31 marzo 2007
Azzurri nel Mondo: Cambiamo musica!
un articolo di Giampiero Pallotta, Segretario Generale degli Azzurri nel Mondo NSW Inc. - Australia
Cari Serafini, Lorenzi, On Rivolta e tutti i partecipanti al dibattito. Sono convinto che nessuno di noi vuol far degenerare la polemica. Quindi evitiamo le recriminazioni, i distinguo, le precisazioni, io ho detto, tu hai detto e via dicendo. Si creerebbe una “cagnara” senza fine. Sarebbe un disastro. Quindi andiamo al punto. Leggere l'articolo
30 marzo 2007
E permesso ridere ogni tanto.
Signore Presidente, ci dica, come sono cambiate le cose dall'ultima cena dei corrispondenti della radio e televisione?
"Un anno fa' il mio indice di approvazione era intorno ai 30, la mia nomina alla Corte Suprema si era appena ritirato, e il mio vice presidente aveva sparato ad uno. Ah, questi si che erano bei tempi" ha detto mercoledi sera Bush durante il gala annuale.
You have to admit this guy is funny!
Grande George, noi invece abbiamo Napolitano...Che tristezza....
Ecco perche' gli Stati Uniti sono e saranno sempre un grandissimo paese.
"Un anno fa' il mio indice di approvazione era intorno ai 30, la mia nomina alla Corte Suprema si era appena ritirato, e il mio vice presidente aveva sparato ad uno. Ah, questi si che erano bei tempi" ha detto mercoledi sera Bush durante il gala annuale.
You have to admit this guy is funny!
Grande George, noi invece abbiamo Napolitano...Che tristezza....
Ecco perche' gli Stati Uniti sono e saranno sempre un grandissimo paese.
29 marzo 2007
L’Udc di fronte al “notaio” Napolitano
Un articolo dell'amico Alessandro Corneli, sempre chiarissimo....
Dopo la fuga in avanti del voto a favore del rifinanziamento della missione italiana, l’Udc ha fatto una brusca frenata, e lo ha fatto di fronte – per così dire – a un notaio, il Capo dello Stato.
Chiesto infatti di essere ricevuto al Quirinale, insieme ai dirigenti del partito, Casini ha così riferito: “Abbiamo confermato al capo dello Stato ciò che è chiaro a tutti: che siamo una forza di opposizione ferma, che continuerà a dare battaglia in Parlamento dall'opposizione. Non siamo interessati a maggioranze variabili o a forme di cooptazione in questa maggioranza”.
E’ veramente strano che una dichiarazione di questo genere sia stata fatta di fronte al Presidente della Repubblica, che non poteva che prenderne atto. Però Casini ha anche espresso una valutazione che forse sarebbe stata più appropriata nella bocca di Napolitano che non in quella di un partito che vale circa il 5%: “L’Italia ha bisogno di un nuovo governo che dia stabilità al paese. In questo senso anche i numeri del voto di ieri (martedì, ndr) confermano la non autosufficienza politica del governo Prodi e l'incertezza di una maggioranza che non è in grado di assicurare una guida stabile ed una efficace azione di governo”. Per cui: “Abbiamo espresso a Napolitano l'opinione che questo governo è causa di una grave crisi istituzionale, in particolare al Senato” anche per il fatto che “i decreti legge vengono inviati al Senato a pochi giorni dalla loro scadenza espropriando di fatto le Camere del diritto dovere di legiferare”.
Osservazione giustissima, quest’ultima, che è anche una denunzia di scorrettezza istituzionale da parte della maggioranza di sinistra, e che non dovrebbe lasciare indifferente il “custode della Costituzione”: Casini, implicitamente, ha messo sotto accusa Napoletano.
Non è una sfumatura. Quasi un tentativo di portarlo allo scoperto. Con un’altra conseguenza: che il chiaro invito a costituire un governo istituzionale spiazza l’ala sinistra dell’unione, tanto è vero che Bertinotti si è affrettato a ribadire che la composizione della maggioranza non si tocca: affermazione poco consona al presidente di una Camera.
Indubbiamente Napolitano non potrà non riflettere su questi punti. A poco, infatti, gli è valso esprimere compiacimento per il voto del Senato.
Welcome to Italy
"This is the way nightmares begin, or, perhaps end. Very simple, direct, unadorned. Incredible, and yet so terribly real that even while they're happening we live with them, and digest them, and assimilate them. And if it's twelve o'clock noon, that's what you preoccupy yourself with. You don't think about twelve o'clock noon on the next day, or the day after that. But that's what we should have been thinking about, tomorrow, and the day after tomorrow."
28 marzo 2007
Un governo illegittimo
Inutile stare li a discutere e scrivere romanzi.
Ieri sera, il Senato ha approvato il decreto che rifinanzia le missioni italiane all'estero. Presenti al Senato 315, votanti 314, maggioranza richiesta 158. 180 i voti a favore. 132 gli astenuti. 2 i voti contrari.
20 dei voti a favore erano dell'UDC , 4 dei Senatori a vita e 1 dal Senatore di FI Iannuzzi. Senza il voto dei Senatori, di Iannuzzi e dell’Udc, il governo avrebbe avuto solo 155 voti.
E' dunque molto semplice: Al Senato il centrosinistra non ha la maggioranza politica. Questo governo non e' autosufficiente e dunque deve dimettersi.
Qualsiasi altro commento e' solo bla bla e superfluo.
Ieri sera, il Senato ha approvato il decreto che rifinanzia le missioni italiane all'estero. Presenti al Senato 315, votanti 314, maggioranza richiesta 158. 180 i voti a favore. 132 gli astenuti. 2 i voti contrari.
20 dei voti a favore erano dell'UDC , 4 dei Senatori a vita e 1 dal Senatore di FI Iannuzzi. Senza il voto dei Senatori, di Iannuzzi e dell’Udc, il governo avrebbe avuto solo 155 voti.
E' dunque molto semplice: Al Senato il centrosinistra non ha la maggioranza politica. Questo governo non e' autosufficiente e dunque deve dimettersi.
Qualsiasi altro commento e' solo bla bla e superfluo.
27 marzo 2007
Come attraversare una strada in India.
In India il traffico e' una cosa pazzesca, assurda. Non ci sono regole. Ognuno fa quello che vuole e va dove vuole. Le moto, le macchine , i camion e i tuc tuc gialli zig-zagano, si sorpassano continuamente, rapidissimi, in un sottofondo di clacson. Attraversare una strada e' un impresa impossibile e significa ogni volta rischiare la vita. Tanto per darvi un idea....
Persecuzione giudiziaria
Scritto da Alessandro Corneli
Ieri, il sostituto Procuratore generale di Milano, Piero De Petris, ha chiesto la condanna di Silvio Berlusconi a cinque anni al termine della sua requisitoria nel processo d'appello per la vicenda Sme. La condanna a cinque anni chiesta per corruzione in atti giudiziari in riferimento al cosiddetto bonifico Orologio. Si tratta di 434 mila dollari che, da un conto riconducibile alla Fininvest, sarebbero giunti all'ex capo dei Gip di Roma Renato Squillante, attraverso un conto di Cesare Previti. Secondo De Petris, “Berlusconi è stato il motore primo in questa vicenda”.
Complimenti: conosce Aristotele e Dante.
Il processo ricomincerà il 30 marzo. Un’altra udienza è stata fissata per il 20 aprile. Un mese prima delle elezioni amministrative.
Se ai magistrati viene tolto il biscotto di vallettopoli, imbavagliando per di più la stampa, viene lasciato libero campo di rosicchiare l’osso berlusconiano.
Non dimentichiamo di essere in un Paese libero dove c’è una Magistratura indipendente.
Commento di Giulio Tremonti: “Cinque anni per la Sme? Se li meritava Prodi”.
Malizioso Gianfranco Rotondi: “Siamo stanchi di ripetere una cosa ovvia: Berlusconi rimonta, i giudici si mettono all'opera. Non crediamo ad una parola delle scartoffie che vengono addebitate a Berlusconi con la richiesta di condanna a cinque anni per il processo Sme. Anzi, grazie ai signori giudici perché più martirio ci danno più voti ci regalano. Manca solo che si accusi Berlusconi anche delle Torri Gemelle perché nessun assalto giudiziario può distrarre gli italiani dal fallimento di Prodi”.
Sandro Bondi con il cuore in mano: “Sento il dovere in nome del primo partito italiano di rivolgere l'invito al Capo dello Stato e ai vertici delle istituzioni democratiche a tener conto del fatto che siamo di fronte ad una continua, incessante, impressionante, decennale persecuzione politico-giudiziaria contro l'esponente politico prima presidente del Consiglio e oggi leader dell'opposizione”.
Per Fabrizio Cicchitto, “l’uso della leva giudiziaria a fini politici, che da più di dieci anni rende particolarmente duro e drammatico lo scontro politico in Italia”.
Ieri, il sostituto Procuratore generale di Milano, Piero De Petris, ha chiesto la condanna di Silvio Berlusconi a cinque anni al termine della sua requisitoria nel processo d'appello per la vicenda Sme. La condanna a cinque anni chiesta per corruzione in atti giudiziari in riferimento al cosiddetto bonifico Orologio. Si tratta di 434 mila dollari che, da un conto riconducibile alla Fininvest, sarebbero giunti all'ex capo dei Gip di Roma Renato Squillante, attraverso un conto di Cesare Previti. Secondo De Petris, “Berlusconi è stato il motore primo in questa vicenda”.
Complimenti: conosce Aristotele e Dante.
Il processo ricomincerà il 30 marzo. Un’altra udienza è stata fissata per il 20 aprile. Un mese prima delle elezioni amministrative.
Se ai magistrati viene tolto il biscotto di vallettopoli, imbavagliando per di più la stampa, viene lasciato libero campo di rosicchiare l’osso berlusconiano.
Non dimentichiamo di essere in un Paese libero dove c’è una Magistratura indipendente.
Commento di Giulio Tremonti: “Cinque anni per la Sme? Se li meritava Prodi”.
Malizioso Gianfranco Rotondi: “Siamo stanchi di ripetere una cosa ovvia: Berlusconi rimonta, i giudici si mettono all'opera. Non crediamo ad una parola delle scartoffie che vengono addebitate a Berlusconi con la richiesta di condanna a cinque anni per il processo Sme. Anzi, grazie ai signori giudici perché più martirio ci danno più voti ci regalano. Manca solo che si accusi Berlusconi anche delle Torri Gemelle perché nessun assalto giudiziario può distrarre gli italiani dal fallimento di Prodi”.
Sandro Bondi con il cuore in mano: “Sento il dovere in nome del primo partito italiano di rivolgere l'invito al Capo dello Stato e ai vertici delle istituzioni democratiche a tener conto del fatto che siamo di fronte ad una continua, incessante, impressionante, decennale persecuzione politico-giudiziaria contro l'esponente politico prima presidente del Consiglio e oggi leader dell'opposizione”.
Per Fabrizio Cicchitto, “l’uso della leva giudiziaria a fini politici, che da più di dieci anni rende particolarmente duro e drammatico lo scontro politico in Italia”.
26 marzo 2007
Mastrogiacomo affair: The dirty dealings of Prodi's governement
Thank you to Il Moschettiere, "The Musketeer" for this.
The video below shows the liberation of the Italian journalist Daniele Mastrogiacomo.
You can see a group of Afghans exiting a building; one of them with a thick black beard and a smile is seen approaching a westerner, who seems to be scratching or combing his hairs, and warmly shakes his hand. The westerner is Gino Strada, founder of the NGO Emergency and the one who negotiated on behalf of Mr. Prodi's governement the liberation of the Italian journalist.
Watch the video:
Now look at this photo
This is the man with a black beard seen shacking the hand of Strada. His name is Latifullah Hakimi, the voice of the taleban's regime, arrested in 2005 and sentenced to life in prison.
This evidence is extremely disturbing as it would confirm that Mr. Prodi's governement has absolutely no problems dealing with terrorists and murderers and also shows their close relationship.
Vergogna!!
The video below shows the liberation of the Italian journalist Daniele Mastrogiacomo.
You can see a group of Afghans exiting a building; one of them with a thick black beard and a smile is seen approaching a westerner, who seems to be scratching or combing his hairs, and warmly shakes his hand. The westerner is Gino Strada, founder of the NGO Emergency and the one who negotiated on behalf of Mr. Prodi's governement the liberation of the Italian journalist.
Watch the video:
Now look at this photo
This is the man with a black beard seen shacking the hand of Strada. His name is Latifullah Hakimi, the voice of the taleban's regime, arrested in 2005 and sentenced to life in prison.
This evidence is extremely disturbing as it would confirm that Mr. Prodi's governement has absolutely no problems dealing with terrorists and murderers and also shows their close relationship.
Vergogna!!
23 marzo 2007
Mondo del Cricket in subbuglio
Come in un romanzo di Agatha Christie, la coppa del mondo di Cricket si tinge di giallo.
Dal 13 Marzo in Jamaica , si disputa la Coppa del mondo, un evento seguitissimo nei paesi anglosassoni e nelle sue ex-colonie e particolarmente in India e Pakistan. Da mesi non c'era un canale e programma di televisione o un giornale di quei paesi che non parlasse dell'evento. I giocatori di Cricket sono considerati degli dei e ogni loro mossa e vita privata seguita, analizzata, commentata.
Quando pero' la squadra del Pakistan, una delle favorite del torneo, perse la seconda partita del suo girone contro la squadra irlandese, una squadra considerata minore, e fu cosi eliminata dal torneo al primo turno, ci furono furiose proteste e violenti scontri nel paese e alcuni giornali chiesero arresti e investigazioni. Non si scherza con il Cricket in Pakistan.
Il giorno dopo la disfatta, l'allenatore del Pakistan, Bob Woolmer, un uomo conosciutissimo nel mondo del Cricket (come dire Trapattoni o Ancelotti per il calcio) fu trovato morto nella sua stanza d'albergo. Sicome non godeva di un'ottima salute, la notizia della sua morte non desto’ troppi sospetti, anche se piu’ di una persona aveva espresso qualche dubbio.
Ed ecco che oggi, la polizia jamaicana ha rilasciato una dichiarazione confermando che Bob Woolmer e’ stato assassinato, strangolato per essere piu’ precisi.
La notizia ha avuto l’effetto di una bomba. Non si parla d’altro alla radio, alla televisone, e sui giornali della sera.
Chi ha ucciso Bob Woolmer?
Da parecchi anni il gioco del Cricket non e’ piu’ lo sport da gentiluomini eleganti, dove ci si fermava alle 5 per bere il te’.
Scandali, accuse di corruzione e partite truccate, hanno sporcato l’immagine di questo gioco.
I primi sospetti sono caduti sulla squadra pakistana. La polizia ha preso le impronte digitali di tutti i giocatori. C’e’ chi sospetta la mafia locale e il mondo delle scommesse. E c’e' chi dice che Bob stava per divulgare qualche nome o un nuovo scandalo.
Qualunque sia la ragione questo ennesimo mistero ha decisamente infangato l’immagine di questo strano sport.
Liberazione Mastrogiacomo: Una vicenda vergognosa
E così il patatrac è arrivato, le sinistre estreme l’hanno avuta vinta, ed i sospetti da noi avanzati qualche mese fa di un tacito accordo (una collusione direbbe un magistrato) fra il governo italiano ed i vari gruppi terroristici islamici hanno avuto una ulteriore conferma. Il governo, servendosi del più infido personaggio favorevole al terrorismo islamico che ci sia in Italia, il dott. Gino Strada, ha concluso un disonorevole accordo per la liberazione del giornalista italiano sequestrato dai talebani. In cambio della vita di uno solo dei tre rapiti (dei due afgani evidentemente né al governo né allo Strada importa nulla) hanno liberato cinque feroci tagliagole, che provocheranno certamente ben più di qualche atroce assassinio, sia fra la popolazione civile, sia fra gli stranieri che stanno combattendo – e morendo – per ridare un minimo di libertà e di dignità a quelle popolazioni, oltre che per difendere i nostri paesi e la nostra civiltà da sanguinosi attentati.
Ma l’Italia può stare tranquilla. Da quanto è accaduto è evidente che non si è trattato solo di uno scambio fra prigionieri: sono certamente corsi molti soldi, che serviranno ad armare i nostri nemici – nostri come occidentali – ed è certamente stato più o meno tacitamente convenuto: voi non ci attaccate e noi ricambieremo il favore. Infatti già ora le nostre truppe in Afghanistan non sono lì per combattere, ma unicamente per “motivi umanitari” (non bastava il Gino Strada per questo ?).
E’ evidente che un governo come quello guidato da Prodi pone l’Italia in una posizione assolutamente disonorevole in campo internazionale, e deve essere mandato a casa al più presto: cosa che può ottenersi forse solo astenendosi al Senato sul rifinanziamento delle missioni militari, e spiegando che l’opposizione è solidale con i nostri militari impegnati su vari fronti, e proprio per questo, al fine di far cessare una ignobile farsa, e dare loro un effettivo appoggio morale e materiale ha deciso di fare il possibile per sostituire il governo attuale con uno più presentabile.
Un’ultima curiosità: come mai i sequestrati in Irak ed in Afghanistan sono tutti appartenenti a forze o a giornali di sinistra ?
Furbi, maligni e bugiardi
Siamo governati da gentaglia, tutti furbi, maligni e bugiardi. Credo sia inutile aggiungere altro. Come al solito il brillante Alessandro Corneli nel suo Punto Quotidiano riassume la situazione in modo perfetto.
22 marzo 2007
Vicenda Mastrogiacomo: Istituire commissione d'inchiesta
Forse sarebbe anche opportuno istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla liberazione di Mastrogiacomo con il compito di verificare la dinamica dei fatti, verificare e chiarire le connessioni tra il governo Prodi e i Talebani, le conseguenze nei confronti dei nostri alleati, sulla sicurezza dei nostri militari o di qualsiasi cittadino italiano presente in Afghanistan, sui traffici illeciti di armi e di droga, sul compito e le implicazioni dell’ associazione italiana indipendente Emergency in questa vicenda, se nel quadro della politica estera e di sicurezza comune dell’Unione europea alcune disposizioni non sono state rispettate e/o violate e le conseguenze che potrebbero derivarne nei confronti di altri membri dell’Unione se confrontati in simili situazioni.
Mastrogiacomo affair: EU should establish a parliamentary inquiry
It is an opportune time for the European Union to set up a special inquiry to shed some light in to the extent of the involvement and the dealings of the Prodi government with the Taleban in the release of the Italian journalist Mr. Mastrogiacomo.
More specifically to investigate if any common EU foreign and security policies have been breached and the implications and consequences the approach used in securing the release of the Italian journalist may have, vis a vis other member states, on future dealings in similar hostage situations.
More specifically to investigate if any common EU foreign and security policies have been breached and the implications and consequences the approach used in securing the release of the Italian journalist may have, vis a vis other member states, on future dealings in similar hostage situations.
21 marzo 2007
Italian Government: The idiots who govern us
We start with Francesco Rutelli, Minister of Welfare and Cultural Activities in the current cabinet of Prime Minister Romano Prodi.
Global warming: La marcia dei pinguini
Una marcia organizzata nel Massachusetts per richiamare l'attenzione sugli effetti del Global Warming nello stato, ha dovuto invece affrontare una vera tempesta di neve....
“It was windy and cold. I was walking on the front of the line and I felt like I was bow of a ship with the wind just coming into my face,” said the Rev. Margaret Bullitt-Johns of the Grace Episcopal Church in Amherst, where the group warmed up on bowls of lentil and minestrone soup after walking eight miles in deep snow from Northampton to Amherst.
Scusate se rido.....
20 marzo 2007
Libero, ma a che prezzo?
Mastrogiacomo e' stato liberato.
Me ne rallegro anche se mi domando perche' sono sempre questi giornalisti di sinistra a finire nei guai nelle zone piu' pericolose del pianeta.
Detto questo, il prezzo pagato per la sua liberta' e' stato altissimo. Un uomo morto, massacrato, decapitato e 5 terroristi liberati.
E l'ennesima figura da buffoni per il nostro paese.
Inanzitutto nei confronti dei nostri alleati. Ma sopratutto, adesso che i terroristi hanno capito come sia facile estorcere concessioni da questo governo, tutto il personale italiano di Emergency, che ricordiamo e' un NGO italiano, sono in grave pericolo. Perche' il metodo sara' adesso utilizzato per qualsiasi tipo di situazioni che vedranno coinvolti ostaggi italiani.
Con questo governo sembrerebbe che calare le braghe sia il metodo preferito per ottenere successi altrimenti impossibili.
vignetta copyright Il Giulivo
19 marzo 2007
Mastrogiacomo libero? Altre mutilazioni
un articolo di Paolo di Lautreamont
Non si deve dimenticare -nel riepilogare questa vicenda- lo sgozzamento di uno dei due accompagnatori di Mastrogiacomo. Sua moglie, quando ha appreso la notizia, ha perso anche il figlio che portava in grembo.
Una conferenza di pace col nemico? Questa sembra essere la proposta pazzesca del governo italiano, che ieri ha cominciato a parlare di partecipazione talebana al "dialogo di pace".
Ansa. KABUL - Combattenti Taleban hanno tagliato il naso e le orecchie ad almeno cinque autisti afghani per punirli di avere portato rifornimenti ai militari americani.
Lo riferiscono oggi fonti ufficiali e residenti afghani. Gli autisti erano parte di un convoglio diretto alla base della Coalizione internazionale, guidata dagli Usa contro il terrorismo, e sono stati attaccati nella provincia orientale del Nuristan. Alcuni camion sono stati distrutti nell'attacco. Per lo stesso motivo, in passato, i Taleban hanno ucciso alcuni autisti afghani.
Ieri un impiegato dell'Onu, a bordo di un veicolo di addetti alla bonifica dalla mine, e' rimasto ferito durante una sparatoria tra insorti e la Coalizione a 70 chilometri a Nord di Kabul. Gli insorti hanno sparato e lanciato razzi contro il convoglio della Coalizione internazionale e dei militari afghani.
Gli scontri sono frequenti nella valle di Tagab, nella provincia di Kapisa, dove sono forti i Taleban e soprattutto i partigiani dell'ex primo ministro e signore della guerra Gulbuddin Hekmatyar. Mentre tre soldati australiani dell'Isaf, la forza internazionale di sicurezza comandata dalla Nato, sono stati leggermente feriti da un razzo tirato ieri sulla base aerea di Kandahar, il quartier generale dell'Isaf nel Sud del Paese, a quanto riferisce un portavoce dell'Isaf.
Non si deve dimenticare -nel riepilogare questa vicenda- lo sgozzamento di uno dei due accompagnatori di Mastrogiacomo. Sua moglie, quando ha appreso la notizia, ha perso anche il figlio che portava in grembo.
Una conferenza di pace col nemico? Questa sembra essere la proposta pazzesca del governo italiano, che ieri ha cominciato a parlare di partecipazione talebana al "dialogo di pace".
Ansa. KABUL - Combattenti Taleban hanno tagliato il naso e le orecchie ad almeno cinque autisti afghani per punirli di avere portato rifornimenti ai militari americani.
Lo riferiscono oggi fonti ufficiali e residenti afghani. Gli autisti erano parte di un convoglio diretto alla base della Coalizione internazionale, guidata dagli Usa contro il terrorismo, e sono stati attaccati nella provincia orientale del Nuristan. Alcuni camion sono stati distrutti nell'attacco. Per lo stesso motivo, in passato, i Taleban hanno ucciso alcuni autisti afghani.
Ieri un impiegato dell'Onu, a bordo di un veicolo di addetti alla bonifica dalla mine, e' rimasto ferito durante una sparatoria tra insorti e la Coalizione a 70 chilometri a Nord di Kabul. Gli insorti hanno sparato e lanciato razzi contro il convoglio della Coalizione internazionale e dei militari afghani.
Gli scontri sono frequenti nella valle di Tagab, nella provincia di Kapisa, dove sono forti i Taleban e soprattutto i partigiani dell'ex primo ministro e signore della guerra Gulbuddin Hekmatyar. Mentre tre soldati australiani dell'Isaf, la forza internazionale di sicurezza comandata dalla Nato, sono stati leggermente feriti da un razzo tirato ieri sulla base aerea di Kandahar, il quartier generale dell'Isaf nel Sud del Paese, a quanto riferisce un portavoce dell'Isaf.
Iraq: La situazione migliora
Checche' ne dicano i vari Michael Moore o altri sinistri, le cose in Iraq stanno migliorando.
14 marzo 2007
Prodi a Matrix
Lunedi sera ero stanco pero' non volevo mancare di vedere l'idiota a Matrix. Cosi accendo la tv e mi sdraio comodo sul letto con un bel libro. Mamma mia che pena!
Avevo dimenticato quel modo pretenzioso, noioso, da predicatore, da prete di campagna con l'alito pesante che ha quando parla quell'uomo....E poi le bugie che ha detto. Ma non e' possibile che gli italiani siano cosi fessi.
Mentana avrebbe dovuto inchiodarlo invece di fargli tutti questi complimenti. Ma che giornalismo e' questo?
Notare poi come nessun giornale di regime a parte Libero riporta la notizia fondamentale e cioe' che il programma e' stato un flop totale di audience. 1 milione duecento mila italiani. Sicuramente meno, perche' tanti come me si devono essere addormentati lasciando la tv accesa.
E pensare che quell'uomo governa il paese.
Sad and scary.
Avevo dimenticato quel modo pretenzioso, noioso, da predicatore, da prete di campagna con l'alito pesante che ha quando parla quell'uomo....E poi le bugie che ha detto. Ma non e' possibile che gli italiani siano cosi fessi.
Mentana avrebbe dovuto inchiodarlo invece di fargli tutti questi complimenti. Ma che giornalismo e' questo?
Notare poi come nessun giornale di regime a parte Libero riporta la notizia fondamentale e cioe' che il programma e' stato un flop totale di audience. 1 milione duecento mila italiani. Sicuramente meno, perche' tanti come me si devono essere addormentati lasciando la tv accesa.
E pensare che quell'uomo governa il paese.
Sad and scary.
12 marzo 2007
Un po' di coerenza
In questi ultimi tempi sembra che la coerenza non sia la dote principale dell’opposizione di centro destra. Ogni giorno si dichiara con apparente decisione che il governo deve andarsene, e che non si farà luogo ad alcun inciucio sotto forma di grande coalizione, sostegno esterno eccetera. Si afferma pure con forza che se il governo non avrà la maggioranza “politica” dovrà fare fagotto, ed altre amenità del genere. In realtà non si vuole che questo governo cada, perché nessuno ha voglia di andare a nuove elezioni adesso: per dirla in soldini, se è vero che gli attuali parlamentari, in caso di scioglimento delle Camere adesso, non godrebbero a suo tempo delle pensioni, ciò vale non solo per la sinistra ma anche per la destra. E poi, siamo certi che con questa legge elettorale non si ripeta lo scherzetto già accaduto nell’aprile dello scorso anno ?
Esaminando più in dettaglio le stravaganti affermazioni dell’opposizione ed il suo incoerente atteggiamento, occorre rilevare che la Costituzione dichiara che il governo deve ottenere la fiducia (ossia la maggioranza dei voti), senza specificare se si tratta dei voti dei senatori non eletti, oppure di un opportuno aiuto dell’opposizione. Quindi invocare la necessità di avere una maggioranza “politica” è una palese stupidaggine: se l’opposizione vota a favore del governo, i suoi voti servono a tenerlo in piedi e basta. E’ quindi fuor di luogo asserire che si vuole eliminare questa maggioranza e mandarla a casa, se poi la si sostiene con speciose argomentazioni.
Per venire al caso Afghanistan, l’opposizione dichiara che voterà a favore del rifinanziamento della missione militare per motivi di solidarietà con i nostri militari e di decoro internazionale. Ma qui si nasconde una evidente contraddizione. Se si ritiene che la maggioranza non sia in grado da sola di approvare questo provvedimento e quindi di sostenere questa linea politica, e d’altra parte si deplorano tutti i distinguo e le sottigliezze della maggioranza stessa per rendere accetto alle proprie estreme il provvedimento, allora è una ipocrisia dire che si sostiene il governo per amor di patria. Lo si manda a casa e basta e lo si sostituisce al più presto, mediante elezioni, con un altro meno indecente. E per far questo si deve svolgere il compito proprio di ogni opposizione: mettere in difficoltà la maggioranza, votandole contro sempre e comunque (senza se e senza ma, come è venuto di moda di dire).
Nel caso specifico, l’opposizione dovrebbe dichiarare il proprio sostegno morale incondizionato e la propria solidarietà ai nostri militari impegnati in missioni all’estero, ed il proprio impegno a rispettare gli impegni internazionali, ma annunciare nel contempo la propria astensione sul provvedimento proposto dal governo, proprio per farlo cadere e sostituirlo con un altro più decente e più apertamente deciso a sostenere i propri militari ed a rispettare gli accordi. Come si sa l’astensione al Senato è considerata voto contrario e, se ci saranno i numeri (i numeri in assoluto, e non le maggioranze più o meno “politiche”) il governo dovrà andarsene a casa, senza scuse e questa volta per davvero.
Questa a mio parere la sola condotta seria e lineare di una opposizione che voglia veramente cambiare le cose, assumendosi tutte le proprie responsabilità. Ogni altro comportamento non è altro che melina per allungare il brodo e sostenere sottobanco il governo (oltre che per evitare di andare a casa insieme alla maggioranza e perdere così i benefici connessi al permanere sulla propria poltrona).
Esaminando più in dettaglio le stravaganti affermazioni dell’opposizione ed il suo incoerente atteggiamento, occorre rilevare che la Costituzione dichiara che il governo deve ottenere la fiducia (ossia la maggioranza dei voti), senza specificare se si tratta dei voti dei senatori non eletti, oppure di un opportuno aiuto dell’opposizione. Quindi invocare la necessità di avere una maggioranza “politica” è una palese stupidaggine: se l’opposizione vota a favore del governo, i suoi voti servono a tenerlo in piedi e basta. E’ quindi fuor di luogo asserire che si vuole eliminare questa maggioranza e mandarla a casa, se poi la si sostiene con speciose argomentazioni.
Per venire al caso Afghanistan, l’opposizione dichiara che voterà a favore del rifinanziamento della missione militare per motivi di solidarietà con i nostri militari e di decoro internazionale. Ma qui si nasconde una evidente contraddizione. Se si ritiene che la maggioranza non sia in grado da sola di approvare questo provvedimento e quindi di sostenere questa linea politica, e d’altra parte si deplorano tutti i distinguo e le sottigliezze della maggioranza stessa per rendere accetto alle proprie estreme il provvedimento, allora è una ipocrisia dire che si sostiene il governo per amor di patria. Lo si manda a casa e basta e lo si sostituisce al più presto, mediante elezioni, con un altro meno indecente. E per far questo si deve svolgere il compito proprio di ogni opposizione: mettere in difficoltà la maggioranza, votandole contro sempre e comunque (senza se e senza ma, come è venuto di moda di dire).
Nel caso specifico, l’opposizione dovrebbe dichiarare il proprio sostegno morale incondizionato e la propria solidarietà ai nostri militari impegnati in missioni all’estero, ed il proprio impegno a rispettare gli impegni internazionali, ma annunciare nel contempo la propria astensione sul provvedimento proposto dal governo, proprio per farlo cadere e sostituirlo con un altro più decente e più apertamente deciso a sostenere i propri militari ed a rispettare gli accordi. Come si sa l’astensione al Senato è considerata voto contrario e, se ci saranno i numeri (i numeri in assoluto, e non le maggioranze più o meno “politiche”) il governo dovrà andarsene a casa, senza scuse e questa volta per davvero.
Questa a mio parere la sola condotta seria e lineare di una opposizione che voglia veramente cambiare le cose, assumendosi tutte le proprie responsabilità. Ogni altro comportamento non è altro che melina per allungare il brodo e sostenere sottobanco il governo (oltre che per evitare di andare a casa insieme alla maggioranza e perdere così i benefici connessi al permanere sulla propria poltrona).
Quanto sei brutta Roma
Ieri sono andato a passeggiare per Roma, una cosa disgustosa.
Sporcizia da tutte le parti, cacche di cane sui marciapiedi che neanche a Parigi ne ho viste cosi tante, extracomunitari con le loro bancarelle che sembra di essere a Ouagadougou o alla casba di Algeri.
Non c'e' un monumento che non abbia un graffiti, una scritta, un manifesto appiccicato. Piazza di Spagna sembra un accampamento di zingari e Piazza Navona, un bazar orientale. Lascio l'Asia e mi ritrovo in Asia.
La gente e' scortese, maleducata. E quello che mi da ancora piu' fastidio e l'arroganza di questi extracomunitari che non rispettano niente e si comportano come se fossero i padroni di casa.
Dal mio ultimo viaggio un paio di mesi fa', noto un incremento del degrado. Diventa sempre peggio. E veramente terrificante cosa sta diventando non solo questa adorata citta' ma anche tutto il paese.
Sporcizia da tutte le parti, cacche di cane sui marciapiedi che neanche a Parigi ne ho viste cosi tante, extracomunitari con le loro bancarelle che sembra di essere a Ouagadougou o alla casba di Algeri.
Non c'e' un monumento che non abbia un graffiti, una scritta, un manifesto appiccicato. Piazza di Spagna sembra un accampamento di zingari e Piazza Navona, un bazar orientale. Lascio l'Asia e mi ritrovo in Asia.
La gente e' scortese, maleducata. E quello che mi da ancora piu' fastidio e l'arroganza di questi extracomunitari che non rispettano niente e si comportano come se fossero i padroni di casa.
Dal mio ultimo viaggio un paio di mesi fa', noto un incremento del degrado. Diventa sempre peggio. E veramente terrificante cosa sta diventando non solo questa adorata citta' ma anche tutto il paese.
09 marzo 2007
L' Alitalia deve morire
Ieri sono arrivato in Italia.
Il volo della KLM che mi ha portato fino ad Amsterdam è stato perfetto. Partenza in orario, aereo pulito, hostess anche carine, cibo decente, insomma 13 ore di volo piacevoli.
Arrivo all'aeroporto di Schiphol ad Amsterdam, un aeroporto pulito, efficiente, con segnalazioni chiare, e dove ogni anno transitano più di 45 milioni di passeggeri, per prendere la coincidenza per Roma.
E li comincia l'incubo.
Infatti la mia segretaria mi aveva prenotato sul volo Alitalia Amsterdam-Roma.
E gia’ stata licenziata.
Dopo un paio di ore di attesa m'incammino verso la porta d'imbarco numero B15 che era segnalata sui pannelli elettronici. Dopo 15 minuti di attesa, annunciano che la porta d'imbarco e' stata spostata dall'altra parte dell'aeroporto. Riparto verso la nuova porta d'imbarco, e li vedo che non non c'e' l'aereo. Questo a 5 minuti dalla partenza prevista. Dopo un'ennesima attesa ecco che arriva un vecchio, sporco e stanco aereo dell'Alitalia. Fanno scendere i passeggeri e dopo 15 minuti arriva anche il pilota, il copilota ed alcuni dei camerieri di bordo, (ooops scusate si chiamano assistenti di volo.) Si siedono in sala attesa a parlare, forte, a guardare le donne che passano, ci mancava solo qualche fischio e grattata di palle per completare questo magnifico quadro di italianita’.
A questo punto il volo aveva gia' 45 minuti di ritardo.
E aspetto; 10, 15, 30 minuti. Nessun annuncio per l'imbarco.
Finalmente il pilota e il suo equipaggio decidono di tornare a bordo.
Inizia l'imbarco. Solite stupidate di chiamare prima la business, poi le file da x a x perche' tanto nessuno rispetta mai niente e comincia la ressa di entrare dentro l'aereo. Mi avvio nel corridoio che porta all'aereo e....trovo la porta chiusa!
Si comincia a formare una lunga fila e un passeggero si mette a bussare! Finalmente dopo un paio di minuti si apre la porta. Entro ed ecco la scena. Tutti, dico tutti gli assistenti sono seduti in business a chiacchierare, e nessuno degna alzarsi a dare il benvenuto com'e solito fare anche sulle compagnie piu' schifose della terra.
Finisce l'imbarco dei passeggeri e di nuovo si aspetta altri 20 minuti. Noto un via vai di gente con delle liste in mano, poi cominciano a contare i passeggeri e finalmente, entra una che urlando dice in italiano "per cortesia controllate il vostro biglietto. Quelli con la sigla KLM davanti al numero di volo devono scendere dall'aereo sono ammessi solo quelli con scritto AZ" tutto questo mentre il pilota si era messo a fare un annuncio all'altoparlante. Ovviamente succede la solita baraonda perché meta' dei passeggeri sono giapponesi, inglesi, olandesi che di italiano capiscono ben poco. Gente che esce e che entra, insulti, scene da stadio, e il pilota che continua imperterrito a parlare e spiegare che il volo sara' di una durata di 1 ora e 50 minuti "circa".
Finalmente dopo piu' di 2 ore di ritardo si parte.
Arrivato a Roma, scendo dall'aereo in un pulman che mi porta al terminal dove come si aprono le porte, vengo praticamente assaltato da cani che cominciano ad abbaiare e sniffare tutti, con i poveri passeggeri giapponesi pietrificati dalla paura. Sembrava di entrare in un souk, la casba, sporcizia, caos, nessuna segnalazione, non si sa dove andare a prendere la valigie. Finalmente trovo il nastro corrispondente al volo, e li aspetto un’ora prima che mi venga consegnata la valigia.
E allora ho pensato ai turisti, agli stranieri che vengono nel mio paese per la prima volta. Ed e' questo lo spettacolo vergognoso che offriamo.
Welcome to Italy, welcome to the third world of europe.
Il volo della KLM che mi ha portato fino ad Amsterdam è stato perfetto. Partenza in orario, aereo pulito, hostess anche carine, cibo decente, insomma 13 ore di volo piacevoli.
Arrivo all'aeroporto di Schiphol ad Amsterdam, un aeroporto pulito, efficiente, con segnalazioni chiare, e dove ogni anno transitano più di 45 milioni di passeggeri, per prendere la coincidenza per Roma.
E li comincia l'incubo.
Infatti la mia segretaria mi aveva prenotato sul volo Alitalia Amsterdam-Roma.
E gia’ stata licenziata.
Dopo un paio di ore di attesa m'incammino verso la porta d'imbarco numero B15 che era segnalata sui pannelli elettronici. Dopo 15 minuti di attesa, annunciano che la porta d'imbarco e' stata spostata dall'altra parte dell'aeroporto. Riparto verso la nuova porta d'imbarco, e li vedo che non non c'e' l'aereo. Questo a 5 minuti dalla partenza prevista. Dopo un'ennesima attesa ecco che arriva un vecchio, sporco e stanco aereo dell'Alitalia. Fanno scendere i passeggeri e dopo 15 minuti arriva anche il pilota, il copilota ed alcuni dei camerieri di bordo, (ooops scusate si chiamano assistenti di volo.) Si siedono in sala attesa a parlare, forte, a guardare le donne che passano, ci mancava solo qualche fischio e grattata di palle per completare questo magnifico quadro di italianita’.
A questo punto il volo aveva gia' 45 minuti di ritardo.
E aspetto; 10, 15, 30 minuti. Nessun annuncio per l'imbarco.
Finalmente il pilota e il suo equipaggio decidono di tornare a bordo.
Inizia l'imbarco. Solite stupidate di chiamare prima la business, poi le file da x a x perche' tanto nessuno rispetta mai niente e comincia la ressa di entrare dentro l'aereo. Mi avvio nel corridoio che porta all'aereo e....trovo la porta chiusa!
Si comincia a formare una lunga fila e un passeggero si mette a bussare! Finalmente dopo un paio di minuti si apre la porta. Entro ed ecco la scena. Tutti, dico tutti gli assistenti sono seduti in business a chiacchierare, e nessuno degna alzarsi a dare il benvenuto com'e solito fare anche sulle compagnie piu' schifose della terra.
Finisce l'imbarco dei passeggeri e di nuovo si aspetta altri 20 minuti. Noto un via vai di gente con delle liste in mano, poi cominciano a contare i passeggeri e finalmente, entra una che urlando dice in italiano "per cortesia controllate il vostro biglietto. Quelli con la sigla KLM davanti al numero di volo devono scendere dall'aereo sono ammessi solo quelli con scritto AZ" tutto questo mentre il pilota si era messo a fare un annuncio all'altoparlante. Ovviamente succede la solita baraonda perché meta' dei passeggeri sono giapponesi, inglesi, olandesi che di italiano capiscono ben poco. Gente che esce e che entra, insulti, scene da stadio, e il pilota che continua imperterrito a parlare e spiegare che il volo sara' di una durata di 1 ora e 50 minuti "circa".
Finalmente dopo piu' di 2 ore di ritardo si parte.
Arrivato a Roma, scendo dall'aereo in un pulman che mi porta al terminal dove come si aprono le porte, vengo praticamente assaltato da cani che cominciano ad abbaiare e sniffare tutti, con i poveri passeggeri giapponesi pietrificati dalla paura. Sembrava di entrare in un souk, la casba, sporcizia, caos, nessuna segnalazione, non si sa dove andare a prendere la valigie. Finalmente trovo il nastro corrispondente al volo, e li aspetto un’ora prima che mi venga consegnata la valigia.
E allora ho pensato ai turisti, agli stranieri che vengono nel mio paese per la prima volta. Ed e' questo lo spettacolo vergognoso che offriamo.
Welcome to Italy, welcome to the third world of europe.
07 marzo 2007
Viva la Sicilia!
Sono un grande amante della Sicilia, sempre stato, con la sua storia, le sue contradizioni, la sua terra profumata, la sua gente ospitale e generosa, fiera e solidale, che non ha mai avuto paura di niente, che ha costruito le citta' del mondo, e malgrado una terra a volte ingrata, sempre rimasta fedele alle sue origini.
E poi c'e anche l'ironia e l'umorismo siciliano. Ne e' la prova questo divertentissimo video dove il Presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, parlando con un forte accento siciliano, un bicchiere di vino in mano e coppola in testa, critica il governo di Prodi e chiede che la Sicilia sia occupata dagli americani per cosi risolvere i suoi problemi.
Fantastico.
Ovviamente immediate le critiche dei sinistri tristi che ci governano e che come sappiamo di humour ne hanno ben poco.
«Se continuano a prendersi così sul serio, alla fine una risata cancellerà quel poco di consenso che hanno» risponde lui.
Grande Presidente, e tanto di....coppola.
E poi c'e anche l'ironia e l'umorismo siciliano. Ne e' la prova questo divertentissimo video dove il Presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, parlando con un forte accento siciliano, un bicchiere di vino in mano e coppola in testa, critica il governo di Prodi e chiede che la Sicilia sia occupata dagli americani per cosi risolvere i suoi problemi.
Fantastico.
Ovviamente immediate le critiche dei sinistri tristi che ci governano e che come sappiamo di humour ne hanno ben poco.
«Se continuano a prendersi così sul serio, alla fine una risata cancellerà quel poco di consenso che hanno» risponde lui.
Grande Presidente, e tanto di....coppola.
06 marzo 2007
Manca il personale? E' colpa del Global Warming
Ne leggo di tutti i colori. Ma questa notizia mi ha fatto morire dalle risate.
Solo nei paesi dell'Est
Solo nei paesi dell'Est
Quando la terra trema
Ho vissuto terremoti in Italia, a Taiwan e alcuni anni fa' uno fortissimo a Manila nelle Filippine.
I terremoti sono sempre impressionanti anche se la scossa avvertita qui a Singapore poche ore fa' è stata sentita soprattutto nei piani alti dei palazzi ma per un attimo mi ha preocupato perche' qui a Singapore non sono costruiti a norme anti-terremoto come lo possono essere a Taipei o Tokyo o Manila.
Invece in Indonesia e' tutta un'altra storia.
Global Warming: Anche Claude Allegre cambia idea
Claude Allegre, forse uno dei piu' grandi scienziati francesi, geochimico, ex-ministro dell'educazione francese, socialista, ed uno dei 1700 prominenti scienziati e premi nobel che firmo' il famoso appello "World Scientists' Warning To Humanity", un documento che lanciava un avvertimento sulle conseguenze catastrofiche del "global warming", ha anche lui....cambiato idea
I demand a recount of Al Gore's oscar nomination votes....
I demand a recount of Al Gore's oscar nomination votes....
La dichiarazione di St. Petersburg
Dichiarazione rilasciata dai delegati al Secular Islam Summit riuniti a St. Petersburg, Florida, 5 marzo 2007
We are secular Muslims, and secular persons of Muslim societies. We are believers, doubters, and unbelievers, brought together by a great struggle, not between the West and Islam, but between the free and the unfree.
We are secular Muslims, and secular persons of Muslim societies. We are believers, doubters, and unbelievers, brought together by a great struggle, not between the West and Islam, but between the free and the unfree.
We affirm the inviolable freedom of the individual conscience. We believe in the equality of all human persons.
We insist upon the separation of religion from state and the observance of universal human rights.
We find traditions of liberty, rationality, and tolerance in the rich histories of pre-Islamic and Islamic societies. These values do not belong to the West or the East; they are the common moral heritage of humankind.
La Dichiarazione di St. Petersburg
La Dichiarazione di St. Petersburg
Scomparso un generale iraniano
Un generale delle Guardie Rivoluzionarie ed ex-ministro della difesa, generale Ali Reza Asgari e' scomparso.
La buona notizia? Sarebbe fuggito in Occidente ed e' forse gia' negli Stati Uniti
La buona notizia? Sarebbe fuggito in Occidente ed e' forse gia' negli Stati Uniti
05 marzo 2007
E Caruso vuole le scuse
Un branco di vandali teppisti no-global sono andati a sfasciare la bellissima citta' di Copenhagen durante il week end.
La polizia Danese li arresta.
Tra di loro alcuni Italiani.
Il disonorevole Caruso vuole che il governo danese si scusi
Si perche' nella logica di questo demente sfasciare tutto e' normale, e' un diritto, e' un dovere, ancora meglio se in un paese straniero.
Casomai dovrebbe essere il governo italiano a scusarsi.
Coglione!
La polizia Danese li arresta.
Tra di loro alcuni Italiani.
Il disonorevole Caruso vuole che il governo danese si scusi
Si perche' nella logica di questo demente sfasciare tutto e' normale, e' un diritto, e' un dovere, ancora meglio se in un paese straniero.
Casomai dovrebbe essere il governo italiano a scusarsi.
Coglione!
L'Armada Brancaleone in trasferta
O le avventure del Prode Salam (e degli ebeti che lo accompagnarono) in India.
L'articolo su La Scossa del 4 marzo
L'articolo su La Scossa del 4 marzo
Il Global Warming e' una bugia
Lo afferma il nuovo documentario ‘The Great Global Warming Swindle’ che andra' in onda su Channel 4 giovedi 8 marzo.
Nel programma sono intervistati scienziati e professori, esperti in climatologia, oceanografia, metereologia, paleoclimatologia, biogeografia e scienze ambientali di MIT, della NASA, dell'Institut Pasteur, dell'International Arctic Research Centre, del Danish National Space Center e delle universita' di Londra, Ottawa, Gerusalemme, Winnipeg, Alabama e Virginia e anche il fondatore di Greenpeace, Patrick Moore.
Il documentario smonta le teorie secondo le quali sono gli esseri umani ad essere la causa del "global warming" ed e' l'ennesima prova che il film di Al Gore e' tutto un inganno, con tanta propaganda e poca verita'.
04 marzo 2007
03 marzo 2007
Un governo gia' morto
Ieri c'e' stata la fiducia a Prodi semplicemente perche' all'interno del centrosinistra la parola d'ordine e' stata: nessuno parli.
Sono una barzelletta.
Questi continuano a prendere in giro gli italiani, tutti gli italiani, anche quelli all'estero, indipendentemente di quello che dice il Senatore Pallaro, il ballerino traditore di questa legislatura (ma cosa aspetta il Comitato di Presidenza di Azzurri nel Mondo, a buttarlo fuori dalla presidenza in Argentina e cancellare il suo nome dal sito web? )
Il 21 febbraio non votando la fiducia al Governo i Senatori Rossi e Turigliatto, hanno avuto un sussulto di onesta' e coerenza politica nei confronti dei loro elettori, Turigliatto e Rossi che sono stati gli artefici della prima caduta del Governo Prodi, hanno già affermato che non voteranno il decreto sull'Afghanistan e quindi da qui a poche settimane ritroveremo un governo senza maggioranza in politica estera.
Se invece il Governo non cadra' sull'Afghanistan, e probabile che cadra' sui DICO. Mastella litiga a distanza con la Pollastrini, la Senatrice della margherita Binetti si fa rimproverare da Rutelli perche' non bisogna provocare la Pollastrini. Prodi se la prende con tutti perche' ora c'e' un porta voce che parla a nome di tutto il Governo, e bisogna assolutamente evitare di provocare la sinistra radicale, mentre il Senato vota la fiducia a Romano Prodi, i radicali si preparano ad organizzare una manifestazione a favore delle coppie omosessuali, perche' di questo si tratta. Dunque una parte della sinistra sara' il 10 marzo alla manifestazione sui DICO.
Anche se passa il decreto sull'Afghanistan, (se non succede niente in Libano o in Iran, cosi come nello stesso Afghanistan) rimane il problema del TAV, dove l'Italia rischia di perdere tra l'altro i finanziamenti europei, cosa che ai francesi non dispiacerebbe affatto. Sulla riforma delle pensioni si e' ascoltato di tutto e il contrario di tutto. Si dovra' ridiscutere sulla base di vicenza.
Nei prossimi mesi questo Governo sara' morto suicida.
Sono una barzelletta.
Questi continuano a prendere in giro gli italiani, tutti gli italiani, anche quelli all'estero, indipendentemente di quello che dice il Senatore Pallaro, il ballerino traditore di questa legislatura (ma cosa aspetta il Comitato di Presidenza di Azzurri nel Mondo, a buttarlo fuori dalla presidenza in Argentina e cancellare il suo nome dal sito web? )
Il 21 febbraio non votando la fiducia al Governo i Senatori Rossi e Turigliatto, hanno avuto un sussulto di onesta' e coerenza politica nei confronti dei loro elettori, Turigliatto e Rossi che sono stati gli artefici della prima caduta del Governo Prodi, hanno già affermato che non voteranno il decreto sull'Afghanistan e quindi da qui a poche settimane ritroveremo un governo senza maggioranza in politica estera.
Se invece il Governo non cadra' sull'Afghanistan, e probabile che cadra' sui DICO. Mastella litiga a distanza con la Pollastrini, la Senatrice della margherita Binetti si fa rimproverare da Rutelli perche' non bisogna provocare la Pollastrini. Prodi se la prende con tutti perche' ora c'e' un porta voce che parla a nome di tutto il Governo, e bisogna assolutamente evitare di provocare la sinistra radicale, mentre il Senato vota la fiducia a Romano Prodi, i radicali si preparano ad organizzare una manifestazione a favore delle coppie omosessuali, perche' di questo si tratta. Dunque una parte della sinistra sara' il 10 marzo alla manifestazione sui DICO.
Anche se passa il decreto sull'Afghanistan, (se non succede niente in Libano o in Iran, cosi come nello stesso Afghanistan) rimane il problema del TAV, dove l'Italia rischia di perdere tra l'altro i finanziamenti europei, cosa che ai francesi non dispiacerebbe affatto. Sulla riforma delle pensioni si e' ascoltato di tutto e il contrario di tutto. Si dovra' ridiscutere sulla base di vicenza.
Nei prossimi mesi questo Governo sara' morto suicida.
La verita' sui 12 punti
Buffoni! Questa sarebbe la serieta' al governo.
Inter nos caro Pannella, se non ti va' quello che fanno questi disgraziati, esci dalla maggioranza....
Vergognoso!
Inter nos caro Pannella, se non ti va' quello che fanno questi disgraziati, esci dalla maggioranza....
Vergognoso!
02 marzo 2007
Magistratura italiana: 0 Stati Uniti: 1
Che poi finira' 0 a 10. Ma il Procuratore della Repubblica Aggiunto in Milano, Armando Spataro, nato a Taranto non capisce, e continuera' a portare avanti questa pratica inutile, rischiando tra l'altro una risposta dura dagli Stati Uniti che potrebbe mettere a rischio la sicurezza del paese.
Ma cosa gliene frega. Cosi facendo si assicurera' la dose necessaria di protagonismo cui ha bisogno per sopravvivere....
01 marzo 2007
Al Gore l'ipocrita
l'editoriale sul Washington Post, non fa' che confermare quello che ho sempre scritto e detto. E cioe' che Al Gore e' solo un ipocrita, il suo film pura propaganda politica e topic di conversazione per radical chic che non capiscono assolutamente niente di effetto serra o protocollo di Kyoto, solo che va di moda e fa' molto intelettuale parlarne, allora tutti a sparare alla grande, il tutto ovviamente alimentato da una stampa sinistrosa ignorante.
La notizia e' stata ripresa anche da, ABC news, CNS, Town Hall ed altri.
Povera Italia, che pena che fai.
Torno dall'India, un paese che sta esplodendo economicamente. Il nuovo eldorado, the new frontiere. Un paese che cresce, che si muove, che va avanti. Stessa cosa a Singapore, dove la crescita e' stimata a 6,7% per il 2007 e dove il governo ha abbassato le tasse.
In tutta l'Asia si respira un aria di ottimismo e di promesse.
Poi leggo i giornali Italiani e vedo la faccia dell'idiota che ci governa.
Penoso!
E mai possibile essere governati da questa gente?
In tutta l'Asia si respira un aria di ottimismo e di promesse.
Poi leggo i giornali Italiani e vedo la faccia dell'idiota che ci governa.
Penoso!
E mai possibile essere governati da questa gente?
I pericoli di un governo disperato
Un articolo di Claudio Borghi
L'Impero Romano entro' nel suo periodo piu' buio quando anche personaggi mediocri cominciarono a capire che una scorciatoia per prendere il potere era pagare e lusingare i pretoriani e, una volta ottenuto il titolo di imperatore, conquistarsi il favore del popolino dilapidando le casse dello stato in giochi e spettacoli. Ebbene, la situazione attuale rischia di evolversi in uno sciagurato scenario analogo, dove si iniziera' comprando senatori per finire affondando il bilancio. Vale la pena di domandarsi il perche' dell'indifferenza delle principali agenzie di rating all'annuncio della crisi di governo e conviene prepararsi invece a severi ammonimenti qualora un esecutivo cosi' agonizzante dovesse ottenere una striminzita fiducia. E' bene che si sappia che, se anche Prodi e Co. si trasformassero in tante sagome di legno, la timida ripresa economica italiana non correrebbe alcun rischio, viceversa i pericoli veri deriverebbero da possibili azioni sciagurate di un esecutivo disperato. Questi pericoli hanno un nome e un cognome e sono quattro: la riforma delle pensioni, la tassazione sui titoli di stato, i fondi europei per la TAV e l'aumento elettorale delle spese. L'argomento pensioni e' semplice: il doveroso aumento dell'eta'pensionabile e' gia' legge dello stato, quindi se a causa di un vuoto di potere non si mettesse mano alla materia, non accadrebbe nulla di male, anzi, si concretizzerebbero i risparmi peraltro gia' previsti nel bilancio statale. Un Prodi bis alle corde potrebbe invece annullare lo "scalone" per placare gli alleati, aprendo la strada ad una vera voragine nei conti, a tutto danno delle giovani generazioni che a parole si dice di voler tutelare. Il secondo punto, cioe l'aumento della tassazione sui risparmi, e'semplicemente una sciocchezza demagogica e se tutto rimanesse com'e'il minimo gettito mancante verrebbe piu' che compensato dall'averscongiurato un'ulteriore fuga di capitali. Qui i pericoli sono minori perche' e' difficile che un governo alle corde come l'attuale trovi l'accordo per appioppare un'ulteriore tassa inutile ed odiosa come quella sul risparmio delle famiglie. Il terzo rischio e' di banale comprensione: e' probabile che in Europa i fondi per la Tav stiano gia' per cambiare padrone perche' se anche l'alta velocita' fosse in tutti e dodici i punti prodiani, nemmeno le anime piu' candide potrebbero illudersi di vedere un governo cosi' debole agire con decisione qualora (come e' certo) gli abitanti della Val di Susa si dovessero mettere di traverso. Non a caso Pecoraro Scanio si e' affrettato a telefonare ai valligiani spiegando di non preoccuparsi che tanto si trattava della solita sceneggiata. L'ultimo punto e' il piu' insidioso, soprattutto perche' ci sono pericolosissimi precedenti: l'ultima parte della passata legislatura gestita dal centrosinistra e' stata tutta tesa ad un vano tentativo di comprarsi l'elettorato con folli provvedimenti culminati nella sciagurata finanziaria 2001, l'unica mai congegnata a saldo zero sin dal preventivo e che lascio' a consuntivo un buco disastroso che solo l'abilita di Tremonti riusci', in qualche maniera, a tamponare. Visco era nel governo allora come oggi e quindi l'allarme deve essere massimo, e' provato infatti che il viceministro e' abilissimo nel fare la sanguisuga quando si sente forte, ma e' forse piu' abile ancora nello scialacquare quando si sente debole. Sperare in tal senso in un soprassalto di dignita' di Padoa Schioppa perche' tale iattura possa essere scongiurata e' quanto meno velleitario, infatti gia' si sta sentendo parlare di assegni familiari e di redistribuzione delle entrate fiscali: troppo comodo cominciare a sperperare quando si e' certi di durare poco, l'Italia non e' una casa occupata da lasciare distrutta nelle mani di chi viene dopo. L'unica speranza e che li facciano sgombrare nella notte, prima che comincino i danni veri.
L'Impero Romano entro' nel suo periodo piu' buio quando anche personaggi mediocri cominciarono a capire che una scorciatoia per prendere il potere era pagare e lusingare i pretoriani e, una volta ottenuto il titolo di imperatore, conquistarsi il favore del popolino dilapidando le casse dello stato in giochi e spettacoli. Ebbene, la situazione attuale rischia di evolversi in uno sciagurato scenario analogo, dove si iniziera' comprando senatori per finire affondando il bilancio. Vale la pena di domandarsi il perche' dell'indifferenza delle principali agenzie di rating all'annuncio della crisi di governo e conviene prepararsi invece a severi ammonimenti qualora un esecutivo cosi' agonizzante dovesse ottenere una striminzita fiducia. E' bene che si sappia che, se anche Prodi e Co. si trasformassero in tante sagome di legno, la timida ripresa economica italiana non correrebbe alcun rischio, viceversa i pericoli veri deriverebbero da possibili azioni sciagurate di un esecutivo disperato. Questi pericoli hanno un nome e un cognome e sono quattro: la riforma delle pensioni, la tassazione sui titoli di stato, i fondi europei per la TAV e l'aumento elettorale delle spese. L'argomento pensioni e' semplice: il doveroso aumento dell'eta'pensionabile e' gia' legge dello stato, quindi se a causa di un vuoto di potere non si mettesse mano alla materia, non accadrebbe nulla di male, anzi, si concretizzerebbero i risparmi peraltro gia' previsti nel bilancio statale. Un Prodi bis alle corde potrebbe invece annullare lo "scalone" per placare gli alleati, aprendo la strada ad una vera voragine nei conti, a tutto danno delle giovani generazioni che a parole si dice di voler tutelare. Il secondo punto, cioe l'aumento della tassazione sui risparmi, e'semplicemente una sciocchezza demagogica e se tutto rimanesse com'e'il minimo gettito mancante verrebbe piu' che compensato dall'averscongiurato un'ulteriore fuga di capitali. Qui i pericoli sono minori perche' e' difficile che un governo alle corde come l'attuale trovi l'accordo per appioppare un'ulteriore tassa inutile ed odiosa come quella sul risparmio delle famiglie. Il terzo rischio e' di banale comprensione: e' probabile che in Europa i fondi per la Tav stiano gia' per cambiare padrone perche' se anche l'alta velocita' fosse in tutti e dodici i punti prodiani, nemmeno le anime piu' candide potrebbero illudersi di vedere un governo cosi' debole agire con decisione qualora (come e' certo) gli abitanti della Val di Susa si dovessero mettere di traverso. Non a caso Pecoraro Scanio si e' affrettato a telefonare ai valligiani spiegando di non preoccuparsi che tanto si trattava della solita sceneggiata. L'ultimo punto e' il piu' insidioso, soprattutto perche' ci sono pericolosissimi precedenti: l'ultima parte della passata legislatura gestita dal centrosinistra e' stata tutta tesa ad un vano tentativo di comprarsi l'elettorato con folli provvedimenti culminati nella sciagurata finanziaria 2001, l'unica mai congegnata a saldo zero sin dal preventivo e che lascio' a consuntivo un buco disastroso che solo l'abilita di Tremonti riusci', in qualche maniera, a tamponare. Visco era nel governo allora come oggi e quindi l'allarme deve essere massimo, e' provato infatti che il viceministro e' abilissimo nel fare la sanguisuga quando si sente forte, ma e' forse piu' abile ancora nello scialacquare quando si sente debole. Sperare in tal senso in un soprassalto di dignita' di Padoa Schioppa perche' tale iattura possa essere scongiurata e' quanto meno velleitario, infatti gia' si sta sentendo parlare di assegni familiari e di redistribuzione delle entrate fiscali: troppo comodo cominciare a sperperare quando si e' certi di durare poco, l'Italia non e' una casa occupata da lasciare distrutta nelle mani di chi viene dopo. L'unica speranza e che li facciano sgombrare nella notte, prima che comincino i danni veri.
"Fiducia" anti-berlusconiana.
Un articolo di Alessandro Corneli
E’ chiaro che questa fiducia ottenuta da Romano Prodi (162 voti a favore contro 157) non risolve nulla: è il frutto della prosecuzione della strategia prodiana del muro contro muro, resa possibile dall’orientamento anti-.berlusconiano (più che di sinistra) della maggior parte dei decisivi senatori a vita, di diritto o di nomina presidenziale che siano, rafforzato dalla pregiudiziale anti-berlusconiana di alcuni senatori della sinistra che altrimenti non avrebbero condiviso altro di questo Governo.
Sebbene sia stato osservato che questo dibattito sulla fiducia non abbia visto la sinistra ricorrere al solito tema dell’anti-berlusconismo, di fatto è stato e resta proprio questo il collante dell’attuale maggioranza, su cui Prodi fa affidamento.
Importante è stato l’abbassamento del quorum da 162 a 160 voti, grazie alla non partecipazione al voto di Andreotti e Pininfarina. I senatori con il mal di pancia (Turgliatto, Russo, Rame), Pallaro nonché i vitalizi Scalfaro, Colombo, Montalcini e Ciampi, più Follini hanno compensato ampiamente il no di Cossiga e De Gregorio.
Per ottenere questo, Prodi ha dovuto rinunziare ad assumere posizioni chiare, preferendo quelle ponziopilatesche. Nel suo discorso di richiesta di fiducia come nella replica non c’è stata un’idea o un’analisi decente. La stessa apertura all’opposizione sulla riforma elettorale e costituzionale, e sulla sede migliore per discuterne, ha suscitato equivoci e perplessità.
Si può capire la posizione di Prodi: egli è convinto che se non avesse dato il proprio nome alla coalizione, questa non avrebbe avuto un candidato credibile da opporre a Berlusconi; ed è convinto che di questo la sua coalizione debba essergli riconoscente. Ma il fattore politico sembra diventare sempre più un fattore semplicemente umano. A nessuno piace essere umiliato. Ma Prodi dovrebbe anche ammettere che questa situazione è insostenibile e riconoscere che tra lui e la sua maggioranza è scattata la sindrome dei due scorpioni nella bottiglia. Aspettiamo solo l’esito finale.
E’ chiaro che questa fiducia ottenuta da Romano Prodi (162 voti a favore contro 157) non risolve nulla: è il frutto della prosecuzione della strategia prodiana del muro contro muro, resa possibile dall’orientamento anti-.berlusconiano (più che di sinistra) della maggior parte dei decisivi senatori a vita, di diritto o di nomina presidenziale che siano, rafforzato dalla pregiudiziale anti-berlusconiana di alcuni senatori della sinistra che altrimenti non avrebbero condiviso altro di questo Governo.
Sebbene sia stato osservato che questo dibattito sulla fiducia non abbia visto la sinistra ricorrere al solito tema dell’anti-berlusconismo, di fatto è stato e resta proprio questo il collante dell’attuale maggioranza, su cui Prodi fa affidamento.
Importante è stato l’abbassamento del quorum da 162 a 160 voti, grazie alla non partecipazione al voto di Andreotti e Pininfarina. I senatori con il mal di pancia (Turgliatto, Russo, Rame), Pallaro nonché i vitalizi Scalfaro, Colombo, Montalcini e Ciampi, più Follini hanno compensato ampiamente il no di Cossiga e De Gregorio.
Per ottenere questo, Prodi ha dovuto rinunziare ad assumere posizioni chiare, preferendo quelle ponziopilatesche. Nel suo discorso di richiesta di fiducia come nella replica non c’è stata un’idea o un’analisi decente. La stessa apertura all’opposizione sulla riforma elettorale e costituzionale, e sulla sede migliore per discuterne, ha suscitato equivoci e perplessità.
Si può capire la posizione di Prodi: egli è convinto che se non avesse dato il proprio nome alla coalizione, questa non avrebbe avuto un candidato credibile da opporre a Berlusconi; ed è convinto che di questo la sua coalizione debba essergli riconoscente. Ma il fattore politico sembra diventare sempre più un fattore semplicemente umano. A nessuno piace essere umiliato. Ma Prodi dovrebbe anche ammettere che questa situazione è insostenibile e riconoscere che tra lui e la sua maggioranza è scattata la sindrome dei due scorpioni nella bottiglia. Aspettiamo solo l’esito finale.
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