la religione islamica ha sorpassato quella cattolica nel mondo.
L'articolo
31 marzo 2008
E litigano pure sullo slogan...
Roma, 30 mar. (Adnkronos) - Walter Veltroni non condivide le critiche avanzate da Massimo D'alema sullo slogan della campagna elettorale del Pd ovvero 'Si puo' fare', considerato dal ministro degli Esteri poco efficace. "E' giusto che ognuno abbia le sue opinioni ma difendo questo slogan perche' anche tutti i pubblicitari hanno detto che si tratta di una grande trovata", dice Walter Veltroni parlando a 'Sky Tg24'
Capitan D'Alema prende le sue distanze dalla nave che sta affondando per il controllo del partito dopo la sconfitta?
H/T: ND
Capitan D'Alema prende le sue distanze dalla nave che sta affondando per il controllo del partito dopo la sconfitta?
H/T: ND
E il Tg1 racconta favole ecologiche
Un articolo di Franco Battaglia
È da un pezzo che ignoro il Tg1. Diciamo da quando mi sono accorto -o almeno ritengo di essermi accorto - che dà non informazioni ma emozioni. Pur tuttavia c'è sempre qualcuno - non so se con l'intenzione di volermi fare un dispetto o un piacere - che non rinuncia a voler condividere con me quelle emozioni. Ieri raccontavamo di come il primo Tg della Rai aveva strillato all'allarme della sparizione dei ghiacci dell'Antartide, come il distacco di un colossale iceberg di 100 kmq aveva appena «provato»: a rassicurarli dell'allarme era il consulente di climatologia della Rai, un laureato in agraria, senza arte né parte, ma sufficientemente dritto da aver capito dove soffia il vento.
L'articolo
È da un pezzo che ignoro il Tg1. Diciamo da quando mi sono accorto -o almeno ritengo di essermi accorto - che dà non informazioni ma emozioni. Pur tuttavia c'è sempre qualcuno - non so se con l'intenzione di volermi fare un dispetto o un piacere - che non rinuncia a voler condividere con me quelle emozioni. Ieri raccontavamo di come il primo Tg della Rai aveva strillato all'allarme della sparizione dei ghiacci dell'Antartide, come il distacco di un colossale iceberg di 100 kmq aveva appena «provato»: a rassicurarli dell'allarme era il consulente di climatologia della Rai, un laureato in agraria, senza arte né parte, ma sufficientemente dritto da aver capito dove soffia il vento.
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Il voto per posta? Un grosso errore
Sidney è una delle tante città del mondo dove i plichi elettorali continuano ad arrivare per posta prioritaria, e non raccomandata. Buste consegnate anche in case disabitate, lasciate nella casella postale ma che possono essere prese da chiunque passi per strada.
L'articolo
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Road trip: Copenhagen!
Via i reggiseni e ora via anche il bikini, la parte superiore. Il femminismo avrà i suoi lati negativi per alcuni maschietti, soprattutto se si tratta di partecipare ai lavori domestici, ma di certo nessuno di loro si opporrà a quella che è stata definita la "nuova vittoria del fronte del topless" in Danimarca: da oggi le donne di Copenhagen possono nuotare e girare a seno nudo nelle piscine comunali. "Molto saggio. Solo un completo 'scemo' (letteralmente 'boob', che in inglese significa anche 'seno') potrebbe opporsi a questo"): è il commento postato da John, della Thailandia, sul sito del britannico "Daily Mail" che riporta la notizia.
L'articolo
Non sono contrario al topless. Ma una donna puo' farlo solo se ha dei seni perfetti. Seno' e' meglio coprirseli.
L'articolo
Non sono contrario al topless. Ma una donna puo' farlo solo se ha dei seni perfetti. Seno' e' meglio coprirseli.
Singaporeani ignoranti!
Una pubblicita' della Singapore airlines, per i suoi due voli quotidiani su Zurigo.
Notare la foto. E' un deposito di Parmigiano.
Risposta del portavoce della Singapore airlines quando gli si e' fatto notare l'errore: "L'importante e' publicizzare i nostri due voli quotidiani su Zurigo. Poco importa il tipo di formaggio utilizzato nella foto."
Ma va? Prova a chiedere agli svizzeri cosa ne pensano.
Notare la foto. E' un deposito di Parmigiano.
Risposta del portavoce della Singapore airlines quando gli si e' fatto notare l'errore: "L'importante e' publicizzare i nostri due voli quotidiani su Zurigo. Poco importa il tipo di formaggio utilizzato nella foto."
Ma va? Prova a chiedere agli svizzeri cosa ne pensano.
Ditta italiana rivoluziona la Formula 1
Presentazione questa sera a Singapore davanti a centinaia di giornalisti,(neanche uno italiano), le autorita' locali ed un grande pubblico entusiasta, dell'impianto di illuminazione del circuito cittadino di Formula 1, una gara che ricordo quest'anno si correra' di notte il 28 settembre 2008.
Si perche' e' una ditta italiana la Valerio Maioli Spa di Ravenna che ha ricevuto l'incarico di allestire l'impianto di illuminazione. E non avete idea di cosa non ha presentato Valerio Maioli questa sera davanti alle autorita' e ripeto centinaia di giornalisti.
Una cosa di un'eleganza, di una bellezza, chiccosissimo...da mettersi in ginocchio.
Non solo ma Valerio Maioli ha anche annunciato, e' questa e' una novita' mondiale, che i "track marshalls" saranno rimpiazzati da pannelli elettronici, un'invenzione della ditta di Ravenna.
Quando Valerio Maioli ha presentato questa novita' c'e stato un coro di approvazione, flash dei giornalisti, il ministro entusiasta. Insomma questa sera per alcune ore, l'italia e' tornata ad essere protagonista.
Siamo veramente un grande paese.
Grazie Maioli!
30 marzo 2008
29 marzo 2008
27 marzo 2008
Le facce dietro la repressione in Tibet
Guardate queste facce. Sono gli artefici della repressione politica in Tibet.
Il primo e' Zhang Qingli, Segretario del Partito Comunista in Tibet
Il secondo e' Wang Lequan, Membro del Politburo e Segretario del Partito Comunista della provincia di Xinjiang.
Il terzo e' Li Dezhu, Teorico razziale del Partito Comunista cinese.
Se volete capire le condizioni dei tibetani sotto il governo cinese e il loro odio nei confronti della Cina un ottimo articolo sul razzismo cinese nei confronti del Tibet e i tibetani.
Un altro articolo da leggere sul Sunday Times.
L'articolo
Circoscrizioni estero: Ecco come votare.
Tanti mi chiedono come votare. E' semplicissimo.
Questa settimana sono state spedite dalle Ambasciate ed i Consolati italiani le schede per votare. Sicuramente le riceverete oggi o domani. Se non le avete ricevute entro la fine di questo mese chiamate la vostra Ambasciata o Consolato.
Riceverete un plico contenente: un foglio informativo che spiega come votare, il certificato elettorale, due schede elettorali una colore arancione PER LA CAMERA DEI DEPUTATI, una colore viola PER IL SENATO. ( Se non avete compiuto 25 anni, riceverete SOLO una scheda, quella arancione per la Camera), le liste dei candidati della propria ripartizione (una lista per la Camera, una per il Senato) una busta completamente bianca, una busta gia' affrancata recante l’indirizzo dell' Ufficio consolare o l'Ambasciata.
Prima cosa: separate bene i fogli.
- Mettere da una parte la lista dei candidati per LA CAMERA DEI DEPUTATI vicino alla scheda ARANCIONE. Stessa cosa con la lista per IL SENATO vicino alla scheda VIOLA.
- Mettere da parte anche il CERTIFICATO ELETTORALE
- Mettere da parte le due buste, una bianca e una piu' grande gia' affrancata.
Aprite la scheda arancione: Con una penna blu o nera, tracciate una X sul simbolo IL POPOLO DELLA LIBERTA'. Sui puntini affianco al simbolo scrivete il COGNOME del candidato del POPOLO DELLA LIBERTA' che troverete sul foglio con la lista dei candidati per la Camera.
Adesso aprite la scheda viola. Stessa operazione. Una bella X sul simbolo IL POPOLO DELLA LIBERTA' e affianco, scrivete il COGNOME del candidato del POPOLO DELLA LIBERTA' che troverete sul foglio con la lista dei candidati per il Senato.
Dopo avere votato inserite le DUE schede nella busta bianca e chiudetela.
Poi ritagliate il TAGLIANDO ELETTORALE del modulo A.
Adesso inserite la BUSTA BIANCA e il TAGLIANDO ELETTORALE nella busta piu' grande, quella con sopra l'indirizzo dell'Ambasciata o Consolato.
Chiudetela.
Andate personalmente alle Poste e speditela. Nei paesi dove il servizio postale e' inaffidabile, portate la busta personalmente alle rappresentanze Diplomatico-consolari.
Questa settimana sono state spedite dalle Ambasciate ed i Consolati italiani le schede per votare. Sicuramente le riceverete oggi o domani. Se non le avete ricevute entro la fine di questo mese chiamate la vostra Ambasciata o Consolato.
Riceverete un plico contenente: un foglio informativo che spiega come votare, il certificato elettorale, due schede elettorali una colore arancione PER LA CAMERA DEI DEPUTATI, una colore viola PER IL SENATO. ( Se non avete compiuto 25 anni, riceverete SOLO una scheda, quella arancione per la Camera), le liste dei candidati della propria ripartizione (una lista per la Camera, una per il Senato) una busta completamente bianca, una busta gia' affrancata recante l’indirizzo dell' Ufficio consolare o l'Ambasciata.
Prima cosa: separate bene i fogli.
- Mettere da una parte la lista dei candidati per LA CAMERA DEI DEPUTATI vicino alla scheda ARANCIONE. Stessa cosa con la lista per IL SENATO vicino alla scheda VIOLA.
- Mettere da parte anche il CERTIFICATO ELETTORALE
- Mettere da parte le due buste, una bianca e una piu' grande gia' affrancata.
Aprite la scheda arancione: Con una penna blu o nera, tracciate una X sul simbolo IL POPOLO DELLA LIBERTA'. Sui puntini affianco al simbolo scrivete il COGNOME del candidato del POPOLO DELLA LIBERTA' che troverete sul foglio con la lista dei candidati per la Camera.
Adesso aprite la scheda viola. Stessa operazione. Una bella X sul simbolo IL POPOLO DELLA LIBERTA' e affianco, scrivete il COGNOME del candidato del POPOLO DELLA LIBERTA' che troverete sul foglio con la lista dei candidati per il Senato.
Dopo avere votato inserite le DUE schede nella busta bianca e chiudetela.
Poi ritagliate il TAGLIANDO ELETTORALE del modulo A.
Adesso inserite la BUSTA BIANCA e il TAGLIANDO ELETTORALE nella busta piu' grande, quella con sopra l'indirizzo dell'Ambasciata o Consolato.
Chiudetela.
Andate personalmente alle Poste e speditela. Nei paesi dove il servizio postale e' inaffidabile, portate la busta personalmente alle rappresentanze Diplomatico-consolari.
Barbara Contini: Il PdL al governo manterra' gli impegni assunti
"Il Popolo della Libertà manterrà gli impegni assunti nella campagna elettorale e restituirà agli italiani all’estero un rinnovato orgoglio"
L'articolo
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Voto all'estero: cominciano i brogli?
Erano in un magazzino ordinatamente impilate una sull'altra le 120.000 schede in più trovate dal personale del Consolato italiano di Buenos Aires. La Andreani Logistica, la ditta che senza gara d'appalto si e' aggiudicata la distribuzione per le elezioni italiane in Argentina, le conservava in uno dei suoi locali. "In caso servissero", si sono maldestramente giustificati.
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Occhio a brogli, sopratutto in quei paesi delle banane.
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Occhio a brogli, sopratutto in quei paesi delle banane.
L'Italia e' stanca!
Aleggia in Italia un senso di estrema stanchezza, prossimo ormai alla depressione. Quanto ormai da tempo sta accadendo nel nostro paese sembra aver tolto ai nostri concittadini anche l’ultimo rifugio: la speranza, come si può rilevare da una serie di esempi sotto gli occhi di tutti.
E’ in pieno svolgimento la campagna elettorale e l’impressione del “déjà vu” è addirittura soverchiante. Le stesse forze responsabili del disastro hanno il coraggio di criticare il passato, senza tuttavia fare alcuna autocritica. Chi non ha fatto praticamente nulla per modificare l’assetto, sia economico che istituzionale e l’organizzazione del paese promette mari e monti. Ma con quale credibilità ? E con quali mezzi, che non siano il solito ricorso alle tasche dei cittadini ?
Anche il sistema elettorale, che tutti hanno sempre promesso di modificare, ma che è rimasto sempre lo stesso, si risolve in una cooptazione pura e semplice, da parte delle segreterie dei partiti, di coloro che, a parole, dovrebbero rappresentare il “popolo sovrano”. Ed i nominativi scelti non sono tali da fare pensare a qualsivoglia tipo di rinnovamento: vecchie cariatidi che hanno l’unico obbiettivo di continuare ad avere un potere sempre più formale e meno sostanziale, o nuove leve totalmente sconosciute, dai meriti e qualità altrettanto ignoti a chi dovrebbe sostenerli con il proprio voto.
Il Bertoldo
E’ in pieno svolgimento la campagna elettorale e l’impressione del “déjà vu” è addirittura soverchiante. Le stesse forze responsabili del disastro hanno il coraggio di criticare il passato, senza tuttavia fare alcuna autocritica. Chi non ha fatto praticamente nulla per modificare l’assetto, sia economico che istituzionale e l’organizzazione del paese promette mari e monti. Ma con quale credibilità ? E con quali mezzi, che non siano il solito ricorso alle tasche dei cittadini ?
Anche il sistema elettorale, che tutti hanno sempre promesso di modificare, ma che è rimasto sempre lo stesso, si risolve in una cooptazione pura e semplice, da parte delle segreterie dei partiti, di coloro che, a parole, dovrebbero rappresentare il “popolo sovrano”. Ed i nominativi scelti non sono tali da fare pensare a qualsivoglia tipo di rinnovamento: vecchie cariatidi che hanno l’unico obbiettivo di continuare ad avere un potere sempre più formale e meno sostanziale, o nuove leve totalmente sconosciute, dai meriti e qualità altrettanto ignoti a chi dovrebbe sostenerli con il proprio voto.
Il Bertoldo
26 marzo 2008
E adesso pure la mozzarella
La Corea del sud e il Giappone hanno bloccato le importazioni di mozzarella dall'Italia. E sicuramente le nostre amate mozzarelle verranno entro poco vietate su tutti i mercati asiatici.
Una perdita di milioni di Euro per i produttori campani mentre i produttori danesi e australiani, quelli che fanno quella finta schifezza fanno salti di gioia.
E cosa fa' il sinistro dell'agricultura? Non trova meglio che criticare il governo Coreano, come se fosse colpa dei coreani o giapponesi.
La colpa e' di questo governo vergognoso, incapace, incompetente, criminale, che lasciando degradare la situazione dei rifiuti ha gravemente danneggiato l'immagine internazionale del nostro paese. Basta vedere i titoli dei giornali in Asia e le foto gigantesche dei rifiuti per le strade di Napoli.
Il 13 aprile, voltiamo pagina per cortesia.
Votate per i candidati del Popolo della Liberta' e ridiamo all'Italia prestigio, credibilita'; facciamola tornare protagonista e di nuovo valere nel mondo con le sue grandi potenzialita'.
Una perdita di milioni di Euro per i produttori campani mentre i produttori danesi e australiani, quelli che fanno quella finta schifezza fanno salti di gioia.
E cosa fa' il sinistro dell'agricultura? Non trova meglio che criticare il governo Coreano, come se fosse colpa dei coreani o giapponesi.
La colpa e' di questo governo vergognoso, incapace, incompetente, criminale, che lasciando degradare la situazione dei rifiuti ha gravemente danneggiato l'immagine internazionale del nostro paese. Basta vedere i titoli dei giornali in Asia e le foto gigantesche dei rifiuti per le strade di Napoli.
Il 13 aprile, voltiamo pagina per cortesia.
Votate per i candidati del Popolo della Liberta' e ridiamo all'Italia prestigio, credibilita'; facciamola tornare protagonista e di nuovo valere nel mondo con le sue grandi potenzialita'.
La Singapore Airlines blocca a terra i suoi A380
Non so perche' non mi fido di questi superjumbo. E poi perche' costruire aerei cosi grandi quando quello che vuole la gente e potere viaggiare il piu' rapidamente possibile?
Voglio il Concorde!
L'articolo
Voglio il Concorde!
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Sarkozy minaccia di boicottare le Olimpiadi.
Nicolas Sarkozy e' il primo leader mondiale a dichiarare di non eslcudere la possibilità di boicottare la cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici di Pechino.
L'articolo
Sono i giochi della vergogna. Dovrebbero essere boicottati da tutti.
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Sono i giochi della vergogna. Dovrebbero essere boicottati da tutti.
Alitalia: E l'Oscar dell' imbecillita' va a.....
Il governo dell’on. Romano Prodi, Presidente del Consiglio (purtroppo i suoi consigli sono per lo più sbagliati) sta vivendo i suoi ultimi giorni. E come si conviene ad ogni buona rappresentazione, siamo ormai agli ultimi fuochi d’artificio, anzi proprio ai “botti finali”. Argomento prescelto dai ministri uscenti la questione Alitalia.
Cominciamo con lo stesso Prodi. Intervistato da un giornalista in merito a tale questione si è limitato a bofonchiare “non parlo perché c’è una gara in corso”. Era nostra convinzione che con il termine “gara” si intendesse una manifestazione nella quale si affrontano due o più concorrenti, e vinca il migliore. Sembra invece che, nell’accezione ritenuta dal Presidente del Consiglio, si possa parlare di “gara” anche quando il concorrente è uno solo. Ci si domanda con trepidazione: chi vincerà ? Viene in mente lo spot pubblicitario “Ti piace vincere facile ?”
Al secondo posto in questa gara di “botti finali” va senz’altro classificato il ministro Di Pietro, emerito esponente del PD. Ha infatti solennemente affermato che, nella questione Alitalia, Silvio Berlusconi sta facendo dell’”insider trading”. Anche in questo caso eravamo convinti che con questo termine si intendesse l’operare di chi essendo interno ad una azienda, o comunque in possesso di informazioni riservate relative alla stessa, operava sui mercati speculando in modo scorretto. Anche in questo caso sembra che ci siamo sbagliati. O forse il granitico ex magistrato non conosce a sufficienza né l’inglese né i regolamenti in materia di borsa ?
Il terzo posto va di diritto al mai abbastanza lodato TPS. Ha infatti affermato che Alitalia dispone di liquidità solo fino a fine marzo e quindi è urgente concludere gli accordi con Air France, malgrado l’evidente contrarietà dei sindacati. Sembra comunque che l’esimio economista abbia confuso le uscite di cassa con il saldo fra uscite ed entrate, come più o meno gli ha fatto notare il suo collega Bianchi, che ha affermato che le liquidità attualmente disponibili potranno servire ancora per vari mesi. A questo punto viene spontanea una domanda. Perché TPS non mette le sue rabdomantiche capacità al servizio di Alitalia, in modo da scoprire qualche nuovo tesoretto che assicuri ulteriore fiato alla sgangherata società ?
Quarto posto ben meritato al ministro Bersani che ha scoperto il vero responsabile del disastro di Alitalia. Si tratta, come tutti avranno facilmente indovinato, del centro destra e più precisamente di Silvio Berlusconi. Come sia stato possibile che durante cinque soli anni di governo il centro destra sia riuscito a ridurre sul lastrico una fiorente società può spiegarlo solo chi appartiene ad un settore politico che di disastri se ne intende. E forse Alitalia poteva essere salvata se si fosse tempestivamente trasformata in società cooperativa, in modo da usufruire di tutti i benefici che a queste istituzioni, facenti capo per lo più all’ex partito comunista e suoi eredi, sono sempre stati ossequiosamente riservati da tutti i governi in carica.
Il Bertoldo
Cominciamo con lo stesso Prodi. Intervistato da un giornalista in merito a tale questione si è limitato a bofonchiare “non parlo perché c’è una gara in corso”. Era nostra convinzione che con il termine “gara” si intendesse una manifestazione nella quale si affrontano due o più concorrenti, e vinca il migliore. Sembra invece che, nell’accezione ritenuta dal Presidente del Consiglio, si possa parlare di “gara” anche quando il concorrente è uno solo. Ci si domanda con trepidazione: chi vincerà ? Viene in mente lo spot pubblicitario “Ti piace vincere facile ?”
Al secondo posto in questa gara di “botti finali” va senz’altro classificato il ministro Di Pietro, emerito esponente del PD. Ha infatti solennemente affermato che, nella questione Alitalia, Silvio Berlusconi sta facendo dell’”insider trading”. Anche in questo caso eravamo convinti che con questo termine si intendesse l’operare di chi essendo interno ad una azienda, o comunque in possesso di informazioni riservate relative alla stessa, operava sui mercati speculando in modo scorretto. Anche in questo caso sembra che ci siamo sbagliati. O forse il granitico ex magistrato non conosce a sufficienza né l’inglese né i regolamenti in materia di borsa ?
Il terzo posto va di diritto al mai abbastanza lodato TPS. Ha infatti affermato che Alitalia dispone di liquidità solo fino a fine marzo e quindi è urgente concludere gli accordi con Air France, malgrado l’evidente contrarietà dei sindacati. Sembra comunque che l’esimio economista abbia confuso le uscite di cassa con il saldo fra uscite ed entrate, come più o meno gli ha fatto notare il suo collega Bianchi, che ha affermato che le liquidità attualmente disponibili potranno servire ancora per vari mesi. A questo punto viene spontanea una domanda. Perché TPS non mette le sue rabdomantiche capacità al servizio di Alitalia, in modo da scoprire qualche nuovo tesoretto che assicuri ulteriore fiato alla sgangherata società ?
Quarto posto ben meritato al ministro Bersani che ha scoperto il vero responsabile del disastro di Alitalia. Si tratta, come tutti avranno facilmente indovinato, del centro destra e più precisamente di Silvio Berlusconi. Come sia stato possibile che durante cinque soli anni di governo il centro destra sia riuscito a ridurre sul lastrico una fiorente società può spiegarlo solo chi appartiene ad un settore politico che di disastri se ne intende. E forse Alitalia poteva essere salvata se si fosse tempestivamente trasformata in società cooperativa, in modo da usufruire di tutti i benefici che a queste istituzioni, facenti capo per lo più all’ex partito comunista e suoi eredi, sono sempre stati ossequiosamente riservati da tutti i governi in carica.
Il Bertoldo
25 marzo 2008
La destra o e' coraggio o non e', e' liberta' o non e', e' nazione o non e'
Ascoltando i discorsi balbettati, pasticciati e trombonanti di demagogia di tanti candidati, non posso far a meno di ricordarmi un grande vero uomo politico, padre della destra italiana: Giorgio Almirante.
Di quella professionalita' e serieta' nella chiarezza di programmi e azioni, ne trovate traccia in questo momento?
Di quella professionalita' e serieta' nella chiarezza di programmi e azioni, ne trovate traccia in questo momento?
Militari cinesi sparano contro monaci e monache
La polizia paramilitare cinese ha sparato contro centinaia di monaci, monache e tibetani che stavano marciando verso un edificio governativo per chiedere il ritorno del Dalai Lama.
L'articolo
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Il Dalai Lama? Un terrorista
Il governo cinese ha accusato il Dalai Lama di colludere con terroristi musulmani per destabilizzare il paese prima dei Giochi Olimpici.
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Terrorista? Il Dalai Lama? Un uomo di pace, che ha sempre promosso il dialogo, contrario alla violenza....Sono tutti impazziti a Pechino.
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Terrorista? Il Dalai Lama? Un uomo di pace, che ha sempre promosso il dialogo, contrario alla violenza....Sono tutti impazziti a Pechino.
Contestato legame tra estinzione rane arlechino ed effetto serra
Nel 2006, le rane arlechino erano il simbolo del cambiamento climatico, la prova che la loro scomparsa era dovuta all'effetto serra, bla bla bla...
Apparentemente non e' proprio vero.
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Apparentemente non e' proprio vero.
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24 marzo 2008
Rifornimento in volo
Come non farlo.
No problem per il pilota. Trovera' sicuramente un posto di lavoro all'Alitalia.
No problem per il pilota. Trovera' sicuramente un posto di lavoro all'Alitalia.
Una commedia chiamata Alitalia
Continua la commedia Alitalia, che sta assumendo sempre più i contorni di una autentica pochade alla francese, porte che si aprono e si chiudono, comparsa di personaggi inattesi, altri preannunciati che non entrano mai in scena. A ciò si aggiungano le sgangherate professioni di orgoglio nazionale e l’affermazione che non è possibile che una simile società, immagine quanto mai sinistrata del nostro sinistrato paese possa fallire. Ciò tuttavia senza considerare che tecnicamente essa è già fallita da tempo e solo la tolleranza di una magistratura sempre disposta, in certe circostanze, a chiudere un occhio ha evitato che si gettasse uno sguardo approfondito sui conti non limpidissimi della società, che del resto non si è permesso, ad altri concorrenti che non fossero i francesi di Air France, di esaminare da vicino e dettagliatamente.
Il Bertoldo
Vignetta: El Ciuco Rubro
Il Bertoldo
Vignetta: El Ciuco Rubro
Il riscaldamento globale e' finito 10 anni fa'
Dal 1998 al 2002 le temperature si sono stabilizzate e se il biossido di carbonio che' e' il principale responsabile dell' effetto serra e' in aumento, questo significa che da 10 anni le temperature sono al ribasso e che il pianeta si sta raffreddando.
L'articolo
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L'Unione Europea pronta a boicottare i Giochi Olimpici?
Il presidente del Parlamento Europeo Hans-Gert Poettering ha dichiarato che i paesi europei dovrebbero boicottare i prossimi Giochi Olimpici se il governo di Pekino continua con la sua dura politica di repressione nei confronti del Tibet.
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23 marzo 2008
Sunday's music video: Dueling banjos
Goddamn, you play a mean banjo!!!
Da quell'incredibile film "Deliverance" di John Boorman. La mitica scena del banjo.
Da quell'incredibile film "Deliverance" di John Boorman. La mitica scena del banjo.
22 marzo 2008
Il Pdl all’estero ha la vittoria in tasca. O no?
La campagna elettorale per quanto riguarda gli italiani nel mondo si fa ogni giorno più agguerrita. Piovono comunicati, nascono siti web dei nuovi candidati, si fa propaganda elettorale e si fa di tutto per arrivare a vincere. Il traguardo è Roma, e i giochi sono ormai iniziati alla grande.
Nascono strategie, alleanze fra i diversi nomi in lista, io appoggio te al senato e tu appoggi me alla camera, o viceversa…I discorsi sono quelli.
Si parla anche di programmi, ma lo fanno solo alcuni: e i più credibili sono, manco a dirlo, proprio i candidati del centrodestra. Più che i parlamentari uscenti, quelli nuovi. Quelli freschi. Quelli che hanno voglia di riscatto, non sociale, ma morale, per il bene degli italiani nel mondo.
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Nascono strategie, alleanze fra i diversi nomi in lista, io appoggio te al senato e tu appoggi me alla camera, o viceversa…I discorsi sono quelli.
Si parla anche di programmi, ma lo fanno solo alcuni: e i più credibili sono, manco a dirlo, proprio i candidati del centrodestra. Più che i parlamentari uscenti, quelli nuovi. Quelli freschi. Quelli che hanno voglia di riscatto, non sociale, ma morale, per il bene degli italiani nel mondo.
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21 marzo 2008
Candidati quarta circoscrizione: Intervista a Giuseppe "Joe" Cossari
Intervista a Giuseppe "Joe" Cossari, candidato al parlamento del Popolo della Liberta', nella quarta circoscrizione.
l'articolo
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Ai candidati della quarta circoscrizione
Un articolo di Anna Vailati Canta – direttivo A.I.E.
Forte del mio inguaribile ottimismo voglio continuare a credere che la scelta dei candidati sia stata fatta dai vari partiti in modo oculato e serio, che per me significa guardare si alla legge dei numeri ma, all’interno di questa ferrea legge, privilegiare le reali capacità delle persone e la loro conoscenza del territorio che andranno a rappresentare.Sono quindi andata a leggermi i profili dei vari candidati ed i loro programmi, di tutti gli schieramenti, per avere un quadro preciso delle persone, perché sono le persone che noi andremo a votare. Due anni di senatori e deputati eletti all’estero e poi inseriti nel panorama italiano ci hanno insegnato parecchie cose, prima fra tutte quella di poterli giudicare con una certa ottica e di poterli valutare al di là delle promesse facili della campagna elettorale. Chi sono, da dove vengono, cosa hanno fatto ma, soprattutto, cosa sanno di noi. Ecco, cosa sanno di noi che li eleggeremo per rappresentarci. Ora in una circoscrizione immensa come la nostra, con problematiche a volte diametralmente opposte, occorre tanta buona volontà, tanto spirito di sacrificio e soprattuttto tanto amore per cio’che si vuole intraprendere: RAPPRESENTARCI.
Quindi, dopo aver letto di tutti, ho riletto con più attenzione i candidati del partito verso cui mi porta la mia sensibilità, e li sono cominciate le prime perplessità, li il mio proverbiale ottimismo ha avuto un cedimento. Mi scusi la signora Teresa Restifa, a cui va tutta la mia stima per il gravoso compito a cui é disposta ad andare incontro, ma ho personalmente sobbalzato quando ho letto che : “in Africa occorre maggior sicurezza ed assistenza sociale...” e che in Asia “ l’emigrazione é legata al lavoro ed agli affari e quindi non stabile.” Tutto qui.
Qualcuno potrebbe pensare, signora Restifa, che lei non si sia sufficentemente documentata, sull’Africa nella scorsa legislatura l’onorevole Fedi ci lascio’ qualche penna, non commetta lo stesso errore. Soprattutto non confonda gli africani con gli italiani d’Africa. La sua affermazione puo’ avere una qualche credibilità se riferita al Sudafrica, che rappresenta pero’ terrritorialmente soltanto più o meno il dieci per cento dell’intero continente.
L’Africa é fatta di tante realtà diverse dove gli italiani che vi risiedono assomigliano sempre di più all’emigrazione in Asia, lavoro e affari, e quando dico lavoro parlo di centrali elettriche, dighe, ponti, gallerie, autostrade, raffinerie, oleodotti, parlo di commesse milionarie in euro che portano profitto all’Italia. Il fatto che l’emigrazione lavoro e affari non sia cosi’ stabile come in Australia non significa che non voti . Se non vado errata, in tal caso mi corregga, mi sembra di ricordare che la percentuale votanti in Asia e Africa sia stata più alta che in Australia. Perché chi risiede a lungo o per sempre tende più facilmente ad integrarsi con il paese ospitante ed a dimenticare l’Italia, quindi se é vero che i numeri sono in Australia é altrettanto vero che la percentuale votanti sarà verosimilmente più bassa. Ho letto le sue interviste di questi giorni, da donna sensibile quale si dimostra legga la stampa dedicata agli italiani nel mondo, legga le relazioni finali dei lavori del C.G.I.E., anche segnatamente alla V° commissione, potrà più facilmente comprendere che gli italiani d’Africa (e d’Asia) hanno bisogno di qualcosa che va oltre l’assistenza sociale.
Non vuole essere una critica, solo un consiglio da donna a donna, da qualcuno che é inserito in una realtà che, per forza di cose, lei non conosce. Da ottimista quale sono so che farà del suo meglio.
Anna Vailati Canta – direttivo A.I.E.
Forte del mio inguaribile ottimismo voglio continuare a credere che la scelta dei candidati sia stata fatta dai vari partiti in modo oculato e serio, che per me significa guardare si alla legge dei numeri ma, all’interno di questa ferrea legge, privilegiare le reali capacità delle persone e la loro conoscenza del territorio che andranno a rappresentare.Sono quindi andata a leggermi i profili dei vari candidati ed i loro programmi, di tutti gli schieramenti, per avere un quadro preciso delle persone, perché sono le persone che noi andremo a votare. Due anni di senatori e deputati eletti all’estero e poi inseriti nel panorama italiano ci hanno insegnato parecchie cose, prima fra tutte quella di poterli giudicare con una certa ottica e di poterli valutare al di là delle promesse facili della campagna elettorale. Chi sono, da dove vengono, cosa hanno fatto ma, soprattutto, cosa sanno di noi. Ecco, cosa sanno di noi che li eleggeremo per rappresentarci. Ora in una circoscrizione immensa come la nostra, con problematiche a volte diametralmente opposte, occorre tanta buona volontà, tanto spirito di sacrificio e soprattuttto tanto amore per cio’che si vuole intraprendere: RAPPRESENTARCI.
Quindi, dopo aver letto di tutti, ho riletto con più attenzione i candidati del partito verso cui mi porta la mia sensibilità, e li sono cominciate le prime perplessità, li il mio proverbiale ottimismo ha avuto un cedimento. Mi scusi la signora Teresa Restifa, a cui va tutta la mia stima per il gravoso compito a cui é disposta ad andare incontro, ma ho personalmente sobbalzato quando ho letto che : “in Africa occorre maggior sicurezza ed assistenza sociale...” e che in Asia “ l’emigrazione é legata al lavoro ed agli affari e quindi non stabile.” Tutto qui.
Qualcuno potrebbe pensare, signora Restifa, che lei non si sia sufficentemente documentata, sull’Africa nella scorsa legislatura l’onorevole Fedi ci lascio’ qualche penna, non commetta lo stesso errore. Soprattutto non confonda gli africani con gli italiani d’Africa. La sua affermazione puo’ avere una qualche credibilità se riferita al Sudafrica, che rappresenta pero’ terrritorialmente soltanto più o meno il dieci per cento dell’intero continente.
L’Africa é fatta di tante realtà diverse dove gli italiani che vi risiedono assomigliano sempre di più all’emigrazione in Asia, lavoro e affari, e quando dico lavoro parlo di centrali elettriche, dighe, ponti, gallerie, autostrade, raffinerie, oleodotti, parlo di commesse milionarie in euro che portano profitto all’Italia. Il fatto che l’emigrazione lavoro e affari non sia cosi’ stabile come in Australia non significa che non voti . Se non vado errata, in tal caso mi corregga, mi sembra di ricordare che la percentuale votanti in Asia e Africa sia stata più alta che in Australia. Perché chi risiede a lungo o per sempre tende più facilmente ad integrarsi con il paese ospitante ed a dimenticare l’Italia, quindi se é vero che i numeri sono in Australia é altrettanto vero che la percentuale votanti sarà verosimilmente più bassa. Ho letto le sue interviste di questi giorni, da donna sensibile quale si dimostra legga la stampa dedicata agli italiani nel mondo, legga le relazioni finali dei lavori del C.G.I.E., anche segnatamente alla V° commissione, potrà più facilmente comprendere che gli italiani d’Africa (e d’Asia) hanno bisogno di qualcosa che va oltre l’assistenza sociale.
Non vuole essere una critica, solo un consiglio da donna a donna, da qualcuno che é inserito in una realtà che, per forza di cose, lei non conosce. Da ottimista quale sono so che farà del suo meglio.
Anna Vailati Canta – direttivo A.I.E.
Il voto italiano all'estero e' una legge sbagliata
Un'articolo di Sergio Romano, che ahime', condivido.
"...Continuo a pensare che la legge del 21 dicembre 2001, votata con miope conformismo da destra e sinistra, sia stata una pessima legge. Le ragioni sono quelle che ho riassunto in alcune risposte a lettere giunte in redazione prima delle elezioni del 2006 (fra cui una particolarmente pungente da Sydney di Franca Arena, nata a Genova, ma emigrata in Australia e protagonista di una brillante carriera politica nel New South Wales). Gli elettori italiani all'estero già registrati dai consolati sono circa 4 milioni (possono votare anche quelli che hanno la doppia cittadinanza). Non è possibile farli votare per corrispondenza nel Comune di cui sono originari perché un voto così potenzialmente rilevante potrebbe alterare in molti casi gli equilibri locali e produrre risultati che i "nativi", per primi, riterrebbero inaccettabili. Come ho ricordato in una recente risposta sarebbe stato possibile seguire l'esempio di altri Paesi europei: restringere il diritto di voto a coloro che hanno conservato la residenza in patria, che sono all'estero da meno di dieci anni e che non hanno ancora chiesto la cittadinanza straniera. Ma il fervore patriottico e nazionalista di Mirko Tremaglia (ministro per gli Italiani nel mondo del governo Berlusconi) voleva che il voto venisse esteso a tutti coloro che ne avevano teoricamente il diritto. È stata decisa così la creazione di quattro enormi collegi elettorali : Europa, Nord-Centro America, Sud America, Africa-Asia-Oceania. Nessuno, sembra, ha previsto che le procedure di voto sarebbero state terribilmente macchinose ed esposte al rischio di possibili frodi. Nessuno ha osservato che il rappresentante di un continente non rappresenta in realtà nessuno. Non è stato previsto che il rappresentante degli italiani all'estero, dopo essersi installato a Montecitorio o a Palazzo Madama, sarebbe stato dominato dalla preoccupazione di farsi rieleggere e avrebbe pensato alla comunità dei suoi elettori piuttosto che all'interesse nazionale italiano. Non è stato dato alcun peso alla reazione diffidente e indispettita di Paesi stranieri (il Canada e l'Australia ad esempio) che hanno dovuto subire la costituzione di un collegio elettorale straniero nel loro territorio nazionale. È vero che altri Paesi (Argentina e Brasile, per esempio) si sono rallegrati al pensiero di avere nel parlamento italiano deputati e senatori con passaporto argentino e brasiliano. Ma il loro compiacimento avrebbe dovuto allarmarci ancor più della diffidenza del Canada e dell'Australia. A tutto questo occorre aggiungere che lo stile parlamentare di alcuni dei rappresentanti eletti nel 2006 ha confermato tutte queste preoccupazioni e che l'errore, quando viene ripetuto, smette di essere umano per diventare diabolico."
"...Continuo a pensare che la legge del 21 dicembre 2001, votata con miope conformismo da destra e sinistra, sia stata una pessima legge. Le ragioni sono quelle che ho riassunto in alcune risposte a lettere giunte in redazione prima delle elezioni del 2006 (fra cui una particolarmente pungente da Sydney di Franca Arena, nata a Genova, ma emigrata in Australia e protagonista di una brillante carriera politica nel New South Wales). Gli elettori italiani all'estero già registrati dai consolati sono circa 4 milioni (possono votare anche quelli che hanno la doppia cittadinanza). Non è possibile farli votare per corrispondenza nel Comune di cui sono originari perché un voto così potenzialmente rilevante potrebbe alterare in molti casi gli equilibri locali e produrre risultati che i "nativi", per primi, riterrebbero inaccettabili. Come ho ricordato in una recente risposta sarebbe stato possibile seguire l'esempio di altri Paesi europei: restringere il diritto di voto a coloro che hanno conservato la residenza in patria, che sono all'estero da meno di dieci anni e che non hanno ancora chiesto la cittadinanza straniera. Ma il fervore patriottico e nazionalista di Mirko Tremaglia (ministro per gli Italiani nel mondo del governo Berlusconi) voleva che il voto venisse esteso a tutti coloro che ne avevano teoricamente il diritto. È stata decisa così la creazione di quattro enormi collegi elettorali : Europa, Nord-Centro America, Sud America, Africa-Asia-Oceania. Nessuno, sembra, ha previsto che le procedure di voto sarebbero state terribilmente macchinose ed esposte al rischio di possibili frodi. Nessuno ha osservato che il rappresentante di un continente non rappresenta in realtà nessuno. Non è stato previsto che il rappresentante degli italiani all'estero, dopo essersi installato a Montecitorio o a Palazzo Madama, sarebbe stato dominato dalla preoccupazione di farsi rieleggere e avrebbe pensato alla comunità dei suoi elettori piuttosto che all'interesse nazionale italiano. Non è stato dato alcun peso alla reazione diffidente e indispettita di Paesi stranieri (il Canada e l'Australia ad esempio) che hanno dovuto subire la costituzione di un collegio elettorale straniero nel loro territorio nazionale. È vero che altri Paesi (Argentina e Brasile, per esempio) si sono rallegrati al pensiero di avere nel parlamento italiano deputati e senatori con passaporto argentino e brasiliano. Ma il loro compiacimento avrebbe dovuto allarmarci ancor più della diffidenza del Canada e dell'Australia. A tutto questo occorre aggiungere che lo stile parlamentare di alcuni dei rappresentanti eletti nel 2006 ha confermato tutte queste preoccupazioni e che l'errore, quando viene ripetuto, smette di essere umano per diventare diabolico."
17 marzo 2008
Il gene dello humour
Scherzare si può, anche se una recente indagine scientifica avrebbe stabilito che il senso di humor è innato: gli inglesi ce l’hanno; gli altri un po’ meno. In Italia c’è forse innato il senso dello scherzo, ma con dei limiti: “scherza coi fanti, ma lascia stare i santi”. Berlusconi, invitando una precaria a risolvere i suoi problemi sposando un ricco, ha mescolato santi e fanti, e gli è andata un po’ male.
La sinistra, che non ha notoriamente il senso di humor – è un gene assolutamente mancante nella sinistra – e non ama neanche gli scherzi (basta ricordare la reazione di D’Alema a quelli di “Struscia la notizia” di alcuni anni fa), l’ha presa molto sul serio. Come se fosse realmente preoccupato della sorte dei precari (al Comune di Roma ce ne sono 3000), Veltroni ha detto: “Non voglio fare polemica, ma ho il dovere di dire una cosa che mi ha colpito: consigliando ad una ragazza precaria di sposarsi bene, il principale esponente dello schieramento avversario racconta di una lontananza, di una distanza, di una separazione dalle ansie di una ragazza che a nome di milioni di ragazzi italiani chiede risposte alla politica”.
Forse dotata di buon carattere, la ragazza che aveva esposto i suoi problemi a Berlusconi – una studentessa precaria che attualmente lavora come ricercatrice sui media presso la Fondazione Rosselli – ha detto di aver accettato lo scherzo: “Quello di ieri (giovedì, ndr) è stato un gioco. Uno scherzo di Berlusconi che ho assolutamente accettato. Credo che anche un problema grave come quello della precarietà possa essere stemperato da una battuta. Non ci trovo nulla di male. Ma l'importante è che dopo Berlusconi abbia risposto alla mia domanda, cosa che è accaduta visto che ha parlato di mutui, affitti, piano Casa, proposte importantissime per noi precari. Non so se andrà al governo. Ma certamente se ciò accadrà io, come tutti i precari italiani, lo giudicheremo sui fatti reali. Verificheremo se manterrà le promesse che ha fatto ieri in trasmissione”. Ha aggiunto che “probabilmente” voterà pet il Pdl.
L'articolo
Tutte le agenzie di stampa nel mondo hanno subito riportato la notizia chiaramente senza dare dettagli, riportando solo il commento che fuori dal suo contesto poteva prestare ad interpretazioni distorte. E poi mi venite a dire che la stampa non e' controllata dalla sinistra? E cosa fa' il servizio di propaganda del Popolo della Liberta'?
Sveglia ragazzi.
La sinistra, che non ha notoriamente il senso di humor – è un gene assolutamente mancante nella sinistra – e non ama neanche gli scherzi (basta ricordare la reazione di D’Alema a quelli di “Struscia la notizia” di alcuni anni fa), l’ha presa molto sul serio. Come se fosse realmente preoccupato della sorte dei precari (al Comune di Roma ce ne sono 3000), Veltroni ha detto: “Non voglio fare polemica, ma ho il dovere di dire una cosa che mi ha colpito: consigliando ad una ragazza precaria di sposarsi bene, il principale esponente dello schieramento avversario racconta di una lontananza, di una distanza, di una separazione dalle ansie di una ragazza che a nome di milioni di ragazzi italiani chiede risposte alla politica”.
Forse dotata di buon carattere, la ragazza che aveva esposto i suoi problemi a Berlusconi – una studentessa precaria che attualmente lavora come ricercatrice sui media presso la Fondazione Rosselli – ha detto di aver accettato lo scherzo: “Quello di ieri (giovedì, ndr) è stato un gioco. Uno scherzo di Berlusconi che ho assolutamente accettato. Credo che anche un problema grave come quello della precarietà possa essere stemperato da una battuta. Non ci trovo nulla di male. Ma l'importante è che dopo Berlusconi abbia risposto alla mia domanda, cosa che è accaduta visto che ha parlato di mutui, affitti, piano Casa, proposte importantissime per noi precari. Non so se andrà al governo. Ma certamente se ciò accadrà io, come tutti i precari italiani, lo giudicheremo sui fatti reali. Verificheremo se manterrà le promesse che ha fatto ieri in trasmissione”. Ha aggiunto che “probabilmente” voterà pet il Pdl.
L'articolo
Tutte le agenzie di stampa nel mondo hanno subito riportato la notizia chiaramente senza dare dettagli, riportando solo il commento che fuori dal suo contesto poteva prestare ad interpretazioni distorte. E poi mi venite a dire che la stampa non e' controllata dalla sinistra? E cosa fa' il servizio di propaganda del Popolo della Liberta'?
Sveglia ragazzi.
16 marzo 2008
14 marzo 2008
Nino Randazzo e Marco Fedi: bocciati!
Alla domanda "siete soddisfatti del lavoro dei due rappresentanti dell'Unione Nino Randazzo e Marco Fedi"
Risultato:
Neanche un semplice no, almeno per salvare un po' la faccia e l'onore....
Questi dopo essere stati eletti, sono spariti, desaparecidos, mai piu' visti. E per due anni hanno preso lo stipendio per che cosa?
Una piccola dedica a questi due signori che ci hanno cosi ben servito.
Risultato:
Neanche un semplice no, almeno per salvare un po' la faccia e l'onore....
Questi dopo essere stati eletti, sono spariti, desaparecidos, mai piu' visti. E per due anni hanno preso lo stipendio per che cosa?
Una piccola dedica a questi due signori che ci hanno cosi ben servito.
I candidati della 4rta. Circoscrizione
Ecco le candidature del Popolo della Liberta' scelte da Roma, al Senato e alla Camera per la quarta circoscrizione Africa, Asia, Australia,Antartide:
Al Senato:
Luigi Casagrande: Veneziano, 66 anni, sposato, 3 figli. Residente a Brisbane, Australia dal 1965. Amministratore Delegato di una ditta di costruzioni. Presidente eletto del Com.It.Es. del Queensland e il Territorio del Nord. Presidente della Camera di Commercio italiana di Brisbane.
Sito web: Luigi Casagrande
Salvatore Cristaudi: Siciliano, 46 anni, sposato, 4 figli. Residente a Johannesburg, Sud Africa dal 1984. Diplomato presso l'istituto Tecnico Professionale di Stato di Catania. Diploma Universitario della Rand Afrikaans University di Johannesburg. Proprietario di aziende. Presidente Onorario Siciliani nel Mondo in Sud Africa. Presidente del Com.It.Es. di Johannesburg.
Alla Camera:
Giuseppe "Joe" Cossari: Calabrese, sposato, 2 figli. Residente a Melbourne, Australia dal 1956. Consigliere per la Citta’ di Maroondah (Melbourne) che conta circa 100.000 abitanti e nell’anno 2000, sindaco della stessa configurando come primo sindaco non Australiano della Citta’ di Maroondah. Assessore per la Viabilità stradale e per il Turismo. Membro Esecutivo della Camera di Commercio di Ringwood. Direttore del Patronato Enas.
Sito web: Joe Cossari
Teresa Restifa: Siciliana, sposata, 2 figli. Residente a Sydney, Australia dal 1968. Eletta Consigliere Com.It.Es NSW nel 2004. Presidente di Azzurro Donna per l'Australia.
Sito web: Teresa Restifa
Al Senato:
Luigi Casagrande: Veneziano, 66 anni, sposato, 3 figli. Residente a Brisbane, Australia dal 1965. Amministratore Delegato di una ditta di costruzioni. Presidente eletto del Com.It.Es. del Queensland e il Territorio del Nord. Presidente della Camera di Commercio italiana di Brisbane.
Sito web: Luigi Casagrande
Salvatore Cristaudi: Siciliano, 46 anni, sposato, 4 figli. Residente a Johannesburg, Sud Africa dal 1984. Diplomato presso l'istituto Tecnico Professionale di Stato di Catania. Diploma Universitario della Rand Afrikaans University di Johannesburg. Proprietario di aziende. Presidente Onorario Siciliani nel Mondo in Sud Africa. Presidente del Com.It.Es. di Johannesburg.
Alla Camera:
Giuseppe "Joe" Cossari: Calabrese, sposato, 2 figli. Residente a Melbourne, Australia dal 1956. Consigliere per la Citta’ di Maroondah (Melbourne) che conta circa 100.000 abitanti e nell’anno 2000, sindaco della stessa configurando come primo sindaco non Australiano della Citta’ di Maroondah. Assessore per la Viabilità stradale e per il Turismo. Membro Esecutivo della Camera di Commercio di Ringwood. Direttore del Patronato Enas.
Sito web: Joe Cossari
Teresa Restifa: Siciliana, sposata, 2 figli. Residente a Sydney, Australia dal 1968. Eletta Consigliere Com.It.Es NSW nel 2004. Presidente di Azzurro Donna per l'Australia.
Sito web: Teresa Restifa
Vertice Conferenza Islamica: Condanna islamofobia nel mondo
L'Occidente, si legge nel rapporto, sottovaluta "le implicazioni sulla pace globale e la sicurezza" che l'islamofobia porta con se'.
L'articolo
Che fanno minacciano pure adesso?
Ma dico, e una condanna contro il fanatismo musulmano, il terrorismo, Al Qaeda, Hamas, la loro intolleranza?
Ma state zitti buffoni.
L'articolo
Che fanno minacciano pure adesso?
Ma dico, e una condanna contro il fanatismo musulmano, il terrorismo, Al Qaeda, Hamas, la loro intolleranza?
Ma state zitti buffoni.
Tibet: Cina reprime violentemente protesta di monaci buddisti
Durissima repressione di Pechino nei confronti di un gruppo di monaci buddisti che mnifestavano nella capitale del Tibet, Lhasa.
Secondo testimoni oculari, l'11 marzo la polizia cinese ha usato gas lacrimogeni e pungoli elettrici per disperdere i 500 manifestanti.
L'articolo
Inoltre La Cina ha deciso di chiudere agli alpinisti il versante tibetano dell' Everest....
L'articolo
H/T: Vincenzo
Secondo testimoni oculari, l'11 marzo la polizia cinese ha usato gas lacrimogeni e pungoli elettrici per disperdere i 500 manifestanti.
L'articolo
Inoltre La Cina ha deciso di chiudere agli alpinisti il versante tibetano dell' Everest....
L'articolo
H/T: Vincenzo
13 marzo 2008
Ricordi ed emozioni di quando ero bambino.
Oggi non ho voglia di scrivere, un po' perche' sono tre giorni che piove e quando qui piove, piove davvero, e un po' perche' fa bene distaccarsi da tutto questo chiasso, queste beghe, e ammetto, dopo avere visto i candidati nominati dai partiti, noiosi, pochi nuovi, sempre quelli, senza carisma, senza idee, e' tutto molto deprimente.
Cercando una notizia su internet, ho scoperto questo divertentissimo sito, si chiama anima mia, ricordi ed emozioni dei bambini degli anni 60 e 70.
C'e proprio tutto, una lista incredibile, i giochi, tipo l'allegro chirurgo
Cercando una notizia su internet, ho scoperto questo divertentissimo sito, si chiama anima mia, ricordi ed emozioni dei bambini degli anni 60 e 70.
C'e proprio tutto, una lista incredibile, i giochi, tipo l'allegro chirurgo
oppure il video gioco Pong,
le canzoni, i telefilm, La sigla di Thierry la Fronde,
i media..... Alto Gradimento,
Questi erano i miei anni, o come dice adesso mia figlia, il medioevo.
Divertitevi.
Clicca qui
12 marzo 2008
Roma, capitale moderna, capitale umana....
G8 di Genova: Chiesti un secolo di carcere per i poliziotti
E hanno fatto bene i nostri illuminati magistrati a condannare questi cattivi poliziotti, perche' sono loro i colpevoli della distruzione di Genova, sono loro che hanno provocato, sono loro che hanno spaccato le vetrine,incendiato le macchine, distrutto mezza citta'.... Ma per fortuna che c'erano i pacifisti, e questi bravi ragazzi dei black block a tentare di fermarli, senno' non oso immaginare cosa sarebbe successo....
Pazzesco!
Pazzesco!
Scritta antisemita in aereo El Al alla Malpensa
Una scritta antisemita in arabo e' stata trovata nella stiva di un cargo della compagnia israeliana El Al all'aeroporto milanese di Malpensa.
L'articolo
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Il programma del Popolo della Libertà per gli italiani nel mondo
Linee strategiche di programma per gli Italiani all’estero.
"Gli Italiani che vivono e lavorano all’estero costituiscono un grande patrimonio di professionalità, conoscenza, creatività e talento da valorizzare anche a beneficio della madre patria, creando opportunità di sviluppo e sinergie virtuose", fa sapere via dell'Umiltà attraverso un comunicato. "Attraverso gli interventi da attuare immediatamente e nel corso della Legislatura - si legge - intendiamo dare un valore aggiunto alla identità italiana nel mondo, che già tanto lustro ha dato nel tempo al nostro Paese"
l'articolo
"Gli Italiani che vivono e lavorano all’estero costituiscono un grande patrimonio di professionalità, conoscenza, creatività e talento da valorizzare anche a beneficio della madre patria, creando opportunità di sviluppo e sinergie virtuose", fa sapere via dell'Umiltà attraverso un comunicato. "Attraverso gli interventi da attuare immediatamente e nel corso della Legislatura - si legge - intendiamo dare un valore aggiunto alla identità italiana nel mondo, che già tanto lustro ha dato nel tempo al nostro Paese"
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11 marzo 2008
Cosa vi ricorda questo logo?
Eh gia', prima rubano il programma al PDL poi il logo agli inglesi!
D'altronde sono il partito delle scimmie.
Ecco Veltroni, Prodi a prendere il te' sulla barca di D'Alema...
H/T: mitica Natalia
D'altronde sono il partito delle scimmie.
Ecco Veltroni, Prodi a prendere il te' sulla barca di D'Alema...
H/T: mitica Natalia
La Cina si prepara per le olimpiadi: Massacrando gatti
Migliaia di gatti, abbandonati dai loro padroni sono segretamente spediti in campi di stermino alla periferia di Pekino.
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Odio i gatti, ma la crudelta' dei cinesi a volte e' veramente pazzesca.
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Odio i gatti, ma la crudelta' dei cinesi a volte e' veramente pazzesca.
Nord Europa: Tempesta di vento
Una tempesta di pioggia e vento - forse la peggiore degli ultimi mesi in arrivo dall'Atlantico - si sta abbattendo in queste ore su gran parte della Gran Bretagna.
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E chi si lamenta.....
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E chi si lamenta.....
Riciclate o andate all'inferno
Chi non ricicla la bottiglia di plastica, commette un peccato mortale.
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Ma con chi ha parlato il Santo Padre? Dio o Al Gore?
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Ma con chi ha parlato il Santo Padre? Dio o Al Gore?
Olimpiadi: Leggendario maratoneta rifiuta di partecipare
Il leggendario maratoneta etiope Haile Gebrselassie, ha anunciato che non partecipera' alla maratona durante le olimpiadi di Pekino per via dell'inquinamento. "L'inquinamento in Cina è una minaccia per la mia salute e sarebbe difficile per me correre per 42chilometri nelle mie condizioni"
L'articolo
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Il voto sensato e' quello per il PDL
Gli italiani d'Italia e quelli residenti all'estero non possono avere dubbi: il voto sensato è quello per il Pdl.
Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini hanno aperto ufficialmente venerdì scorso a Milano la campagna elettorale del Popolo della Libertà, quel popolo che comprende la stragrande maggioranza degli italiani e che non vuole che la sinistra torni a governare l'Italia.
L'articolo
Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini hanno aperto ufficialmente venerdì scorso a Milano la campagna elettorale del Popolo della Libertà, quel popolo che comprende la stragrande maggioranza degli italiani e che non vuole che la sinistra torni a governare l'Italia.
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10 marzo 2008
Il partito degli statali
Un articolo di Claudio Borghi
Un vecchio deputato una volta disse: «In campagna elettorale devi fare fessi i nemici, perché tanto gli amici ti votano lo stesso». Veltroni sta sicuramente applicando questa regola alla lettera, sventolando un programma-fotocopia a quello del Pdl e mettendo sotto i riflettori gli imprenditori che si sono prestati al suo gioco come Colaninno e Calearo (quest’ultimo poi, come si è visto in quella che probabilmente sarà la sua ultima apparizione televisiva a Ballarò, credibile come un leone dipinto di bianco per farlo sembrare pecora).
L'articolo
Un vecchio deputato una volta disse: «In campagna elettorale devi fare fessi i nemici, perché tanto gli amici ti votano lo stesso». Veltroni sta sicuramente applicando questa regola alla lettera, sventolando un programma-fotocopia a quello del Pdl e mettendo sotto i riflettori gli imprenditori che si sono prestati al suo gioco come Colaninno e Calearo (quest’ultimo poi, come si è visto in quella che probabilmente sarà la sua ultima apparizione televisiva a Ballarò, credibile come un leone dipinto di bianco per farlo sembrare pecora).
L'articolo
09 marzo 2008
08 marzo 2008
A nous les petites francaises....
Un studio sulla sessualita' in Francia rivela che sono le donne adesso ad essere i nuovi "predatori"
La bonne vieille dichotomie (mâles prédateurs, femelles attendant sagement le guerrier à l'entrée de la caverne) a du plomb dans l'aile. Désormais, les femmes aussi veulent partir à la chasse. «La part de celles qui déclarent n'avoir eu qu'un seul partenaire au cours de leur vie a considérablement diminué : 68% en 1970, 43% en 1992 et 34% en 2006 (contre 18%, 21%), et 16%o pour les hommes).» Et de plus en plus, elles sélectionnent leurs meilleures prises : il y a cinquante ans, deux tiers d'entre elles convolaient avec le premier partenaire sexuel, aujourd'hui seulement une sur dix, comme les hommes.
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Morale: Road trip!
La bonne vieille dichotomie (mâles prédateurs, femelles attendant sagement le guerrier à l'entrée de la caverne) a du plomb dans l'aile. Désormais, les femmes aussi veulent partir à la chasse. «La part de celles qui déclarent n'avoir eu qu'un seul partenaire au cours de leur vie a considérablement diminué : 68% en 1970, 43% en 1992 et 34% en 2006 (contre 18%, 21%), et 16%o pour les hommes).» Et de plus en plus, elles sélectionnent leurs meilleures prises : il y a cinquante ans, deux tiers d'entre elles convolaient avec le premier partenaire sexuel, aujourd'hui seulement une sur dix, comme les hommes.
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Morale: Road trip!
Il paese delle sentenze cretine
Dopo il divieto di grattarsi i co****ni, adesso "mentire a un procuratore della repubblica per nascondere l'amante, e' lecito."
L'articolo
Ma alla Corte Suprema e'rimasto qualcuno con un po' di cervello? O sono tutti in uno stato vegetativo persistente?
Ma robe da matti.
L'articolo
Ma alla Corte Suprema e'rimasto qualcuno con un po' di cervello? O sono tutti in uno stato vegetativo persistente?
Ma robe da matti.
E tutto finisce con un abbraccio
E con una stretta di mano, finisce la crisi....
L'articolo
Uribe da cosi un'esempio a tutto il continente Latino Americano di essere un grande stratega, un grande saggio politico e di buona volonta'. Perche' in questa crisi, i paesi che avevano piu' da perdere erano Il Venezuela e l'Ecuador.
Preoccupante invece la reazione di tanti paesi del continente Latino Americano che con il loro appoggio al regime di Caracas e all'Ecuador, hanno dimostrato quanto sia isolata la Colombia in questo momento.
Bank robbery
A man with a gun goes into a bank and demands their money. Once he is given the money, he turns to a customer and asks, "Did you see me rob this bank?"
The man replies, "Yes sir, I did." The robber then shoots him in the temple, killing him instantly. He then turns to a couple standing next and asks the man, "Did you see me rob this bank?"
The man replies, "No sir, I didn't, but my wife did."
H/T: ADC
The man replies, "Yes sir, I did." The robber then shoots him in the temple, killing him instantly. He then turns to a couple standing next and asks the man, "Did you see me rob this bank?"
The man replies, "No sir, I didn't, but my wife did."
H/T: ADC
07 marzo 2008
Intervista a Barbara Contini, responsabile per gli italiani nel mondo del Popolo della Libertà.
Molti anni di missioni all’estero, spesso nelle più importanti aree di crisi internazionali, costituiscono il più importante biglietto da visita di Barbara Contini. Dopo lunghe permanenze in Asia e nei Balcani, nel 2003/ 2004 è stata in Iraq ricoprendo anche l’importante incarico di “governatore” della provincia irachena del Dhiqar (dove erano schierate le truppe italiane) per conto dalla Coalition Provisional Authority. Successivamente è stata Rappresentante del governo italiano nel Darfur sudanese durante la fase più acuta del conflitto etnico e della frisi umanitaria. Esperienze nelle quali ha lavorato a stretto contatto con i militari italiani e alleati. Barbara Contini è atualmente responsabile per gli italiani nel mondo del Popolo della Libertà.
L'intervista
L'intervista
Quo Vaduz?
Si è molto parlato nei giorni scorsi del cosiddetto “Affare Liechtenstein”. Il fisco tedesco, secondo quando è stato reso noto, grazie ad una operazione di aperta corruzione di un funzionario di una banca del Principato, è riuscito a mettere le mani su un elenco di persone e società, non solo tedesche, ma europee e di paesi extraeuropei, che sarebbero titolari di fondazioni costituite, secondo l’interpretazione datane dagli organi competenti di vari paesi, al fine di frodare il fisco usufruendo del segreto bancario ivi vigente. Evidentemente neppure la Cancelliera tedesca, che pure si proclama di idee liberali, è riuscita a dimenticare le abitudini spionistiche della Repubblica Democratica di infausta memoria, di cui è stata per lungo tempo suddita.
Risulta che le autorità italiane siano in possesso, grazie alla collaborazione del governo tedesco, dell’elenco dei nominativi italiani contenuti in quelle liste, fra i quali, inutile dirlo, figurerebbero anche nomi di personaggi politici. Naturalmente si è scatenata la solita canea mediatica, al grido di “fuori i nomi”, in ossequio al principio dell’assoluto rispetto della “privacy”. Alla possibilità di dar vita ad uno scandalo nazionale, soprattutto se ciò può portare vantaggi in epoca elettorale, nessuna sa resistere.
Non è il caso di fantasticare se i fondi rifugiatisi in quel “paradiso fiscale” siano di origine onesta o frutto di riciclaggio di denaro derivante da attività illecite. Quello che preme sottolineare è il fatto che tale documentazione è stata acquisita grazie ad operazioni illegali quali sono il furto da parte del venditore e la corruzione da parte del compratore. In estrema sintesi possiamo concludere che dopo lo stato spione, lo stato estorsore, lo stato ricattatore, oggi abbiamo finalmente anche lo stato ricettatore. In buona sostanza, come sono usi dire i legulei, questo stato si considera superiore anche alle proprie leggi, proprio come i sovrani assoluti di una volta od i dittatori dei tempi più recenti.
Il Bertoldo
Risulta che le autorità italiane siano in possesso, grazie alla collaborazione del governo tedesco, dell’elenco dei nominativi italiani contenuti in quelle liste, fra i quali, inutile dirlo, figurerebbero anche nomi di personaggi politici. Naturalmente si è scatenata la solita canea mediatica, al grido di “fuori i nomi”, in ossequio al principio dell’assoluto rispetto della “privacy”. Alla possibilità di dar vita ad uno scandalo nazionale, soprattutto se ciò può portare vantaggi in epoca elettorale, nessuna sa resistere.
Non è il caso di fantasticare se i fondi rifugiatisi in quel “paradiso fiscale” siano di origine onesta o frutto di riciclaggio di denaro derivante da attività illecite. Quello che preme sottolineare è il fatto che tale documentazione è stata acquisita grazie ad operazioni illegali quali sono il furto da parte del venditore e la corruzione da parte del compratore. In estrema sintesi possiamo concludere che dopo lo stato spione, lo stato estorsore, lo stato ricattatore, oggi abbiamo finalmente anche lo stato ricettatore. In buona sostanza, come sono usi dire i legulei, questo stato si considera superiore anche alle proprie leggi, proprio come i sovrani assoluti di una volta od i dittatori dei tempi più recenti.
Il Bertoldo
Sete di poltrone
Il segretario del Partito Democratico, dopo il crollo del governo Prodi, aveva solennemente affermato che, in occasione delle prossime elezioni, il PD si sarebbe presentato da solo al giudizio degli elettori, per evitare gli astiosi dissidi che hanno caratterizzato ed alla fine dissolto la precedente maggioranza, impedendole di fatto di governare. In ossequio a tale saggio principio ha deciso di associare al proprio schieramento il Partito Radicale, i cui solidi convincimenti in materia politica lo avevano già portato, in occasione delle precedenti elezioni, a mettersi all’asta fra centro-destra e centro-sinistra.
Naturalmente i radicali hanno subito avanzato pretese in termini di “posti” sicuri (anche loro tengono famiglia, magari solo di fatto od omosessuale) e ne è nato il solito putiferio. Giacinto detto Marco Pannella ha immediatamente iniziato uno sciopero della sete per protesta. La cosa ci tranquillizza, perché ci fa pensare che siano ormai superati i soliti problemi di soprappeso e colesterolo che abitualmente lo spingevano a scioperi della fame.
Comunque, sembra proprio che nessuno impari nulla da quanto già successo. Se è vero ciò che alcuni sostengono ossia che l’esperienza è data dal ricordo degli errori passati, dobbiamo concludere che i nostri politici sono tutti assolutamente inesperti al massimo grado oppure sono del tutto privi di memoria.
Il Bertoldo
Vignetta: Il Giulivo
Naturalmente i radicali hanno subito avanzato pretese in termini di “posti” sicuri (anche loro tengono famiglia, magari solo di fatto od omosessuale) e ne è nato il solito putiferio. Giacinto detto Marco Pannella ha immediatamente iniziato uno sciopero della sete per protesta. La cosa ci tranquillizza, perché ci fa pensare che siano ormai superati i soliti problemi di soprappeso e colesterolo che abitualmente lo spingevano a scioperi della fame.
Comunque, sembra proprio che nessuno impari nulla da quanto già successo. Se è vero ciò che alcuni sostengono ossia che l’esperienza è data dal ricordo degli errori passati, dobbiamo concludere che i nostri politici sono tutti assolutamente inesperti al massimo grado oppure sono del tutto privi di memoria.
Il Bertoldo
Vignetta: Il Giulivo
Amazing anthem
The "Cactus Cuties" sing "The Star Spangled Banner".
Listen, be proud. Just amazing.
You can tell it's Texas by the way. Everybody puts their hands over their hearts unlike in some bloody liberal states...
H/T: Andrea
Listen, be proud. Just amazing.
You can tell it's Texas by the way. Everybody puts their hands over their hearts unlike in some bloody liberal states...
H/T: Andrea
Tensione in america latina. Ecuador pronti al sacrificio, Managua rompe con Bogota'
Dunque vediamo un po' cosa succede nella zona delle repubbliche bananiere:
Il presidente Ecuadoriano, Rafael Correa ha dichiarato che "Ecuador está dispuesto a ir hasta las últimas consecuencias". No comment...
L'articolo
Intanto il Nicaragua, cui presidente e' un'altro comunista della vecchia ora, Daniel Ortega, ha deciso di rompere le relazioni diplomatiche con la Colombia. Ortega ha dichiarato: "Rompemos relaciones con la política de terror que practica el gobierno de Álvaro Uribe." No comment....
L'articolo
Tutto cio' non stupisce.
Ortega da buon comunista fa' quello che gli dice di fare il suo amico Chavez. Correa deve tentare di salvare la faccia dopo che la brillante operazione delle forze armate colombiane ha portato alla luce dettagli importanti e le prove dei suoi vergognosi legami con i narco terroristi della FARC.
L'articolo
Il presidente Ecuadoriano, Rafael Correa ha dichiarato che "Ecuador está dispuesto a ir hasta las últimas consecuencias". No comment...
L'articolo
Intanto il Nicaragua, cui presidente e' un'altro comunista della vecchia ora, Daniel Ortega, ha deciso di rompere le relazioni diplomatiche con la Colombia. Ortega ha dichiarato: "Rompemos relaciones con la política de terror que practica el gobierno de Álvaro Uribe." No comment....
L'articolo
Tutto cio' non stupisce.
Ortega da buon comunista fa' quello che gli dice di fare il suo amico Chavez. Correa deve tentare di salvare la faccia dopo che la brillante operazione delle forze armate colombiane ha portato alla luce dettagli importanti e le prove dei suoi vergognosi legami con i narco terroristi della FARC.
L'articolo
06 marzo 2008
Il Brasile arma il Venezuela? (update)
La compagnia aerea TAM ha confermato oggi di avere trasportato armi in Venezuela.
L'articolo
Secondo questo articolo, 4 voli della TAM sarebbero programmati per inviare armamenti in Venezuela.
L'articolo
H/T: Babalu'
L'articolo
Secondo questo articolo, 4 voli della TAM sarebbero programmati per inviare armamenti in Venezuela.
L'articolo
H/T: Babalu'
05 marzo 2008
PdL: le liste circoscrizione estero in pochi giorni
Il Coordinamento internazionale del Popolo della Libertà, presieduto da Barbara Contini (Fi), Marco Zacchera (An) e Stefano Stefani (Lega Nord) è intervenuto ieri in serata chiarendo i tempi di presentazione delle liste del PdL all'estero.
"Le notizie che in questi giorni circolano, relative anche a dichiarazioni spontanee di soggetti non legittimati a rilasciarle, stanno provocando una inutile confusione", spiegano i tre del coordinamento. "In tal modo non si fa che il male della coalizione".
La nota, dunque, intende "precisare che ogni decisione in merito alla composizione delle liste per la circoscrizione estero, sulle quali stiamo peraltro lavorando da tempo, nasce da una ponderata, serena e condivisa collaborazione tra le forze politiche del popolo della libertà. Una volta definita verrà comunicata ufficialmente", hanno assicurato Contini, Zacchera e Stefani, che infine hanno invitato "tutti quelli che hanno a cuore il grande progetto del Presidente Berlusconi di operare per il bene della nostra coalizione all’estero".
News ITALIA PRESS
"Le notizie che in questi giorni circolano, relative anche a dichiarazioni spontanee di soggetti non legittimati a rilasciarle, stanno provocando una inutile confusione", spiegano i tre del coordinamento. "In tal modo non si fa che il male della coalizione".
La nota, dunque, intende "precisare che ogni decisione in merito alla composizione delle liste per la circoscrizione estero, sulle quali stiamo peraltro lavorando da tempo, nasce da una ponderata, serena e condivisa collaborazione tra le forze politiche del popolo della libertà. Una volta definita verrà comunicata ufficialmente", hanno assicurato Contini, Zacchera e Stefani, che infine hanno invitato "tutti quelli che hanno a cuore il grande progetto del Presidente Berlusconi di operare per il bene della nostra coalizione all’estero".
News ITALIA PRESS
Mose', un drogato?
Secondo un ricercatore israeliano, Mose' era sotto l'effetto di droghe psicadeliche quando ricevette i 10 comandamenti....
L'articolo
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