, ho borbottato "quella culona della Merkel" e poi tradotto in inglese "great woman"....
Sperando che ci caschino. Sarebbe troppo buffo se non se ne accorgessero.
D'altronde questi sono i piccoli piaceri della vita.
E' ora di farla finita con questo "e' colpa di Berlusconi", con l'arroganza gallico-teutonica-anglo-sassone, con questi articoli insultanti, e pieni di falsita', per non parlare degli italiani all'estero, che appena intervistati si vergognano del loro paese.
L'Italia e' la terza potenza economica europea, le sua finanze pubbliche sono tra le migliori d'Europa con il maggior avanzo primario (0.8% del suo GDP), la migliore situazione di indebitamento privato, un deficit pubblico di 3.2% ,che considerando gli sprechi/inefficienze/corruzione, non e' un risultato malvaggio. Siamo il terzo paese al mondo in termini di riserve d'oro.
E questi ci comparano alla Grecia.
Perche' pochi se ne sono accorti ma quello che e' successo e' un vero colpo di stato, organizzato da Francia e Germania per distrarre i mercati dai loro problemi e dalle loro banche piene di prodotti tossici, facendo di Berlusconi il facile capro espiatorio di tutti i mali d'Europa.
Berlusconi ha sicuramente le sue colpe, per carita'.
Ma non esageriamo adesso.
Fatto sta che e' la Germania che governa l'Europa ed e' la Germania che governa l'Italia....
Questo ho spiegato e questo ho detto.
Evviva!

(via LondonAlcatraz)